Ho avuto l’onore di partecipare all’anteprima nazionale e alla presentazione delle nuove McChicken Variation.
Negli ultimi anni McDonald’s sta rivoluzionando la sua rete di ristoranti, rendendoli più tecnologici, per migliorare sempre più l’esperienza vissuta dei clienti.
Oggi, all’interno dei ristoranti, sono presenti veri e propri chioschi digitali dove il cliente può consultare il menù, personalizzare le proprie ricette, eliminando o aggiungendo alcuni ingredienti, inviare l’ordine e pagare con carta di credito o bancomat.
Una volta completato l’ordine il cliente può sedersi al tavolo e aspettare di essere servito dal personale di sala. Questo diciamo che per noi mamme è molto più rilassante rispetto a prima dove bisognava stare alla cassa con un figlio per mano l’altro in braccio, la borsa con il cambio del piccolo, il grande che scappava e smaniava per avere subito il giochino dell’Happy Meal e magari altri 10 bambini urlanti di altrettante mamme davanti e dietro di te…ora si ordina e, nel tempo materiale che si impiega a sedersi e organizzarsi, arriva tutto pronto e appena fatto.
Questa innovazione permette di evitare le code in cassa anche per chi figli non ne ha, di avere un prodotto preparato al momento.
In questa giornata, noi blogger, abbiamo avuto la possibilità di vedere tutto l’iter dall’ordine fatto al chiosco digitale al momento finale della consegna del prodotto e di capire come McDonald’s sta implementando la trasformazione della rete di ristoranti secondo il modello EOTF (Experience of the Future).
È stato davvero incredibile vedere cosa succede esattamente “dietro le quinte” di uno dei ristoranti più famosi del mondo.
Ammetto che io, cresciuta a pane e Big Mac, ho sempre avuto una domanda ricorrente che ovviamente ho girato allo staff e cioè: “come è possibile che mangiando un McChicken a Roma, a Catania o a Londra abbiano lo stesso identico gusto?”.
Tommaso Valle, Head of Corporate Relations McDonald’s Italia, mi ha tolto ogni dubbio spiegandomi che in McDonalds tutti i prodotti hanno lo stesso fornitore, la cottura è temporizzata e anche la quantità di salse è controllata e misurata, così si ha uno standard uguale in tutti i ristoranti.
Ed ecco che finalmente posso vedere con i miei occhi quello che mi è appena stato spiegato. La nostra visita alle cucine è stata guidata da Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia, che ci ha accompagnato passo dopo passo dall’invio dell’ordine al chiosco digitale allo stoccaggio delle materie prime, spiegandoci la differenza tra la cella negativa (quella dei surgelati), quella positiva (simile al nostro frigo) e il magazzino dove conservano packaging, salse e prodotti che non necessitano il refrigeramento. Il tutto scherzando e mettendoci a nostro agio, soprattutto trasmettendoci la passione smisurata che ha per il suo lavoro.
È venuta poi la volta della cottura e della preparazione del primo McChicken Delicato, con Provolone Valpadana DOP, zucchine grigliate e salsa pomodori secchi della Puglia, e abbiamo visto sia Mario Federico che Andrea Santagata, Chief Innovation Officer di Mondadori, preparare con le loro mani un fantastico panino che alla fine siamo anche riusciti ad assaggiare!
Insieme ci hanno spiegato come la cottura della carne è sempre uniforme perché avviene sempre alla stessa temperatura, così come la temperatura dell’olio di frittura, e quindi anche per un neofita è davvero difficile sbagliare e alla fine…che gioia e che entusiasmo avere il primo panino fatto da noi!
Eravamo tantissime blogger, 35 per essere precisi oltre ai rappresentanti di GialloZafferano, agli chef Giovanni e Manuel che hanno ideato le ricette insieme a Raffaele Bellini, Chef McDonald’s Italia, e al personale Mondadori. Inoltre, mentre aspettavamo il giro degli altri blogger in visita alle cucine, abbiamo avuto la fortuna di fare una chiacchierata con Dave Watchman, Chief Operations Officer McDonald’s Italia, e Giorgia Favaro, Chief Marketing Officer McDonald’s Italia, che ci hanno intrattenuti raccontandoci come il mondo McDonald’s sia in continua evoluzione.
La cosa più bella ed entusiasmante di questa giornata è stato vedere come il marchio McDonald’s, pur essendo un grande marchio internazionale, stia investendo tanto in innovazione e sostenibilità, cercando di eliminare il più possibile la plastica e preferendo materiali riciclabili. Inoltre, vedere come gli addetti ai lavori, dal personale di cucina a quello di sala, dall’Amministratore Delegato, all’addetto alla pulizia dei vassoi, collaborino perfettamente consentendo all’azienda di mantenere standard tra i più elevati a livello mondiale in fatto di ristorazione informale.
La qualità dei prodotti utilizzati da McDonalds è garantita e controllata e l’80% dei fornitori di prodotti è rappresentato da aziende con sede in Italia.
Gli hamburger sono di carne 100% bovina, il pollo utilizzato è petto di pollo 100% italiano allevato a terra e le uova sono 100% italiane. Queste informazioni rendono McDonald’s un punto di riferimento sicuro per tutti.
Insomma, avendo una bambina di 9 anni ovviamente McDonald’s era già un appuntamento fisso per la nostra famiglia e ora, dopo aver visto e toccato con mano tutto il processo di lavorazione, aver visto come si preparano i panini e come tutti i prodotti vengono controllati e certificati prima, non posso che essere contenta della mia scelta. Continuerò ad andare da McDonald’s, questa volta con molta più consapevolezza, che oggi ho voluto condividere con voi!
La prossima volta venite con me?
