PANDOLCE GENOVESE ALTO

Pandolce alto genovese ovvero il pandolce lievitato che si prepara a Genova nel periodo di Natale insieme al più famoso PANDOLCE BASSO GENOVESE. Come ormai sapete in tanti, noi per Natale regaliamo ad amici e parenti un pandolce fatto da noi cercando di utilizzare materie prime di buona qualità e fasciandolo nel modo più carino che riusciamo ma per una volta quest’anno ho voluto anche provare a fare la versione del pandolce alto genovese ovvero una ricetta sicuramente più lunga e con molti passaggi ma che adoro e che appena assaggio mi porta subito al clima e allo spirito Natalizio. Ovviamente non posso certo a Natale preparare 100 pandolci alti, dovrò sempre preparare quello basso perchè più veloce e senza lievitazione ma se volete coccolare la vostra famiglia e volete una versione di pandolce davvero buonissima, morbida e profumata correte subito a leggere tutti gli ingredienti e il procedimento per preparare il pandolce alto genovese. Ah… Non perdete le dirette in pagina (QUI) e il mio account Instagram (QUI)
E ora…
Beh, allacciate il grembiule…!
Lulù

PANDOLCE ALTO GENOVESE
  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione45 Minuti
  • Tempo di riposo10 Ore
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni8/10 persone

Ingredienti

Per la biga:
  • 150 gfarina Manitoba
  • 90 mlacqua
  • 8 glievito di birra fresco

Per l’impasto:

  • 270biga (fatta nel 1 passaggio)
  • 250 gfarina 00
  • 175 gzucchero
  • 100 gburro
  • 80 mlacqua
  • 8 glievito di birra fresco

da inserire:

  • 150 guvetta
  • 100 gcanditi
  • 50 gpinoli

Preparazione

  1. PANDOLCE ALTO GENOVESE

    Preparate la biga.

    Mettete in una ciotola l’acqua tiepida insieme al lievito di birra sbriciolato e fatelo sciogliere.

    Mettete la farina insieme al lievito sciolto nell’acqua e mescolate poi impastate e coprite con pellicola trasparente.

    Lasciate lievitare la biga per 8/10 ore circa a temperatura ambiente.

    Preparate l’impasto.

    Sciogliete anche questo lievito di birra fresco nell’acqua tiepida.

    Mettete nella ciotola dell’impastatrice la biga che avete preparato e che sarà ben lievitata e aggiungete lo zucchero, la farina, l’acqua con sciolto il lievito e iniziate ad impastare.

    Quando l’impasto inizierà ad essere omogeneo aggiungete il burro morbido a temperatura ambiente e continuate ad impastare fino a che otterrete un impasto omogeneo, liscio e che andrà a staccarsi dalle pareti e ad attaccarsi al gancio dell’impastatrice. 

    Impastate per circa 20 minuti.

    Aggiungete i canditi, l’uvetta e i pinoli e impastate nuovamente per pochi minuti in modo che si distribuiscano uniformemente nell’impasto.

    Togliete l’impasto dall’impastatrice e lavoratelo con le mani su un piano da lavoro infarinato.

    Stendete con le mani l’impasto poi prendete la parte in alto e ripiegatela al centro poi la parte in basso e ripiegatela al centro e poi fate la stessa cosa con la parte a sinistra e quella a destra.

    Girate l’impasto dall’altro lato.

    Mettete la palla di impasto su una teglia con carta forno, copritelo con pellicola trasparente e, se non volete che si abbassi troppo in cottura, mettete intorno al pandolce alto genovese una striscia di carta forno in modo che lo tenga fermo e lo faccia crescere anche in altezza.

    Fate lievitare il pandolce alto genovese per 4 ore circa fino a che sarà raddoppiato di volume.

    Quando il pandolce sarà ben lievitato praticate un’incisione a triangolo sulla superficie del pandolce.

    Cuocete il pandolce alto genovese in forno statico preriscaldato a 170° per 1 ora circa fino a che risulterà dorato e cotto in superficie e facendo la prova stecchino all’interno.

    Sfornate il pandolce alto genovese e lasciatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo.

    VARIANTI E CONSIGLI

    Potete sostituire canditi, uvetta e pinoli anche con altra frutta secca o noci e fichi secchi.

    Se volete potete sostituire il lievito di birra fresco con quello secco ne basterà un terzo della dose.

    Attenzione alla temperatura dell’acqua nella quale scioglierete il lievito, se sarà troppo calda ucciderà il lievito ma anche troppo fredda non lo farà agire.

    Se volete potete aromatizzare il pandolce alto genovese con aroma fiori di arancio.

    Se il pandolce dovesse colorire troppo in superficie ma essere ancora crudo all’interno potete coprirlo con un foglio di carta forno.

    Si chiama pandolce alto ma non pensate venga altissimo….in ogni caso sarà molto più basso del panettone milanese ovviamente è solo per distinguerlo dal PANDOLCE GENOVESE BASSO.

    Se vi è piaciuta questa ricetta forse potrebbero interessarvi anche lo ZELTEN TRENTINO o anche l’ANGELICA SALATA o anche l’ANGELICA DOLCE.

Il pandolce alto genovese si conserva avvolto nella pellicola trasparente per 1 settimana circa.
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