La fine dell’estate è sempre triste, se si pensa che bisogna ritornare alla routine quotidiana, a scuola, o semplicemente bisogna rimettere la testa in maglie più pesanti. Io amo particolarmente questo periodo, perché arrivano frutta e verdura che adoro particolarmente. E’ il caso delle more, dolci piccoli e neri frutti che nascono come per magia da un groviglio di spine.
More: proprietà curative
Ingredienti per 8 persone:
- 400 g di more
- 150 g di farina
- 170 g di zucchero
- 150 g di burro
- 1 bicchiere di latte
- 2 uova
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 3 cucchiai di farina di nocciole
- 150 g di cioccolato bianco
- sale
Procedimento:
Nella planetaria o con l’aiuto di un frullino, amalgamare farina e lievito con lo zucchero. Aggiungere le uova e mescolare bene. Aggiungere a questo punto il burro a pezzetti e il latte ed un pizzico di sale. Continuare a miscelare bene, fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Imburrare una teglia rotonda o rettangolare, infarinare e versare il composto livellando. Distribuire le more sul composto in modo uniforme e qualche pezzetto di cioccolato bianco. Spolverare con ulteriore zucchero sulla superficie e infornare in forno già caldo a 180° per 30 minuti.
La torta, contenendo la farina di nocciole, potrà risultare piuttosto “sbriciolosa”, ma vi assicuro che servita con una pallina di gelato alla crema dimostra tutto il suo carattere.
Ti interessano altre torte golose?
-
Crostata con bucce di pesca caramellate, cocco e pinoli
-
Crostatine alle more facilissime
-
Torta eco con bucce di carote, nocciole e cioccolato fondente
-
Cheesecake alla tripla nocciola, pronta in 10 minuti
-
Tortina leggera di albicocca e cioccolato bianco
-
Torta di fragole da favola
-
Torta di mele, pinoli e vaniglia.E viva la mamma
-
Crostata con fichi, mandorle e limone
Il mio abbinamento
MOSCATO D’ASTI DOCG
Gli acini giallo oro del Moscato che, quando giungono a completa maturazione diventano di colore marroncino, donano all’Asti Spumante aromi di muschio, pesca e rosa. Ma a cosa è dovuto il successo di questo vino? Sicuramente, oltre ai suoi profumi tipici, anche alla sua dolcezza decisa ma per niente invadente. Poi al suo contenuto grado alcolico, che ne favorisce il consumo anche da parte di chi si avvicina per le prime volte al vino con le bollicine, senza mai incappare in malesseri. A questo si aggiunge un prezzo abbordabile e il fatto che è facile da trovare, anche nei piccoli centri.
Continua a leggere l’articolo Moscato d’Asti Docg: vino, brindisi e donne