Torta di rose con pasta frolla e crema spalmabile vegana

La torta di rose con pasta frolla e crema spalmabile vegana è un dolce carino e molto romantico, chiamato così per  l’aspetto di un bouquet di rose che assume. Deliziosa vero? Oggi la prepariamo interamente CRUELTY FREE, quindi senza uova, latticini e zucchero raffinato. Un modo per godersi un San Valentino romantico e leggero.

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  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione1 Ora 10 Minuti
  • Tempo di riposo20 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora 10 Minuti
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per la pasta frolla

250 g farina 0 (o semi integrale)
80 ml olio di semi di girasole (spremuto a freddo)
100 g zucchero grezzo di canna (o di barbabietola)
100 ml latte vegetale
Mezza bustina lievito in polvere per dolci
Mezza scorza di limone (grattugiata)

Per la crema spalmabile vegana

125 g farina di nocciole
125 g fagioli cannellini in scatola (sgocciolati e sciacquati)
250 g zucchero grezzo di canna (o 300 g di eritritolo)
350 ml acqua
300 g cioccolato fondente al 75%

Strumenti

1 Casseruola dai bordi alti
oppure1 Bilancia pesa alimenti
6 Ciotole
oppure Cucchiai
Coltelli
oppure Planetarie
Forni
oppure Fruste a mano
Rotelle dentate
oppure Tortiere

Passaggi

Per la pasta frolla

Mescolate in una ciotola la farina, lo zucchero, la scorza del limone grattugiato e il lievito.

Aggiungete l’olio di semi, il latte di soia e impastate dentro la ciotola fino ad ottenere una palla liscia e compatta.

Lasciatela riposare almeno 20 minuti.

Stendetela e ottenete delle strisce larghe due dita e lunghe 25-30 cm circa

Farcite le strisce con la crema spalmabile vegana e richiudete su se stesse.

Disponete le rose in una tortiera ben oliata.

Cuocete in forno già caldo a 180° per 30 minuti circa, facendo attenzione che non bruci in superficie. In caso disponete un foglio di alluminio sulla torta di rose e continuate la cottura.

La pasta frolla, se avanza si può congelare per usi successivi, per questo vi consiglio di raddoppiare la dose e prerarne di più.

Per la crema spalmabile vegana

Preparate uno sciroppo con acqua e zucchero e una volta raggiunto il bollore, proseguite per 10 minuti.

Nel frattempo frullate i fagioli cannellini con un po’ di sciroppo di cottura e una volta pronto lo sciroppo aggiungete, sbattendo con la frusta per non creare grumi.

Aggiungete anche la farina di nocciole sembra sbattendo energicamente.

Lasciate cuocere il composto per 25-30 minuti a fiamma dolce.

Spezzettate il cioccolato extra fondente, e unite al composto lasciando sciogliere completamente e fate raffreddare.

La torta di rose con pasta frolla e crema spalmabile vegana si conserva in frigorifero per qualche giorno.

Se vi avanza la crema spalmabile vegana la potete conservare in un vasetto per qualche giorno in frigorifero, o se procedete con la sterilizzazione del vasetto chiuso bene e avvolto da canovacci in abbondante acqua per 20 minuti.

Sfatiamo i miti: i legumi sono digeribili e non creano “effetti collaterali”

Quante volte si è sentito che parecchie persone evitano di mangiare i legumi perché li trovano difficili da digerire o per il noto “effetto collaterale” di alcuni in particolare dei fagioli. La soluzione al secondo problema è semplice: basta metterli in ammollo prima di cucinarli.
In fatto di digeribilità, la loro “pesantezza” non è legata ai legumi stessi, ma esclusivamente alla loro preparazione; quindi basta qualche piccolo e semplice accorgimento.
Il procedimento esatto prevede il risciaquo dei legumi per ben due volte, per essere sicuri di eliminare eventuali impurità. Subito dopo si passa alla fase dell’ammollo.
La durata dell’ammollo varia in base alla grandezza del seme. Questa fase è fondamentale per ridurre sostanze che risulterebbero tossiche per l’organismo e sostanze antinutrizionali, che come accennato prima, causano fermentazioni e cattiva assimilazione dei nutrienti.
L’alga kombu (facilmente reperibile nei negozi bio) è una valida alleata; infatti unita ai legumi in cottura, migliora notevolmente la loro digeribilità.
La cottura più indicata è quella a pressione, per il fatto che le alte temperature attivano una serie di trasformazioni chimiche che li rendono più digeribili e assimilabili. Inoltre la rapidità della cottura consente di preservare minerali e vitamina B in particolare.
Importante salare a fine cottura ultimata per non far indurire i legumi.
In alternativa alla cottura a pressione, la cottura ideale è in coccio e a fuoco le

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Pubblicato da mara

a tutto c'è un perchè..il mio è vino e cucina.e a ciascuno il suo....

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