Ratatouille significa “rimestare” e non c’entra nulla con i topini della Pixar, nel simpatico cartone animato.
Piatto originariamente preparato dai contadini con le verdure di stagione (per tradizione solo pomodori, zucchine, peperoni, cipolle, aglio, basilico ed erbe di Provenza), ha come peculiarità il fatto che si cerca di rispettare i tempi di cottura delle varie verdure, unendole solo alla fine. Ottimo sia caldo che freddo, piatto unico o contorno, dipende dalle porzioni.
E’ un mix simpatico tra la nostra caponata di melanzane e la peperonata. Un’esplosione di gusti e colori che io ho voluto preparare in un modo nuovo, in una ricetta rivisitata a modo mio, aggiungendo patate, mozzarella e pomodoro fresco per ottenere un gustoso piatto unico ideale per le calde serate d’estate.
In più non dimenticate che è anche un modo per riciclare eventuale Ratatouille avanzata la sera prima!
Ingredienti per 2 persone:
- 2 zucchine
- 1 peperone
- 2 melanzane
- 2 patate
- 10 pomodori datterini
- 1 cipollotto
- basilico
- aglio disidratato (facoltativo)
- olio evo
- sale
- pepe
Procedimento:
In un’ampia padella rosolare in poco olio evo la cipollotto tagliato fine. Aggiungere per primi i peperoni tagliati piuttosto piccoli ( senza esagerare), lasciarli rosolare qualche minuto, poi aggiungere le zucchine, le melanzane e le patate, il tutto tagliato all’incirca della stessa misura, per fare in modo che cuociano tutte le verdure in modo regolare. Lasciare cuocere le verdure a fiamma medio alta, in modo che creino una sorta di crosticina esterna e non si disfino poi in cottura. Aggiungere dopo 5 minuti i pomodori datterini, il sale, il pepe e poca acqua. Coprire con il coperchio e controllare di tanto in tanto, cercando di rimestare il meno possibile, per non rovinare le verdure. L’ideale sarebbe saltarle. Lasciarle cuocere per 10-12 minuti. Regolare ancora di sale e pepe se necessario. Lasciare intiepidire la ratatouille e impiattare a strati con la mozzarella e fette di pomodori.
Altra idea è servire con crostini di pane all’aglio.
IL MIO ABBINAMENTO
Gewurtraminer dell’Alto Adige
Gewurtraminer: vino dal profumo intenso
Questo vino molto aromatico viene prodotto da un vitigno a buccia rosata, il grappolo si presenta piccolo, compatto e tarchiato, l’acino è caratterizzato da una buccia piuttosto spessa la cui polpa è rosata e contraddistinta da un sapore aromatico tipico. Tale vitigno, particolarmente esigente, è mediamente produttivo, predilige i terreni marno-calcarei, argillo-sabbiosi e granitici e delle esposizioni riparate.
Il Gewurztraminer nel bicchiere
Il Gewurztraminer si presenta nel bicchiere color giallo paglierino intenso con riflessi verdognoli e a volte arriva anche al colore miele chiaro. Queste differenze derivano principalmente da uve coltivate in zone diverse, ad altezze diverse, dai terreni più o meno calcarei o argillosi. Molto dipende poi dall’esposizione, non solo al sole, ma anche alle correnti d’aria, che danno luogo a microclimi unici. Il sapore del vino è “tipico”, come dicono gli altoatesini e che altrove non se ne può trovare uno uguale. Questa tipicità è data soprattutto dal profumo evidente di fiori, di rose e garofani in particolare. E’ chiaro poi che, sempre in base alle zone di origine delle uve e della lavorazione in cantina, il bouquet si può arricchire con sentori di spezie e vaniglia avvolti da una nota finale di mandorla amara. Alcuni produttori preferiscono lasciare anche un piccolo residuo di zucchero naturale in più rispetto ad altri. La nota più dolce rende questo Gewurztraminer più o meno adatto a fare compagnia ad un pasto, specie se di pesce, cibi speziati o di formaggi o anche una buona minestra.
Tratto da : Gewurtraminer, vino aromatico Trentino