Avete presente quei golosi ed irresistibili pancakes che si vedono nei telefilm americani, ricoperti di dolcissimo e squisito sciroppo d’acero? Oggi li prepariamo anche noi per la colazione. Ma non in maniera classica. Prepariamo i pancakes all’acquafaba, ricetta facile e antispreco, in cui utilizziamo l’acqua di cottura dei ceci per rendere l’impasto soffice.
I pancakes all’acqua faba sono ottimi anche per un brunch, ovvero una colazione fatta a tarda ora che unisce anche l’ora del pranzo. Sarebbero perfetti, quindi, per la colazione della domenica. O da portare in ufficio farciti con verdure e hummus. Cosa ne dite?
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Ricetta tratta da mypersonaltrainer.it e note tratte da “Starbene”
- Preparazione: 20 Minuti
- Cottura: 10 Minuti
- Difficoltà: Molto facile
- Porzioni: 10-15
- Costo: Molto economico
Ingredienti
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120 ml Latte vegetale
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100 g Farina
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70 ml Acqua faba
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60 g Zucchero grezzo di canna (facoltativo)
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50 g Amido di mais (maizena)
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3 cucchiai Olio di semi di girasole
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1 cucchiaino Lievito in polvere per dolci
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pizzichi Sale
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il succo di un limone
Preparazione
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- In una ciotola versate la farina setacciata insieme al lievito, all’amido di mais e al pizzico di sale.
- Unite adesso l’olio di semi di girasole e il latte vegetale (di soia,di riso o di mandorla) fino ad ottenere una consistenza morbida.
- In una ciotola montate con le fruste elettriche l’acqua faba fino a formare una spuma, simile agli albumi montati a neve. Aggiungete il succo di limone e lo zucchero di canna se le volete dolci.
- Lavorare il composto per qualche minuto.
- Aggiungete l’acqua faba montata al resto, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.
- Scaldate una piccola padella, ungetela ( o cuocete direttamente su carta forno senza grassi).
- Versate un piccolo mestolo d’impasto alla volta, cuocendolo da entrambi le parti per un paio di minuti.
- Servite i pancakes all’acqua faba subito con marmellata o con verdure e hummus. A voi la scelta della farcitura.
Acquafaba e acqua di cottura
Acquafaba, questa sconosciuta
Conosciuta anche come acqua di regime dei ceci in scatola, l’acquafaba sta facendo parlare di sé per le sue proprietà simili se non identiche all’albume d’uovo, che consentono ( se utilizzata molto fredda) di ottenere simil-meringhe e simil-maionese. Volete provare?
Maionese all’acquafaba
Mescolate 3 cucchiai di acquafaba con 1 cucchiaio di aceto di mele, mezzo cucchiaino di senape e 2 pizzichi di sale. Con il minipilmer in funzione aggiungi 250 ml di olio di semi, 1/4 alla volta. Qualndo la salsa avrà raggiunto la consistenza che desiderate, mettietela in un vasetto sterilizzato ad addensare ulteriormente in frigorifero. Consumatela entro 2 giorni.
Meringhe all’acquafaba
Con un frullino elettrico battete l’acquafaba ben fredda. Quando vedete che comincia a prendere consistenza, unite gradatamente lo zucchero (due parti di acquafaba per una di zucchero). Nel frattempo fate riscaldare il forno a 130°C. Mettete il composto in una sacca da pasticcere con la bocchette rigata e formate le meringhe su una placca rivestita di carta da forno. Infornate per 40 minuti circa.
Acqua di cottura: mille usi in cucina e non solo
Piatti e stoviglie e regola d’arte
Lavate i piatti a mano? O li passate prima di metterli in lavastoviglie? L’acqua di cottura della pasta (in aggiunta ad altra acqua calda) vi aiuterà a disincrostare anche lo sporco più difficile; l’unica accortezza è quella di lasciare in ammollo piatti e stoviglie qualche minuto prima di passare la spugna.
Pizza mon amour
L’acqua di cottura degli spaghetti, per esempio, può essere riutilizzata per la preparazione di prodotti da forno come pizza, pane, focacce e quant’altro, perché grazie all’amido contenuto e di conseguenza rilasciato, l’acqua di cottura ( una volta fredda) assume un aspetto “colloso” , consistenza ideale per dare struttura agli impasti.
Pediluvio a costo zero
Gambe gonfie e pesanti? Niente di meglio di un pediluvio serale rilassante e rinfrescante a base di acqua di cottura (salata) di pasta o riso con l’aggiunta di qualche goccia di olio essenziale di olio di lavanda o di eucalipto.
Ammollo dei legumi, l’acqua si ricicla per l’orto
Se non siete soliti a non salare l’acqua della pasta (o salarla veramente poco), potete utilizzarla per l’ammollo dei legumi secchi come fagioli, fave, piselli, lenticchie e ceci, insieme a qualche foglia di alloro. Di conseguenza quest’acqua, una volta raffreddata, potrà essere utilizzata per innaffiare l’orto o i fiori sul balcone.
Acqua di cottura delle verdure: brodo perfetto
Si sa che le verdure cuocendo perdonoparte del valore nutrizionale. E allora perché non riutilizzare l’acqua di cottura per un buon brodo vegetale? Sarà sicuramente ricco di potassio, magnesio, sodio, calcio e fosforo. Oppure cuoceteci la pasta: avete mai provato a cuocere la pasta nell’acqua di cottura dei broccoli?
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