Ricordatevi subito che idratarsi è indispensabile, l’acqua è vitale, ma bere in modo esagerato non risolve il problema della ritenzione.
Contrariamente a quanto si crede, il minestrone non è la soluzione, specie se i vegetali che si mettono in pentola non sono quelli giusti: minestrone anticellulite? Tutto falso.
Il minestrone si comporta piuttosto come un cocktail di minerali e sali, rilasciati in acqua dalle diverse verdure con cui si prepara il brodo, che si combinano tra loro e che affaticano il rene senza contrastare affatto la buccia d’arancia.
Tra le verdure cotte la bieta e gli spinaci sono le meno diuretiche e andrebbero limitate anche quelle ripassate con pomodoro tipo peperonata, caponata, parmigiana, così come è da evitare un consumo giornaliero di pomodori.
Meglio cetrioli, finocchi, carciofi crudi e cardi che depurano il fegato, tutte le verdure amare in foglia, come indivia belga, cicoria, radicchio, scarola, disintossicanti e diuretiche, asparagi in primavera, cavolfiori lessi d’inverno.
La cipolla è uno degli ortaggi che più stimola la diuresi e il drenaggio dei tessuti perché contiene flavonoidi, con azione diuretica. Aggiungendo la cipolla il rene funziona meglio e insieme all’acqua saranno eliminati più efficacemente i sali che provocano ritenzione idrica.
Rossa, bianca, fresca, così come il porro, la cipolla, sta bene nelle insalate estive, con legumie e cereali. Insieme al pomodoro è un toccasana perché ne contrasta l’eccesso di sali minerali e quindi è un’aggiunta ideale al minestrone. Attenzione alla cipolla cotta che diventa dolce, quindi da limitare per chi cerca di limitare gli zuccheri nella dieta.
Ritenzione, gonfiore alle gambe, buccia d’arancia si contrastano con alimenti capaci di “mobilizzare” l’acqua che si accumula nei tessuti e di migliorare il lavoro degli organi che depurano l’organismo e tenendo a bada gli ormoni che peggiorano la ritenzione, gli stessi che favoriscono la deposizione di grasso negli adipociti.
Quello che occorre fare è quindi agevolare il lavoro del rene con cibi che favoriscano l’eliminazione dei sali, uno dei responsabili della ritenzione di liquidi nei tessuti.
Concludendo, il minestrone non fa male, anzi tutt’altro, ma bisogna fare attenzione ad abbinare bene le verdure, eliminando pomodoro e patate e arrichendolo con porro o cipolla, sedano, legumi, o piselli o carote, fagiolini, cardi, finocchi, prezzemolo e perché no asparagi a fine cottura.
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Testo di Sara Farnetti, tratto da “Tutto quello che sai sul cibo è falso” Rizzoli Editore
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