Il pesce, si sa, fa bene alla salute. Ma occorre saperlo acquistare nelle migliori condizioni, dando un ‘occhio al portafoglio e alla sostenibilità del pescato. E’ per questo che oggi vi propongo un piatto gustoso, ecosostenibile e light: cubi di ricciola con patate e crumble eco di erbe e nocciole. Mangiare sano è importante, rispettare l’ambiente è un dovere.
Il pesce sostenibile
(fonti Slow Food)
Proponiamo di porre la giusta attenzione alla tradizionale lista della spesa riflettendo su quali scelte fare, in modo da coniugare il nostro piacere con una maggiore responsabilità negli acquisti, consapevoli del potere che abbiamo come consumatori nel condizionare il mercato dell’alimentazione. La portata delle nostre scelte non si limita al momento della spesa, ma riguarda anche le decisioni che prendiamo fuori casa, al ristorante, in mensa.
Consumare pesce di stagione
I pesci di stagione sono quelli che non si trovano in fase riproduttiva. Consumare queste specie consente ad altre di crescere secondo i propri tempi. I pesci nostrani sono quelli di passaggio nei nostri mari, consumarli evita di farne viaggiare altri per decine di migliaia di chilometri, attraverso gli aerei o le navi.
Il calendario del Mediterraneo
Inverno
- triglia
- sarago
- pagello
- sardina
- alice
- pescatrice
- palamita
- sgombro
- vongola verace
- rombo chiodato
- polpo
- seppia
- lampuga
Primavera
- sugarello
- sgombro
- gallinella
- spigola
- sarago
- leccia
- palamita
- pagello
Autunno
- alalunga
- spigola
- triglia
- rombo chiodato
- gallinella
- lampuga
Estate
- sugarello
- sogliola
- orata
- ricciola
- spigola
- gallinella
- sarago
- sardina
- alice
Tutto l’anno
- cefalo
- mormora
- zerro
- occhiata
Il luogo di provenienza del pesce
Sui banchi delle pescherie spesso non è chiaro il luogo di provenienza del pesce, ma è presente un numero. Sapete cosa rappresenta? E’ un codice definito della FAO per indicare il mare in cui il pesce è stato pescato.
21 – Atlantico Nord Occidentale
27 – Atlantico Nord Orientale
37 – Mar Mediterraneo
51 e 57 – Oceano Indiano
Cambiamo abitudini, acquistiamo il pesce in modo corretto
Cambiare abitudini di acquisto e di consumo non è facile, ma è importante farlo e oltretutto è conveniente per le nostre tasche.
Le specie neglette sono pesci meno conosciuti e meno cari dei ricercatissimi tonno, salmone o dentice, ma altrettanto saporiti e a basso impatto ambientale.
Il consumo delle specie neglette, infatti, allevia la pressione su quelle specie che pagano a carissimo prezzo la loro notorietà. Lo sgombro, per esempio, è uno dei pesci con più proprietà salutari e costa intorno ai 6 euro al Kg.
Cubi di ricciola con crumble eco di erbe e nocciole
Ingredienti
- 8 filetti di ricciola
- 80 g pane raffermo
- 80 g di nocciole
- 30 g di formaggio grattugiato
- gambi di prezzemolo
- foglie di sedano
- olio evo
- sale
- pepe
Procedimento:
Prendete i filetti di ricciola, tagliateli in tre parti e cuoceteli al vapore con del sale oppure in padella con un filo d’olio evo.
Preparate il crumble frullando nel mixer il pane raffermo spezzettato, il formaggio grattugiato e le nocciole. Subito dopo aggiungete i gambi di prezzemolo e le foglie di sedano tagliati grossolanamente. Aggiungete l’olio evo a filo, finché la consistenza non vi sembrerà quella della sabbia umida. Regolate di sale e di pepe.
Adagiate i filetti di ricciola su un piatto da portata, sovrapponendoli 2 a 2. Con un cucchiaio (o con le mani) sistemate il crumble sui cubi di ricciola. Irrorate d’olio evo e passate qualche minuto in forno con la funzione grill prima di servire. Decorate con salsa di pomodoro e chicchi di melograno.