Cookies al burro di arachidi

cookies, arachidi

In Italia siamo poco abituati al burro di arachidi. E pensare che in America il consumo pro capite sfiora il chilo e mezzo l’anno. I soliti esagerati. E’ un gusto particolare, soprattutto se in versione dolce, come in questo caso. Io ho preparato i classici cookies americani al burro d’arachidi, biscotti dal gusto deciso, ma dolce al tempo stesso. La loro friabilità è incredibile, si sciolgono in bocca. I cookies sono ottimi in qualsiasi momento, dalla colazione al dopo cena.

Ingredienti:

  • 150 g di farina
  • 150 g di burro di arachidi
  • 120 g di burro
  • 250 g di zucchero
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale

 Procedimento:

Nella planetaria introdurre i due tipi di burro ed amalgamarli allo zucchero. Unire l’uovo, e per ultimi, la farina e il sale. Mescolare bene, finché l’impasto non si sarà staccato dai bordi. Trasferire su un piano infarinato, creare un cilindro regolare, avvolgerlo nella carta da forno e riporlo in freezer per 20 minuti. Trascorso il tempo necessario, tagliare l’impasto dello spessore di 1 o 2 centimetri, a seconda dei gusti, disporli su una teglia ricoperta da carta da forno e cuocere in forno preriscaldato per 20 minuti. Sono ottimi tiepidi, freddi, con il latte, farciti, con il formaggio, insomma, sono buoni sempre.

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Burro di arachidi, proprietà nutrizionali

Le proprietà nutrizionali del burro d’arachidi vengono spesso screditate dai nutrizionisti, che puntano il dito contro l’elevato apporto lipidico e la presenza di grassi idrogenati. Nonostante ciò, il burro d’arachidi preparato secondo la ricetta tradizionale può essere considerato un alimento genuino, al pari di quello prodotto con la crema di latte vaccino. Tra le qualità nutrizionali del burro di arachidi spicca l’ottimo contenuto in proteineacido oleicovitamina B3vitamina Emagnesioacido folicoarginina e fibre alimentari. Se viene prodotto conservando i tegumenti esterni (la “pelle” dei semi), il burro di arachidi è inoltre ricco di polifenoli e resveratrolo, lo stesso antiossidante contenuto nella buccia dell’uva e nel vino rosso.

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Come preparare il burro di arachidi

Si tostano i semi di arachide a circa 160°, si cospargono con il 2-3% di sale, quindi si macinano e si impastano. Dal momento che l’olio fuoriuscito tende a separarsi dal burro e a risalire fino alla parte superiore del vasetto, l’industria alimentare aggiunge agli ingredienti tradizionali additivi stabilizzanti e oli vegetali parzialmente idrogenati. Questi ultimi sono un vero e proprio danno per la salute del consumatore, in quanto – se consumati in eccesso – predispongono all’arteriosclerosi, alle malattie coronariche e all’infarto cardiaco. I grassi parzialmente idrogenati, ad ogni modo, vengono addizionati in quantità minime, sufficienti per imbrigliare i trigliceridi ricchi di acidi grassi insaturi, evitare il galleggiamento dell’olio in superficie e migliorare la spalmabilità del prodotto. Ipotizzando che la quota di grassi parzialmente idrogenati sia pari al 3%, e considerando che questi contengono circa il 40% di acidi grassi trans, una porzione da 30 grammi di burro di arachidi contiene meno di mezzo grammo di acidi grassi idrogenati. Le linee guida per una sana alimentazione consigliano di limitare il più possibile l’apporto di questi nutrienti, che non devono essere consumati in misura superiore ai 5 grammi al giorno.

Allergie e burro di arachidi

Le arachidi, incluso il burro che da esse si ricava, rappresentano l’alimento più spesso coinvolto in reazioni anafilattiche di natura alimentare (gravi reazioni allergiche sviluppate dallo 0,4-0,6% della popolazione). Un’altra fonte di timori è data dalla possibile contaminazione con aflatossine, sostanze molto pericolose prodotte da alcuni funghi (miceti). Considerati i pericoli per la salute del consumatore, tutte le fasi produttive vengono oggi seguite con particolare scrupolo.

Consigli alimentari sul consumo di burro di arachidi

Infine, non dobbiamo dimenticare che il burro di arachidi è un alimento iperlipidico ed ipercalorico; ciò significa che quando lo si assume per sfizio – magari al posto del cioccolato da spalmare come leccornia a fine pasto – non fa certo bene a linea e salute. Questo a causa della combinazione di più elementi sfavorevoli, come la piccola quota di grassi idrogenati, l’elevato apporto calorico e il buon contenuto in acido palmitico (un acido grasso saturo aterogeno). Non sussistono quindi ragioni particolari per consigliare l’assunzione regolare di burro d’arachidi; se piace, si può mangiare tranquillamente, senza comunque esagerare e senza dimenticare il suo elevato potere calorico.

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INFORMAZIONI NUTRIZIONALI – BURRO DI ARACHIDI 100 grammi*
Energia 588 Kcal Proteine 25.1 g Ferro 1.87 mg – 23,4% RDA
Lipidi totali 50.39 g Arginina 2.72 g Calcio 43 mg – 4.3% RDA
Grassi saturi 10.5 g Carboidrati 19.56 g Fosforo 358 mg – 51.1% RDA
Grassi monoins. 24.2 g Zuccheri 9.22 g Magnesio 154 mg – 36.7% RDA
Grassi polinsaturi 14.16 g Fibre 6 g Manganese 1.46 mg – 63.7% RDA
Acido palmitico 5.9 g Vitamina E 9 mg – 59,9% RDA Potassio 649 mg – 13.8% RDA
Acido oleico 23.6 g Vitamina B3 13.4 – 83,8% RDA Rame 0.47 mg – 47.3% RDA
Acido linoleico 14.01 g Vitamina B5 1.06 – 21,2% RDA Selenio 5.6 mcg – 10.2% RDA
Colesterolo 0 g Vitamina B6 0.54 – 41,8% RDA Zinco 2.9 mg – 26.5% RDA
 

 Fonti:  my-personaltrainer.it

Photo Credits: flickr.com/photos/8636111@N02/526242961/

Pubblicato da mara

a tutto c'è un perchè..il mio è vino e cucina.e a ciascuno il suo....

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