Premetto: non sono un’amante del fritto. Difficilmente troverete ricette simili nel mio blog, ma questa…Questa merita 10 e lode. Posso definirla una delizia ecosostenibile. Sto parlando delle chips di cavolini di Bruxelles. Una ricetta assolutamente da provare, completamente ecosostenibile e vegan. Un’ottima idea per un aperitivo. Goloso finger food. Ricetta adatta ai bambini e ai celiaci.
Vi siete mai accorti di quanto scarto hanno i cavolini di Bruxelles, una volta puliti e pronti da cuocere? Vi lascio una foto per rendervi l’idea.
Questa è la mia cucina ecosostenibile, un nuovo modo di concepire il food, riutilizzando parti di scarto di frutta, verdura e non solo, che altrimenti, andrebbero gettate. Geniale vero?
BASTA SPRECHI
Lo sapete che noi Italiani ci distinguiamo dal resto dell’Europa per maggiore quantità di sprechi a livello domestico e industriale? Che bella reputazione. Pensate che il 35% dei prodotti che buttiamo sono freschi. Tra i prodotti più sprecati vi sono il pane (19%) e frutta e verdura (16%).
Volete i numeri? Nelle case italiane ed europee in genere lo spreco di cibo è in media di 47 Kg all’anno pro capite. Scandaloso. Se contiamo tutto il mondo arriviamo a 670 milioni di tonnellate. Fermiamoci a riflettere.
I giovani e i single tendono a sprecare più cibo e producono più rifiuti pro capite sotto forma di imballaggi.
Nel settore agroalimentare italiano in particolare, la percentuale di sprechi varia dal 34% al 55%. Categorie come ortofrutta e carni hanno una percentuale di spreco superiore al 50%.
PRINCIPALI IMPATTI AMBIENTALI DOVUTI AGLI SPRECHI
- Contributo all’effetto serra legato al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti.
- Quantitativo di rifiuti prodotti sempre in aumento con conseguente necessità di nuove discariche, termovalorizzatori e stoccaggi provvisori.
- Emissioni inquinanti legate al trasporto di rifiuti alimentari.
- Maggiori rischi di contaminazione del terreno e occupazione di suolo.
Ecco la ricetta delle chips di cavolini di Bruxelles
INGREDIENTI PER 4-6 PERSONE:
- 250 g di cavolini di Bruxelles
- 80 g di farina di riso
- 80 g di farina di ceci (o farina di riso)
- 70 ml di olio evo
- 180 ml di latte di soia
- olio per friggere
- sale
- pepe
PREPARAZIONE:
- Lavate e pulite i cavolini di Bruxelles, eliminando le foglie esterne delicatamente, cercando di non romperle.
- I cavolini potrete utilizzarli in qualunque preparazione, magari gratinati o come condimento in un piatto di pasta.
- Preparate la pastella. Versate la farina in una ciotola e poi aggiungete a filo il latte di soia mescolato con l’acqua, l’olio, e un pizzico di sale. Amalgamate bene tutto fino ad ottenere un composto fluido e liscio.
- Lasciate riposare la pastella per almeno mezz’ora, ma se non avete tempo, come me, utilizzatela subito.
- Tuffate le foglie dei cavolini di Bruxelles nella pastella e friggetele nell’olio bollente.
- Scolate su carta assorbente e servite subito.
Mara Toscani
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Ricetta tratta e rivisitata da ” La cucina a impatto quasi zero” di Lisa Casali, Gribaudo Ed.