Il cardo o gobbo fritto con farina è un contorno molto gradito a tutti coloro che amano questa verdura tipicamente invernale. L’utilizzo della sola farina in frittura dà al cardo croccantezza, quindi ne risulta un contorno sfizioso. I cardi migliori ovvero i gobbi per la forma che prendono con il procedimento disbiancamento sono quelli appunto sbiancati, cioè coltivati in assenza di luce interrati o ricoperti con teli o carta.
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura2 Ore
- Porzioni4 Persone
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
Ingredienti per il cardo o gobbo fritto
- 1Cardo (conosciuto anche come gobbo)
- 1Limone
- q.b.Farina
- q.b.Olio di semi di girasole (per friggere)
- q.b.Sale
Strumenti
- Pentola
- Padella per friggere
- Carta assorbente
Preparazione del cardo o gobbo fritto
Pulire, lavare in acqua corrente il cardo e tagliarlo a pezzi.
Lessarlo gettandolo in acqua bollente salata con qualche cucchiaio di succo di limone e cuocerlo fino a quando non si infila con la forchetta (il tempo può essere estremamente variabile da meno di un’ora a più di due ore secondo la qualità e la grandezza del cardo).
Farlo scolare bene, passarlo nella farina e friggerlo in una padella larga con un dito abbondante di olio (per vedere se l’olio è caldo mettere un pezzetto di cardo infarinato).
Cuocere facendo attenzione che l’olio non sia troppo bollente, ma ben caldo.
Mettere un filo di sale e rigirare i pezzi di cardo di tanto in tanto finché non sono leggermente dorati.
Metterli a scolare in carta assorbente.
Se si deve cuocere una quantità consistente di cardo sostituire l’olio ogni due padellate.
Servire il cardo o gobbo fritto con farina caldo; è comunque molto buono anche freddo.
Nota
Altre ricette di cardi o gobbi che puoi leggere nel blog sono: terrina di cardo o gobbo al forno, cardo o gobbo in umido con salsiccia, cardo o gobbo alla parmigiana, cardo o gobbo fritto con pastella.
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Solo una precisazione: nella preambolo parli di cardi sbiancati pi, negli ingredienti parli di “cardo conosciuto anche come gobbo”.
Ecco, il gobbo, non è altro che un cardo sbiancato col procedimento che indichi: avvolto in sacchi di carta o teli e sovente interrato affinchè resti bianco.
Si chiama gobbo perchè, in seguito a tale trattamento, tende a piegarsi (ingobbarsi appunto); ma sono molto diversi tra loro pur restando lo stesso ortaggio.
Saluti e complimenti.
Nicola grazie per la precisazione, ma nel gergo umbro e marchigiano si chiamano tutti gobbi; naturalmente io preferisco i veri gobbi sbiancati possibilmente con il procedimento di interro.