Risotto ai fiori di zucca, certo non una ricetta innovativa, ma davvero delicata e gustosa, resa profumatissima dal basilico.
Questa è la stagione giusta, approfittiamone per preparare questo risotto diverso.
INGREDIENTI per 4 persone
- 15/20 fiori di zucca
- 320 g di riso carnaroli
- 100 ml di vino bianco
- parmigiano reggiano
- 1 lt. di brodo vegetale
- 1/2 cipolla (se gradita)
- burro una noce
- olio evo
- basilico
Pulite i fiori di zucca, togliete il pistillo centrale, lavateli, asciugateli e tagliateli a listarelle sottili (julienne).
Versate 3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva in una pentola (meglio se dal fondo spesso). Lasciate scaldare leggermente e aggiungete la cipolla tagliata a piccoli pezzetti, fate soffriggere per un paio di minuti. Io salto questo passaggio perché non uso cipolla e vi assicuro che il risotto viene buonissimo lo stesso.
Ora buttate il riso, mescolate bene e lasciate che si tosti (1 minuto).
Aggiungete il vino e lasciate evaporare, ricordate che il riso deve cuocere sempre con un fuoco abbastanza alto, deve continuamente sobbollire.
A vino evaporato cominciate a versare il brodo, mescolando molto spesso, prima di aggiungere altro brodo abbiate la pazienza di attendere che quello versato in precedenza si sia assorbito bene, come dice Simone Rugiati “il riso ve lo deve chiedere il brodo” 🙂
A metà cottura (quindi circa dopo 8 minuti) aggiungete i fiori di zucca, mescolate delicatamente e continuate ad aggiungere il brodo fino a completa cottura del risotto. Ricordate di assaggiare di sale, ed eventualmente aggiungetene.
Mantecate, con una noce di burro e parmigiano grattugiato, lasciate riposare qualche minuto.
Un attimo prima di servire aggiungete il basilico fresco, che avrete tagliato a striscioline.
Due consigli:
Nel momento della mantecatura il risotto deve essere “trattato male” nel senso che quando aggiungete burro e parmigiano, dovete mescolarlo con grande vigore, insistendo finchè non vedrete formarsi una sorta di crema.
Quando non ho del buon brodo vegetale o di carne, il dado lo metto direttamente nel risotto, dopo aver sfumato con il vino bianco e poi porto a cottura aggiungendo solo acqua bollente. Così facendo non spreco dado e doso meglio.
