Le vie degli orti sono infinite…
Il 2016 mi ha portato una bella collaborazione con Valbona, azienda eccelsa nella preparazione e conservazione delle verdure.
Il progetto, che si intitola “Le vie degli orti sono infinite” mi porterà in giro per Milano, alla scoperta delle molteplici zone green, quei luoghi dove si possono “incontrare” i frutti della natura. Vi parlerò di vie, orti, mercati particolari, dove poter apprezzare e anche acquistare le verdure.
Un racconto al mese, da gennaio a settembre, un luogo al mese e una ricetta al mese, preparata con un ingrediente di stagione, naturalmente scelto tra i prodotti Valbona, e che ricordi/si avvicini al colore della linea metropolitana più vicina al luogo visitato (a Milano abbiamo 4 linee principali– rossa, verde, gialla, lilla).
Il mese di gennaio mi ha portata a scovare un’antichissima via milanese, via Orti, non avrei potuto partire da nessun altro luogo!
Via Orti, insieme a via Lamarmora e via della Commenda crea un quadrilatero, non della moda come si è soliti sentire quando si parla di quadrilateri a Milano, ma molto più anticamente degli orti o meglio degli appezzamenti o più correttamente citando, delle “centuriazioni degli agri”.
La fermata della M3 gialla è Crocetta, siamo in zona p.ta Romana.
Siamo ai tempi dei romani e questa zona era allora nota come “Brera guasta”, Brera in latino medievale risulta da una forma corrotta di “praedia” – poderi – e potrebbe riferirsi proprio agli appezzamenti della centuriazione.
Per l’iscrizione a una tribù occorreva dimostrare il censo (patrimonio, ricchezza), che era a base agraria.
Per uniformare il censo lombardo con quello romano si dovette procedere a una centuriazione, più a fini contabili che per la risistemazione dei confini di proprietà o per la deduzione di coloni. I Romani infatti evitavano di fare assegnazioni di terre in località dove i campi erano già coltivati e la campagna milanese era già abbondantemente sfruttata nella parte settentrionale.
Gli agrimensori romani procedettero alla misurazione di 23 x 23 actus (748 m quadrati), ulteriormente frazionati in lotti di iugeri (200 per ogni centuria). Su questi poderi si aprirono nel corso dei secoli dei viottoli, il cui tracciato si è conservato nella maglia delle strade sopra citate.
Oggi via Orti ha perso ovviamente ogni riferimento antico, come potete vedere, ma rimane il fascino della storia.
Fonte: http://www.storiadimilano.it/
La ricetta che vi propongo per questo mese è preparata utilizzando i funghi Valbona (M3 gialla – funghi) e precisamente i “Funghi grigliati” e i “Funghi misti con porcini”
Valbona utilizza solo i funghi migliori, funghi interi di altissima qualità, uno dei vanti di Valbona.
Poco calorici (tra le 20 e le 25 calorie ogni 100 grammi), contribuiscono al buon funzionamento del nostro sistema immunitario, buona fonte di sali minerali (potassio, fosforo, rame. selenio), vitamine del gruppo B e di sostanze antiossidanti, considerate utili per la prevenzione di patologie tumorali e di malattie legate all’invecchiamento. I funghi sono utili nel contrastare le malattie cardiovascolari e per arginare accumuli di colesterolo nelle arterie.
Sono ritenuti da secoli (sembra che in Egitto lo ritenessero cibo prelibato e benefico, degno del faraone) un vero e proprio antibiotico naturale e vengono indicati dalla medicina non convenzionale come un alimento prezioso da assumere durante il cambio di stagione per proteggersi dai malanni autunnali.
FAGOTTINI DI PASTA FILLO CON FUNGHI E SQUACQUERONE
INGREDIENTI per 4 persone
- 8 sfoglie di pasta fillo
- 250 g di squacquerone (o altro formaggio morbido tipo crescenza)
- 125 g di funghi misti con porcini Valbona
- 1 vaso di funghi grigliati Valbona
- 30 g di latte
- erba cipollina
- olio o burro per spennellare
Tritate nel mixer il misto di funghi con 80 g di squacquerone e 30 g di latte, dovrete ottenere una crema morbida.
Tagliate a pezzetti i funghi grigliati.
Stendete due sfoglie di pasta fillo una sull’altra e al centro metteteci qualche pezzetto di funghi grigliati, un cucchiaino di squaquerone e l’erba cipollina tagliata a pezzetti.
Richiudete i fagottini creando un pacchetto e posizionateli su una teglia da forno (ricoperta da carta forno), avendo l’accortezza di sistemarli con la parte della chiusura (cioè dove i lembi si sovrappongono) verso il basso. Spennellateli con olio o burro.
Infornate in forno già caldo a 180° per circa 15 minuti, controllateli perché si scuriscono velocemente, devono dorarsi senza scurirsi troppo.
Intanto scaldate la vostra crema di funghi (in microonde o in pentola)
Quando i fagottini saranno cotti serviteli mettendo sul fondo del piatto un po’ di crema e sopra il fagottino.
