Pizza dolce, ricetta tradizionale campana

La pizza dolce o pizza di amarene è una crostata chiusa che in una friabile frolla racchiude un ripieno goloso di crema pasticcera, amarene sciroppate e crema di cioccolato (non sempre presente), in un irresistibile contrasto di sapori che si fondono alla perfezione.

Questo squisito dolce della tradizione napoletana fa parte dei miei ricordi d’infanzia: una delle mie nonne per metà napoletana  me lo preparava spesso e nel periodo pasquale aggiungeva un sottile strato di crema al cioccolato al tradizionale ripieno di crema ed amarene sciroppate: anche le amarene sciroppate occupano un posto speciale nei miei ricordi: venivano sempre preparate in casa e utilizzate per farcire la pizza e i biscotti all’amarena delle mie merende (i bocconotti) e mi accompagnavano per tutta l’estate sotto forma di dissetanti bevande  🙂

pizza dolce

Pizza dolce con crema e amarene

Ingredienti

Per la pasta frolla

  • farina 00, 500 grammi
  • uova, 2 intere
  • sugna (o burro) 200 grammi
  • zucchero, 200 grammi (io metto 100 grammi di zucchero a velo e 100 grammi di zucchero semolato)
  • sale, un pizzico
  • un limone non trattato, la buccia grattugiata (solo la parte gialla)

Per il ripieno

  • crema pasticcera 
  • amarene sciroppate q.b.
  • cioccolato fondente al 70%, 130 grammi (facoltativo)
  • cannella q.b.
  • burro e farina q.b. per imburrare la tortiera

Per la crema pasticcera

  • latte, un litro
  • uova, 8 tuorli
  • zucchero, 300 grammi
  • amido, 70 grammi
  • vaniglia, i semini di una bacca

Preparazione

Iniziamo a preparare la nostra pizza dolce cominciando dalla pasta frolla: prepararla come di consueto, impastando velocemente tutti gli ingredienti e formando una palla, quindi avvolgerla nella pellicola e riporla in frigorifero a riposare.

Nel frattempo preparare la crema pasticcera: cliccando sul link troverete la mia ricetta (tenete presente che in questo caso la quantità di latte che occorre è un litro e non mezzo litro). Non appena la crema è pronta, quando è ancora bollente, prelevarne cinque cucchiai colmi e metterli in una ciotola, nella quale si sarà precedentemente spezzettato il cioccolato. Mescolare velocemente in modo che il cioccolato, fondendo grazie al calore, si amalgami perfettamente alla crema.

Accendere il forno a 180°. Imburrare ed infarinare una tortiera di 24 cm (io uso uno stampo a cerniera).

Riprendere la pasta frolla dal frigorifero, stenderla  e  con  un po’ più della metà foderare il fondo e le pareti della tortiera. Con una forchetta bucherellare leggermente il fondo e distribuire su di esso la crema al cioccolato, spalmandola su tutta la superficie.

Fare uno strato di amarene sgocciolate dal loro liquido e aggiungere una spolverata di cannella in polvere. Coprire le amarene con la crema pasticcera, livellando e compattando bene in modo che non restino vuoti. Aggiungere un altro strato di amarene  e di cannella.

Chiudere la pizza dolce con la pasta frolla rimasta, sigillando i bordi tra di loro.

Con una forchetta o uno stecchino bucherellare la frolla e infornare a 180° per un’ora circa.

NOTA

La parola pizza può probabilmente suonare strana associata ad un dolce che non ha niente a che vedere con la pizza nel senso corrente del termine, ma è la denominazione che tradizionalmente si è sempre data a questa torta: in casa io l’ho sempre sentita chiamare così e anche sugli antichi libri napoletani di cucina viene indicata con questo nome, che in Campania viene usato per riferirsi a diverse altre ricette tradizionali e non solo alla classica pizza napoletana…un altro esempio tipico è la pizza di scarola

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7 Risposte a “Pizza dolce, ricetta tradizionale campana”

  1. La versione con crema al cioccolato non è una variante. Questo dolce è originario della città di Afragola e la vera ricetta afragolese prevede un guscio di una pasta che non ho ancora capìto com’è (oramai tutti usano la pastafrolla, ma quella tradizionale è diversa), uno strato di taralli frolli tipici di Afragola sbriciolati e imbevuti di vermut (altra cosa che oramai tutti sostituiscono con pandispagna), uno strato di crema pasticciera con amarene (e scorzette di limone) e uno strato di crema al cioccolato sempre con amarene (e vaniglia). Quindi sopra di nuovo i taralli inzuppati nel vermut e il guscio di chiusura.

    1. Fermo restando che a casa mia veniva preparata come ho scritto (e non parlo di tempi recenti ma di parecchi anni fa) ho trovato molto interessante quello che hai scritto. Cercherò ulteriori approfondimenti e proverò questa versione afragolese a me sconosciuta. Grazie 🙂

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