Nel testo di cucina siciliana di Pino Correnti (1976), “Il libro d’oro della cucina e dei vini di Sicilia” troviamo la spiegazione di questa strana denominazione: nocca significa fiocco, nastro colorato, scrive Correnti e, riferito alla pasta, esprime il senso di sconfinata ammirazione per il connubio piselli-mascolini.
Una ricetta facile e straordinaria nella sua semplicità: la dolcezza dei piselli si armonizza perfettamente con il tipico sapore delle alici e il risultato è, come dice il nome, “pasta cca nocca”, cioè coi pasta fiocchi 😀
Pasta cca nocca, ricetta catanese
Ingredienti per quattro persone
- pasta corta 350 grammi
- piselli freschi sgusciati, 250 grammi circa
- mascolini (o sarde) 300 grammi circa (netto)
- prezzemolo, un piccolo ciuffo
- una cipolla (o meglio cipollina fresca)
- sale e pepe q.b.
- olio extravergine d’oliva q.b.
Preparazione
Pulire il pesce eliminando la testa, la coda e la spina centrale (o farlo fare al momento dell’acquisto dal venditore). Sciacquarlo bene sotto l’acqua corrente e lasciarlo sgocciolare.
In un tegame far rosolare. con un paio di cucchiai d’olio, la cipollina affettata sottilmente, poi aggiungere i piselli sgusciati, il prezzemolo tritato, un paio di mestolini d’acqua e far cuocere a fiamma bassa. Quando i piselli saranno quasi cotti, aggiungere le alici, il sale e il pepe, mescolare e portare a cottura: il risultato deve essere una salsa non brodosa ma morbida.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e versarla nel tegame con piselli e alici, mescolare: la nostra pasta cca nocca è pronta per essere portata in tavola.
Nota
Come varianti alla ricetta originaria di questo piatto ci sono l’uso del pomodoro (come dicevo nella presentazione) e la sostituzione della pasta corta con gli spaghetti o linguine.
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