Millefoglie Palermitana

 

LA MILLEFOGLIE PALERMITANA

Millefoglie palermitana, dolce fantastico,morbido, soffice, zuccheroso…insomma un dolce che si fa amare. Questa ricetta e nata da un evento di Paoletta di Anice e Cannella chiamato ” Settimana della millefoglie palerminata” capitanato dalla blogger Cristina Di ECucinando. Ringrazio loro per il gran regalo che mi hanno fatto per realizare questa meraviglia…un consiglio provatela anche voi e veramente speciale ^_^

(versione antica), ricostruita sapientemente da Attilio Guarraci.
Unica nota, la ricetta è semplice, quasi un impasto base per cui ci piacerebbe fosse di stimolo alla vostra fantasia…
Ognuno di voi potrà scegliere se farla pari, pari (seguendo la tradizione) oppure sbizzarrirsi nella forma e nella farcitura rielaborando secondo l’estro!
Vi piace???

INGREDIENTI
1)Farina caputo rossa 1kg (W280-300) oppure (Io farina Garofalo w260)
2) 500 g farina W300 e 500 g farina 0 per pane o pizza* oppure
3) 500 g farina W300 e 500 g farina 00 con un buon assorbimento oppure
4) 600g di manitoba e 400 g di farina 00
**vedi nota sulle altre farine in fondo al post
strutto g 100
zucchero g 100
18 g sale
da 15 a 25 g di lievito di birra fresco (secondo i tempi di cui disponete e la temperatura ambiente)
160 g acqua (maggiore idratazione dovuta per le combinazioni 1 e 2)
500 cc di latte (idratazione ridotta nei casi 3 e 4)
1 cucchiaio di olio d’oliva

Preparazione

Si può procedere con l’impasto diretto ottenendo un ottimo risultato ma se il tempo lo
consente val la pena provare questo tipo di lavorazione:
– Iniziare con un lievitino miscelando 500 g di farina, 500 cc di latte, 15 g di lievito di birra e
lasciandolo riposare per 90′.
Continuare poi ad impastare inserendo prima tanta farina quanta ne basta a rendere
l’impasto più consistente e continuare inserendo acqua, zucchero e farina in 3 volte,
incordando ad ogni inserimento. Con l’ultimo zucchero inserire il sale. Alla fine inserire lo strutto e in ultimo il cucchiaio di olio d’oliva.***
– Dopo un breve tempo di puntata, si spiana tutto l’impasto, si unge con burro fuso o
strutto utilizzando un pennello o semplicemente le mani, vi si distribuisce quindi l’uva
passa, si arrotola tutto e si ricavano delle fette larghe all’incirca 3 cm (peso di ogni
fetta/girella 65 g circa).
Si allungano, stirandole bene, due fette ( più si stirano più sfoglieranno) e si
sovrappongono a X;
(prepari le girelle, dopo qualche minuto ne prendi una con due mani, la allunghi stirandola, la poggi sulla teglia, fai lo stesso con un’altra girella e gliela poggi sopra , non parallela, ma leggermente ruotata rispetto alla prima)
si lascia lievitare, si inforna dopo aver ben riscaldato il forno a 180°, anche 200° o poco più, “secondo sensibilità” * per una dozzina di minuti e, dopo sfornato, si spennellano con acqua e si spolverano con zucchero semolato.

NOTE:
*Attilio Guarraci: la temperatura bella alta della cottura tende a cuocere maggiormente le parti più esposte, lasciando più bianche e tenere le parti delle pieghe e i fianchi, caratterizzando la piacevolezza ancestrale del leggero contrasto della morbidezza con le parti più scure zuccherate.

4 Risposte a “Millefoglie Palermitana”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.