Verdesalvia e la fotografia

Sono passati tre anni da quando ho iniziato ad occuparmi del blog Verdesalvia

Ripensando a Verdesalvia e la fotografia

Riguardando i primi articoli postati su Verdesalvia, mi rendo conto che ho migliorato molto l’aspetto del blog ma aimè la fotografia resta un nodo cruciale, è la parte che mi crea maggiori difficoltà.

Lo scopo principale che mi ha spinto alla creazione di Verdesalvia  è il divertimento,  adoro cucinare da sempre, compero giornali che si occupano di cucina da quando ero una ragazzina, ciò che non vedevo cucinare da mia mamma lo andavo a cercare nei libri di cucina, a 12 anni comprai  il primo vero libro sui dolci, mia grande passione,  a 20 mi hanno regalato il mio primo “Artusi” (prestato e mai restituito, ho dovuto acquistarne un’altra copia, sigh!).

Non so più dove mettere le ricette che trovo su libri e riviste o passate  da amici e parenti, ho un raccoglitore pieno di  “pizzini” scritti a mano perché mentre aspetto il figlio che esca da scuola o sono in attesa da qualche parte mi viene in mente un’idea e devo assolutamente scriverla per non perderla per sempre.

E’  questa, per me una passione antica, nata in tempi insospettabili quando il cibo non era così trendy e quando la professione del cuoco era considerata faticosa e pochi erano quelli famosi: Veronelli, Marchesi e pochi altri, tempi in cui le ricette  che andavano per la maggiore erano quelle di suor Germana…

fotografia

 

Ma riuscire a fotografare un piatto che ho preparato, in modo che possa risultare appetibile, no questa cosa no, non mi riesce per niente facile!I cibi che fotografo sono quelli che finiscono sulla mia tavola e quasi mai o meglio  mai ho molto tempo per allestire un bel set fotografico, per non parlare poi di piatti e posate, sono sempre gli stessi a casa mia! Mica cambio servizio ogni settimana!Come si fa a competere con grandi testate che hanno a disposizione grandi fotografi, ditte che si occupano di fornire piatti e bicchieri di tendenza, mica  come il mio servizio che risale al 1986! Si cerca di arrangiarsi, facendosi prestare piatti particolari dalle amiche o frugando nella cantina di mamma o in qualche vecchio mercatino.

Ma vi posso assicurare che ciò che propongo sul mio blog è davvero cucinato da me  e magari la foto non è bellissima ma nel cibo fotografato non c’è del colorante per sembrare più bello e non è nemmeno  gonfiato dalla plastica per apparire appetibile è quello che sono, una non cuoca e una non fotografa, semplicemente una persona che nel tempo libero si diverte a cucinare e a scrivere di cucina e mai e poi mai ha pensato di competere con siti come  “Corriere Cucina” o “Giallo Zafferano”  per citarne solo alcuni.

Sicuramente le mie fotografie dovranno migliorare, si possono rendere più belle anche senza usare trucchi sofisticati, nel web ci sono molti blog che ne hanno di bellissime, cercherò di farlo nel modo migliore possibile, intanto ho cambiato macchina fotografica  mi resta solo di studiare un po’  e provare, provare, provare, come diceva Amanda Sandrelli nel famoso film “Non ci resta che piangere”  di due grandi del cinema italiano Massimo Troisi e Roberto Benigni.

 

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