Torta di latte, torta paesana

Ho preparato pane e amaretti per la torta di latte, torta paesana, torta dai mille nomi e dalle mille ricette che in autunno in concomitanza con le feste patronali che si svolgono in molti paesi della Brianza, la fa da padrona nelle cucine di tutte le nonne lombarde  e non.

Ecco li guardo i miei ingredienti, sono  belli  tranquilli a riposare, immersi nel latte caldo. Domani è la festa del paese e mi piace preparare questo dolce puntualmente ogni anno anche se non appartiene alla tradizione della mia famiglia di origine ma che ora posso definire parte della mia tradizione culinaria a tutti gli effetti. La prima volta la mangiai a casa della nonna Pinuccia che però la prepararava in occasione della Ricorrenza dei Defunti e poi per il resto dell’anno non la preparava più. La sua ricetta era molto semplice molto vicina a quella che un mio compagno di corso di cucina, William , mi ha passato. Pane raffermo, amaretti, cacao dolce, cacao amaro. Molto buona quella preparata da Mariangela una mia ex collega, meno buone trovo quelle di certe panetterie, un po’ troppo asciutte mentre ne preparano di eccellenti alcune pasticcerie, ma la torta di latte deve essere casalinga, altrimenti perde parte del suo valore e l’intento di riciclare il pane raffermo avanzato, perché a questo deve la sua nascita.

La nonna di William amalgamava tutti gli ingredienti rigorosamente a mano…è vietato l’uso di strumenti moderni tutto va fatto rigorosamente a mano!!! Immergete le mani nel pane ammollato con gli amaretti nel latte e chiudetele come per fare il pugno, l’impasto risulterà morbido e liscio e voi proverete una sensazione  piacevole e  rilassante, uno dei tratti fondamentali nelle preparazioni culinarie è proprio quello di entrare in contatto con gli ingredienti e in questo contatto trasmettere l’amore per ciò che si prepara e pe chi lo si prepara.

Bene adesso vado a dormire e domani vi posterò il risultato…

 

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