Dolci tipici della tradizione pastorale,le sebadas o seadas sono deliziosi ravioli dolci preparati con pecorino freschissimo lasciato acidificare per due giorni “Casu furriau”,fritti in olio bollente e ricoperti di miele di corbezzolo o zucchero.
Ingredienti :
per la pasta :
- 500 g di semola rimacinata
- 50 g di strutto
- acqua qb
- un pizzico di sale
Per il ripieno:
- 550 g di pecorino fresco
- 25 g di semola
- la buccia grattugiata di un limone
Per servire : miele di corbezzolo o zucchero
Preparazione : Avvolgere il pecorino in un telo e lasciarlo riposare per almeno due giorni (il tempo di acidificare)
Mettere un tegame sul fuoco con qualche cucchiaio di acqua,aggiungere il formaggio un pizzico di sale,la buccia del limone e farlo fondere.
Aggiungere la semola e proseguire la cottura fino a quando tutta l’acqua sarà completamente assorbita.
Togliere dal fuoco e lasciare intiepidire.
Con le mani inumidite preparare dei dischetti dello spessore di 1 cm e del diametro di 4/5 cm e lasciarli asciugare su un telo da cucina.
Impastare la semola con lo strutto il pizzico di sale e qualche cucchiaio di acqua tiepida.
Lavorare fino ad ottenere un impasto sodo ed elastico.
Tirare la sfoglia con un matterello e ricavare dei dischi sottili del diametro di circa 10 cm.
Mettere al centro di metà dei dischi una porzione di formaggio,coprire con i dischi rimanenti sigillando bene i bordi.
Friggere le sebadas in olio bollente,scolarle su carta assorbente da cucina.
Servire calde ricoperte di miele o cosparse di zucchero.
Varianti : questa specialità nuorese,soprattutto di Oliena e’ diffusa in tutta la Sardegna e nella provincia di Cagliari il ripieno viene aromatizzato con un pizzico di zafferano.
Consigli : so che i puristi inorridiranno ma se non trovate il pecorino,che dev’essere freschissimo, potete usare del formaggio tipo “Primo sale”.
Buon lavoro
Vannisa