“AL CONTADINO NON FAR SAPERE QUANTO È BUONO IL FORMAGGIO CON LE PERE” chi non conosce questo proverbio? Come tutti i detti anche questo è strettamente collegato a determinate abitudine di popolazioni passate. Questa abitudine sembra esser nate intorno agli anni ‘200 in Francia :
“Oncques Deus ne fist tel mariage comme de poire et de fromage”, ovvero: “Dio non ha mai fatto un matrimonio così riuscito come quello tra la pera e il formaggio”.
Solo in Italia però ci fu il consolidamento di questo detto infatti anche Petrarca fece riferimento a ciò: “Addio l’è sera. Or su vengan le pera, il cascio e ‘l vin di Creti”.

Inizialmente erano solo i contadini a fare questo abbinamento: il formaggio veniva consumato a fine pasto come alimento in grado di aiutare la digestione e la frutta era considerata il metodo più efficace per ” sciogliere ” il cibo ingerito.
Alla fine degli anni ‘500 questo connubio venne apprezzato anche dai ceti sociali più alti.

Oggi gli abbinamenti sono tanti e i mezzi a disposizione sono tanti, noi ad esempio abbiamo sostituito la pera con della buona confettura di pere FruitAma e servito il tutto con del buon pane fatto con lievito madre tostato e croccante Biscottifico Grondona.

Ingredienti:

Abbiamo spalmato sul pane croccante la confettura di pere, messo una fettina di salame piccante un quadrato di pecorino semi-stagionato e un “ciuffetto” ancora di confettura.

Ottimo antipasto o aperitivo!