Perché ho scelto di essere una blogger GZ

Oggi, giusto per farvi conoscere qualcosa in più di me, ho deciso di raccontarvi il perché ho scelto di essere una blogger GZ. essere una blogger GZTutto è cominciato giorni fa quando, in un gruppo FB, ho letto questa frase: “i blogs sono preziosi ma quelli di Giallo Zafferano proprio no” … Ora, pur rispettando le opinioni di tutti e rifuggendo come la peste le polemiche sui social, in questo caso mi sono sentita in dovere di intervenire, perché io, prima di essere una blogger GZ sono una persona che cucina, scrive e condivide per passione le proprie ricette in uno spazio web. Ad essere precisi sono la stessa persona che quindici anni fa ha cominciato a scrivere in un forum le proprie ricette, poi si è regalata un piccolo sito e, passando per Blogspot tre anni fa è approdata sulla piattaforma Giallo Zafferano.

Essere una blogger GZ

A questo punto la seconda domanda è nata spontanea: perchè proprio Giallo Zafferano e non un’altra piattaforma? Pura combinazione. Ogni giorno vedevo su Facebook i post che giravano e mi sono incuriosita. Da qui a chiedere maggiori informazioni e decidere di entrare a farne parte il passo è stato breve.

Lungi da me comunque voler far diventare questo post uno slogan pubblicitario, voglio raccontarvi oggi cosa vuol dire essere una blogger Gz, cosa offre la piattaforma e perché capita che alcuni blog siano più “visibili” di altri. Questo non perché voglio convincervi della validità della piattaforma, ma perché se, giustamente, volete avere un’idea più chiara di cosa vuol dire “essere una blogger GZ” é giusto che abbiate un’idea di quello che succede “dietro le quinte”.

Assoluta libertà: non c’è nessun impegno se non quello formale della massima correttezza. Questo vuol dire che se voglio scrivere un post al mese posso farlo ma posso anche decidere di scriverne tre al giorno, nessuno interferirà mai sul mio modo di condurre il blog.

Assistenza tecnica: forse non tutti sanno che dietro ad un blogger esistono veri e propri gruppi tecnici, nello specifico:

SUPPORTO TECNICO: ogni blogger, anche il più digiuno di conoscenze informatiche, riesce a mettere in piedi il proprio blog senza grossi problemi. Ovviamente comincerà da un qualcosa di molto elementare, giusto per prendere confidenza, ma piano piano riuscirà in autonomia a renderlo sempre più consono alle proprie esigenze. Per fare questo esiste un vero e proprio gruppo tecnico ma soprattutto un passaparola tra blogger, un tacito accordo di reciproco aiuto. In particolare da poco sono stati organizzati due gruppi: uno “starter”, per blog alle primissime armi dove impari l’ABC e sei costantemente seguito dagli amministratori, e uno per blog più “anziani”, quindi più autonomi. Personalmente posso dirvi che questa settimana ho avuto una bella soddisfazione personale: ho avuto modo di seguire un corso per piccole e medie imprese sulla gestione dei social network e mi sono resa conto che termini come “engagement”, SEO, “portata” mi erano diventati familiari come se stessero parlando di ingredienti per preparare una torta. Tutto questo grazie al fatto che ogni giorno mi rapporto con queste realtà nel momento in cui mi avvicino al pc per scrivere una ricetta.

SUPPORTO FOTOGRAFICO: oltre al gruppo tecnico esiste un vero e proprio “staff fotografico” costituito da un gruppo di blogger che volontariamente mettono a disposizione le loro conoscenze nel campo della fotografia per aiutare coloro che vogliono migliorarsi o comunque imparare qualcosa per rendere le loro foto più accattivanti. Insomma, un  vero e proprio corso di fotografia a durata illimitata e costo 0.

GRUPPI DI LAVORO: ecco la vera “chicca” del lavoro di blogger ed il motivo per il quale vi capiterà di vedere più spesso determinati blog nelle pagine ufficiali di Giallo Zafferano piuttosto che altri. Ci sono tre gruppi di lavoro capitanati da altrettante admin: ogni turno di lavoro dura dieci giorni e ogni admin propone una serie di “progetti a tema”; cucina vegana, cucina regionale, pranzi al sacco o a base di frutta, giusto per citarne alcuni. A questo punto i blogger che sono interessati inviano la loro “candidatura”, ovvero una lista di ricette idonee al progetto; se verranno giudicate interessanti e adatte allo scopo, per dieci giorni i blogger scelti avranno l’onore, ma soprattutto la responsabilità, di gestire le pagine FB, nello specifico Iblog, Blog Giallo Zafferano Primi, Giallo Zafferano Secondi, Giallo Zafferano Frutta e Verdura, Giallo Zafferano Pane e Lievitati e Giallo Zafferano Dolci. Essere presenti in queste pagine non è assolutamente indice di qualità del blog, o meglio … il fatto di non esserci non vuol dire che un blog non abbia contenuti validi. Non tutti infatti decidono di partecipare, perché ovviamente comporta una dose di impegno non indifferente; immaginate infatti di essere dipendenti di un’azienda e di vedervi consegnare per dieci giorni le chiavi degli uffici amministrativi … una responsabilità non di poco conto no? Posso comunque decidere, pur avendo contenuti validissimi, bellissime foto, ricette spiegate alla perfezione … per motivi personali di non partecipare; forse il mio blog non avrà la stessa visibilità ma non per questo non essere meritevole di attenzione.

PUO’ UN BLOG DIVENTARE UN LAVORO? MA QUANTO SI GUADAGNA? Queste sono domande che mi vengono rivolte spesso, perché ovviamente, visto che pubblicare un post non è esattamente come scrivere una ricetta in un foglietto per passarla ad un’amica, il tempo è denaro e quindi la riflessione d’obbligo è: Ma chi te lo fa fare? Bene, vi rispondo subito: c’è chi è riuscito a farne un lavoro e c’è chi come me, grazie a GZ, riesce ad avere piccoli guadagni che permettono magari di farsi qualche piccolo regalino di tanto in tanto. Una cosa però mi sento di dirla: non si apre un blog per lavoro ma è SOLO LA PASSIONE che può far sì che un domani diventi il VOSTRO lavoro. Per me è ancora solo una passione anche perchè io ho già un mio lavoro a tempo pieno, ma se fossi a casa, in cerca di un’occupazione, beh, forse un pensierino al riguardo ce lo farei … 

Ci sono poi altri aspetti piacevoli dell’essere blogger GZ, aspetti che comunque sono indipendenti dall’appartenere o meno a questa piattaforma; la possibilità ad esempio di entrare in contatto con ditte produttrici che ti offrono di testare prodotti, la partecipazione ad eventi legati al mondo food, e non ultima la possibilità di conoscere tante persone che condividono il piacere della buona tavola.

Non ho volutamente affrontato il perché molti hanno questa reticenza nei confronti dei blogger Giallo; non sta a me sfatare questo mito anche perché non ci riuscirei. In questo articolo ho semplicemente voluto spiegare cosa vuol dire essere blogger GZ; a voi le conclusioni … 

36 Risposte a “Perché ho scelto di essere una blogger GZ”

    1. grazie mille Katia; ti confesso che non è stato semplice perché il mio non voleva essere né un post pubblicitario tantomeno un qualcosa che potesse sfatare i mille pregiudizi che girano intorno al mondo GZ; ci sono e ci saranno sempre opinioni discordanti al riguardo ed è anche giusto che sia così. Però mi è sembrato giusto far conoscere ai più, a chi ha voglia di farsi un’idea al riguardo, quello che succede dietro le quinte di GZ 😉

  1. Finalmente un pò di chiarezza per tutte quelle persone che pur non sapendo sentenziano negativamente sull’ essere food blogger GZ. Tutto quello che hai detto racchiude la grande famiglia GZ. Non aggiungo altro. Grazie per il post. Buona domenica. Fabio

    1. grazie Leyla; oltre ai momenti belli, come in tutte le grandi famiglie ogni tanto si litiga, ci sono incomprensioni e magari qualche gelosia … è normale no? 😀 😀 😀 .. però siamo sinceri … è bello esserci sempre e comunque 😉

  2. E’ tutto giusto quello che hai detto sulla piattaforma di giallozafferano. Io ho aperto il mio blog da 4 mesi, perché la mia passione e’ la cucina, ho scelto giallozafferano e sono contenta anche per i loro aiuti che mi danno! Io sono riuscita a potere stare a casa da un lavoro che non mi piaceva e molto pesante, ho iniziato questa bella avventura e spero in futuro che diventi un lavoro per un guadagno, per me stessa!ho trovato anche persone che condividono la mia stessa passione! Ciao

    1. Buongiorno Nadia, eccomi a te; prima di tutto benvenuta tra di noi, spero vivamente di poterti leggere sempre più spesso. A proposito, qual è il tuo blog? Lasciami qui il link verrò a trovarti volentieri. Per quanto riguarda il tuo sogno sono sicura che presto diverrà realtà; tu continua a crederci sempre, a lavorare con costanza e soprattutto, come ho detto più volte, sii te stessa sempre. Vedrai che i risultati non tarderanno ad arrivare!
      Un caro saluto
      Lu

  3. Grazie delle informazioni molto chiare e precise. E’ da un bel pò che volevo passare con GZ, ma ero indecisa, avevo letto qualcosa però volevo sentire il parere di chi collabora personalmente. Ciao

  4. Come tu stesa dici vengono scelte le ricette ritenute valide ed interessanti dalle admin. E infatti sono scelti sempre gli stessi blog e non certo perchè partecipano solo loro! Mapeppppiacereeeeeeeeeee

    1. Ciao Dino, eccomi a te: prima di tutto vorrei che fosse chiaro un concetto. Io ho scritto non perché ho in mano la verità assoluta, per carità, ma per riportare dati oggettivi che sono sotto gli occhi di tutti. Le ricette vengono chiaramente giudicate dalle Admin (anche i temi di scuola vengono in fondo giudicati dalla maestra …) e il mettere in dubbio la loro imparzialità o peggio, la loro incompetenza nello scegliere non è davvero compito mio e neppure lo scopo di questo articolo. A me interessava solo portare a conoscenza di tutti come viene organizzato il lavoro di un/una blogger Gz, niente di più, niente di meno; voglio però invitarti a riflettere su una cosa. Tu mi parli di “stessi blog”; è vero, una piccola percentuale di blog che fanno parte dei gruppi di lavoro sono sempre gli stessi e ti spiego il perché: i gruppi agiscono in autonomia (uno degli scopi principali di GZ è quello di renderci indipendenti) e “gli stessi blog” (che tradotto in termini tecnici significa non “i raccomandati” ma coloro che hanno più esperienza) servono ad aiutare i nuovi che piano piano acquisiranno sicurezza e padronanza del lavoro. Rispondimi sinceramente: se tu dovessi riparare l’auto preferiresti darla in mano all’officina nata da due giorni o a quella di tua fiducia? Il concetto è esattamente lo stesso … Io stessa, che comunque sono abbastanza presente, non invio più di una candidatura al mese perché pur curando costantemente il mio blog non avrei materiale necessario per essere parte attiva in maniera assidua. E ti posso assicurare che di materiale sempre fresco e valido ne serve davvero tanto … Concludo con una domanda: hai anche tu un blog GZ? Perché in tal caso, niente ti vieta di smentire le mie osservazioni con dati altrettanto oggettivi no? 😉
      Un caro saluto
      Lu

  5. Anche se sono di parte, appoggio quello che hai scritto. Aggiungo che adoro tanto il fatto di avere un supporto e una spinta e la possibilità di “spiccare il volo”, ovvero di arrivare ad essere un blog forte! Io vorrei solo più tempo per partecipare ai progetti e dedicare tutta me stessa e il mio sapere.per ora mi piace che sia il mio passatempo il mio rifugio….il mio svago dove comunque do tutta me stessa grazie Gz!

    1. Sono davvero contenta di essere riuscita ad esprimere il pensiero di blog come il tuo che ancora non partecipano attivamente ai progetti ma che, ne sono sicura, inizieranno presto! Il mio consiglio spassionato è: cura costantemente il tuo blog e soprattutto … sii te stessa, sempre e comunque! C’è spazio per tutti e con la passione che ci contraddistingue ognuno di noi potrà trovare il suo angolino di sole dove rifugiarsi ma nello stesso tempo dire orgogliosamente: “Questa sono io”!
      Un caro saluto
      Lu

  6. Complimenti per l’articolo, molto chiara. E’ quello che penso anche io, chi te lo da una piattaforma dove hai questo tipo di assistenza?
    Dal risolvere i problemi tecnici, migliorare a livello fotografico e essere indirizzato nei contenuti.
    Un bacione!

  7. Ciao,direi un articolo abbastanza in linea con quello che penso anche io;la piattaforma offre tanti servizi che uno può utilizzare per dare visibilità al proprio blog uno decide se utilizzarli tutti o alcuni :)…. le polemiche sterili trovano il tempo di un caffè :).
    Buona serata.

    1. … le polemiche sterili trovano il tempo di un caffè …

      esattamente … 😉 … diciamo nemmeno quello perché alla fine un buon caffè preso in compagnia è uno dei piaceri della vita, peccato sprecarlo in questo modo! 😀 😀 😀
      Un caro saluto
      Lu

  8. Ciao cara,
    io ho aperto da circa un mesetto il mio primo blog… Per quanto adori cucinare e sperimentare, non sono una da “lista, dosi e protocollo”, quindi per me sarebbe stato impossibile scrivere ricette :)! quindi ho incentrato il mio blog nella descrizione dei posti in cui adoro mangiare, e ti devo confessare che da quando ho iniziato mi sta dando tante soddisfazioni.
    Hai proprio ragione quando dici che è la passione a muovere questo mondo, e io me ne sto rendendo conto sempre di più.

    Un caro saluto

    Enrica

    1. Ciao Enrica,
      prima di tutto ti dico che mi fa molto piacere leggere le testimonianze di chi è fuori dall’ambiente GZ, segno che il mio post ha avuto il riscontro che desideravo; pura informazione e non slogan pubblicitario.
      Sono d’accordo con te, il blog è una passione, il desiderio di esternare quello che noi siamo veramente; che sia stato aperto per diffondere le proprie ricette o nel tuo caso i posti preferiti dove andare a mangiare (e di questi tempi ce n’è proprio bisogno perchè, siamo sinceri: andare a pranzo fuori è un piccolo lusso e quindi meglio farsi consigliare un po’) poco importa, è comunque un qualcosa che ci fa stare meglio e ci regala grandi soddisfazioni.
      Ierisera ho dato un’occhiata veloce al tuo blog e l’ho trovato molto interessante; il mese prossimo, quando sarò finalmente in vacanza, mi dedicherò alla sua lettura con maggior impegno, però ti posso dire che già mi piace molto!
      Un caro saluto
      Lu

  9. Si dice che l’intelligenza tace laddove l’ignoranza parla e questa è la prova che è davvero così. La gente si ostina a credere di sapere, chiudendosi in un bozzolo di ignoranza molto fitto fino a covare un pizzico di cattiveria. Per cosa poi? Forse perché hanno paura di appartenere ad un gruppo, dimostrando la loro “libertà” di pensiero e di azione? Come se noi fossimo vincolati… ma ripeto, in alcuni casi a parlare è l’ignoranza e non si può fare molto a riguardo se non passare avanti e sorridere 🙂 bellissimo post!

    1. grazie Giovanni! E’ bellissima la tua frase iniziale, la terrò sicuramente a mente per sfruttarla in qualche occasione. 😀
      Il discorso che fai è giustissimo e merita una lunga riflessione; ti posso dire che sarà la base sul quale si fonderà il mio prossimo articolo che sarà sicuramente più spinoso di questo. Qui mi sono limitata a riportare dati oggettivi difficilmente contestabili ma ovviamente entrando nelle personali considerazioni, anche se basate su testimonianze presenti sul web, il discorso si fa più difficile … comunque dai, a noi GZ le sfide sono sempre piaciute e quindi vedremo di vincere anche questa anche se … come giustamente hai detto tu concludendo … davanti all’ignoranza un bel sorriso è l’unica arma con la quale poter combattere!
      Un caro saluto a te e a tutto lo staff di GZ!
      Lu

  10. Peccato che alcuni gruppi di supporto siano messi a disposizione solo per una determinata cerchia di bloggers, per chi posta con meno frequenza si sono visti chiudere le porte facendoli sentire blog di serie C. Ognuno posta in relazione al tempo o alla voglia di fare, senza sentirsi il fiato sul collo a mio avviso.

    1. Non metto in dubbio la validità della tua affermazione; il mio in ogni modo è un articolo puramente tecnico per far capire ai non addetti ai lavori come si svolge l’organizzazione.
      Un caro saluto
      Lu

  11. Complimenti per la tua spiegazione. molto esaustiva. Io, pur essendo una blogger “freelance”, tra le mie “maestre” ho solo le food bloggers di giallo zafferano. Le polemiche lasciamole a chi non ha di meglio da fare- Ciao

    1. esattamente … 😉 purtroppo sono inevitabili, per qualcuno sono “il sale della vita”; a me stanno anche bene purché siano supportate da fatti e non da opinioni personali 😉
      Un caro saluto
      Lu

  12. Buongiorno, la mia non voleva essere una polemica e mi spiace che possa essere sembrata tale: quello che ho scritto è veritiero, non credo ci sia nulla di male se altri la pensano diversamente o hanno esperienze meno positive e lo esternano. Buona giornata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.