La giornata di ieri è stata una di quelle che sicuramente mi rimarranno nel cuore, nella mente e negli occhi per molti anni a venire; ieri si è svolto infatti il primo open day 2016 Giallo Zafferano e io ho avuto il grande onore, insieme ad altre mie colleghe, di partecipare a questa meravigliosa giornata.

Sono partita da Prato alle 6,30 e a Firenze ho raggiunto la mia amica Laura del blog Aglio olio e cioccolato che stava arrivando sul treno Italo proveniente da Roma; dovete sapere che Laura e io, insieme ad altre colleghe blogger, ci messaggiamo via Whats App da un paio di anni. In tutto questo tempo abbiamo ascoltato le nostre voci tramite i messaggi vocali ma volete mettere l’emozione di potersi vedere, parlare e confrontarsi sui vari argomenti guardandosi negli occhi? La messaggistica è uno strumento meraviglioso, permette di abbattere qualsiasi distanza ma il contatto umano è un qualcosa che niente e nessuno potrà mai sostituire. Nessuna faccina, emoticon o che dir si voglia, potrà sostituire quella luce negli occhi, o quello sguardo di disapprovazione, che appare quando una persona parla con te.

Open day 2016 Giallo Zafferano

Le due ore di viaggio sono trascorse piacevolmente parlando del più e del meno e in un balzello ci siamo trovate a Milano; era la prima volta che viaggiavo senza la famiglia a carico e la stessa cosa lo era per lei e quindi ci siamo sentite un misto tra Thelma e Louise e Totò e Peppino a Milano! In stazione abbiamo trovato il resto della compagnia: alcune le conoscevo già, altre meno ma è stata empatia a prima vista. La cosa più emozionante è stato questo amalgama di dialetti diversi: i volti, grazie a FB, erano tutti più o meno conosciuti ma le voci no, anche se in comune avevano tutte l’allegria e l’emozione di quello che ci stava aspettando. L’ultima ad arrivare è stata lei, l’insostituibile capa Martina senza la quale tutto questo, e tutto quello che verrà, non sarebbe stato possibile; Martina è la nostra guida capace di trasformarsi, a seconda delle evenienze, da mamma chioccia a signorina Rottermeier in un nanosecondo! Insieme ai tecnici Altervista e a Gloria, la direttrice del magazine GZ, ci siamo pertanto incamminati verso la sede di Giallo Zafferano.

Eccoci alla sede di Giallo Zafferano: la prima impressione è quella di voglia di fare, di crescere, di far parte di un team che ogni giorno si adopera per raggiungere un obiettivo comune che è quello di migliorare.

La redazione di GZ è giovane, volenterosa e positiva e poi è piena di colori.

Colori dei libri di cucina nella prima stanza, colori nelle stanzine piene di piatti, piattini, ciotole, asciughini; colore nella cucina dove lavorano gli infaticabili chef e dove vengono girate le video ricette. Ogni volta che mi diranno che Milano è sempre grigia risponderò che esiste un posto dove invece c’è sempre l’arcobaleno: la sede GZ.
Dopo una breve pausa colazione ci siamo messe subito all’opera; una volta indossati i grembiuli GZ (…. quanto l’ho desiderato quel grembiule!!!!) abbiamo preso parte ad un breve corso sulla pasta fresca tenuto dal cuoco GZ; abbiamo imparato tante cose interessanti delle quali vi parlerò nei prossimi giorni e tra una risata e l’altra abbiamo preparato tagliatelle e tortelli che hanno fatto parte del ricco pranzo offerto dalla redazione.

Una volta pranzato e chiacchierato tra di noi è stata la volta di un breve corso di fotografia tenuto da Gian Marco, il FOTOGRAFIGO (non è un errore di battitura, è proprio così, 100% molto figo … ) di GZ; ovviamente nessuna di noi è uscita fuori con il suo bel diploma da fotografo professionista ma poter vedere dal vivo cosa c’è dietro ad una bella foto, imparare i primi rudimenti della food fotography ma soprattutto accendere la curiosità per volerne sapere di più e magari un domani provare a specializzarsi anche in questo non è sicuramente cosa da poco. La cosa bella è stata poi lo scambio di esperienze tra noi blogger; in particolare voglio ringraziare la dolce Silvia del blog CuciniAmo con Chicca che con molta pazienza e grande generosità mi ha dato tanti consigli preziosi sull’argomento.

Il tempo è volato velocissimo e in men che non si dica siamo arrivati all’ultima parte della giornata: l’incontro con i tecnici Altervista, i nostri angeli custodi che ogni giorno lavorano dietro le quinte affinché le nostre ricette arrivino a voi lettori nel miglior modo possibile. Perché se è vero che alla base del successo di un blog devono esserci le ricette che riescono bene e che abbiano delle belle foto per farvi vedere il risultato finale, è anche vero che queste devono arrivare da voi e senza di loro tutto ciò sarebbe davvero complicato. I nostri angeli custodi sono Niccolò, Diego e Dario e ciascuno di loro ha una mansione diversa che converge in un unico punto: la salute dei nostri blog.

La nostra giornata è giunta al termine: come ho scritto ierisera in uno stato su FB “ogni ora dura 60 minuti ma quella di ieri è durata senz’altro di meno”; sono uscita dalla porta della redazione con un bagaglio ricco di emozioni e di conoscenze che mi terranno compagnia per molti altri giorni ancora. Un veloce scambio di battute, di emozioni, di impressioni su queste ore appena trascorse e via verso i nostri treni che ci hanno riportato verso casa.

Concludo questo lungo racconto ringraziando la redazione di GZ che ha permesso tutto questo a me e alle mie compagne di avventura; Laura del blog Aglio Olio e Cioccolato, Loredana de La cucina di Loredana, Maria di Rafano e Cannella, Silvia di Cuciniamo con Chicca, Antonella Vergari di Noce moscata, Sara di Cucina con Sara, Graziella di Le ricette di Graziella Chiapparo, Hanneke de La cucina di Hanneke, Anna di Cucina veloce e sana, Diletta del blog Cucina preDiletta.

Vs. affezionatissima

Lu

P.s. foto in parte mie in parte della redazione e delle ragazze presenti all’Open day.