L’altro giorno, girellando nel reparto frutta e verdura alla ricerca dell’uva nera per preparare per l’ennesima volta la schiacciata con l’uva mi sono imbattuta in una confezione di uva bianca dal nome davvero curioso: uva colombana di Peccioli. Come al solito la mia curiosità ha avuto la meglio e una volta arrivata a casa (naturalmente con la mia confezione di uva) mi sono documentata al riguardo e ho scoperto delle cose davvero interessanti. La colombana è un vitigno autoctono di Peccioli, un piccolo paese medievale in provincia di Pisa, e produce una varietà di uva particolarmente pregiata, molto dolce al gusto, dai chicchi rotondi o leggermente allungati, non troppo grossi e dal colore dorato. E’ una varietà di uva purtroppo a rischio di estinzione perché i vitigni che la producono, un tempo numerosi, si stanno piano piano riducendo, quindi è anche molto difficile da trovare in commercio. Secondo la leggenda pare che il primo vitigno sia stato donato agli agricoltori di Peccioli da un santo irlandese nel ‘600, san Colombano; certo è che dal ‘900 Peccioli è sempre stato luogo di pellegrinaggio delle famiglie toscane che si recavano nel luogo per la “cura dell’uva colombana”, che pare avesse proprietà disintossicanti e ricostituenti. (fonte: Unicoop Firenze)
P.s.: l’uva che vedete in foto nello sfondo è normale uva bianca: quella colombana è stata utilizzata tutta per l’interno del dolce. L’uva colombana di Peccioli ha un colore più dorato e chicchi più piccoli.
Come preparare la dolce sfoglia con uva colombana di Peccioli
- 2 rotoli di pasta sfoglia rettangolare
- 1 kg di uva colombana di Peccioli
- zucchero semolato
- zucchero a velo
- Accendere il forno e portarlo alla temperatura di 220°.
- Lavare accuratamente l’uva e sgranarla raccogliendo i chicchi in una terrina.
- Srotolare un rotolo di pasta sfoglia e disporlo (con tutta la carta forno) sulla leccarda del forno.
- Bucherellarlo con i rebbi di una forchetta e spolverizzare la superficie con zucchero semolato; cuocerla in forno per una decina di minuti o fino a quando non apparirà leggermente dorata. Se la pasta dovesse gonfiarsi in cottura schiacciarla con una forchetta.
- Togliere la sfoglia dal forno e ricoprirla con i chicchi di uva in un unico strato; distribuire un paio di cucchiai di zucchero semolato sulla superficie.
- Richiudere con la seconda sfoglia (ancora cruda) sigillandone i bordi tutto intorno.
- Bucherellare la superficie con i rebbi di una forchetta, spolverizzare ancora con zucchero semolato e metterlo in forno per circa mezz’ora o comunque fino a completa doratura.
- Una volta pronto lasciarlo intiepidire e servirlo cosparso con abbondante zucchero a velo.