Potatoes & cheese – Patate al formaggio american style

Sì avete letto bene…Potatoes & Cheese, non Mac & Cheese. patate e formaggio in pratica. nessun errore di battitura. nessuno sbaglio. nessuno lapsus freudiano. il gioco di parole nasce appunto dal famoso piatto americano a base di maccheroni e formaggio. che ho voluto rivisitare, in versione “contorno”, nonostante la grande quantità di formaggi ci sono […]

Fried chicken bites – Bocconcini di pollo in crosta croccante

Lo devo ammettere. Sono drogata di Tv, ma quella brutta, quella spazzatura, quella dei programmi di Sky dove vanno in scena vendite di case, mercati delle pulci, accumulatori seriali e drammi esistenziali. e….ultimi ma non ultimi, programmi sulla cucina americana e sul Junk food, ossia sul cibo spazzatura. non avete idea di quanti programmi ho visto […]

Minestra di farro alla toscana

Premetto già che la Minestra di farro alla toscana è un piatto rustico, ma che più rustico non lo potete trovare.
se chiudo gli occhi mi riporta alla mente le zuppe contadine, sane, sostanziose, dense, corpose. quei piatti che la cucina odierna ha quasi portato all’estinzione, di cui ha fatto perdere memoria, che spesso ha rivisitato stroncandoli e offendendoli, ma che fortunatamente si mangiano ancora nella case italiane.
perchè sani e buoni. e poi piacciono a tutti, grandi e piccini.
i fagioli sono tipici della tradizione toscana, sono alla base di tutte le zuppe, dalla ribollita, alla mia farinata di cavolo nero, alla zuppa toscana, alla pasta con i fagioli.
beh questa minestra è un po’ una versione della mia famiglia della pasta con i fagioli, perchè il metodo di preparazione è quello, si cuociono i fagioli, poi si passano, ma invece che mettere un tipo di pasta, solitamente corta, si usa il farro.
c’è anche la versione con il riso volendo.
quindi sappiate che nel caso vogliate sbizzarrirvi avete queste 3 possibilità usando la stessa base di cottura: pasta corta, farro o riso.

Vellutata di piselli con crostini dorati

Vellutata di piselli con crostini dorati

Stamani si va di nuovo di piatti salati. Ogni tanto mi prende l’ispirazione per il salato e devo confessarvi che oggi mi sentivo cubista 😛
sì perchè la vellutata è per eccellenza un piatto morbido, rotondo, armonico, così ho voluto creare questo contrasto netto tra il suo sapore e il suo aspetto cremoso e la presentazione che presenta solo spigoli e angoli.
sì lo so…sono un po’ scema.
ma mi piaceva l’idea XD
dato che una cara amica blogger, la zia Consu, mi aveva fatto scherzosamente notare che solo io potevo servire un qualcosa di rustico e cremoso in cocotte monoporzione ( la Farinata di cavolo nero e la Vellutata di zucca super-piccante) così io, sempre per gioco, ho voluto smentirla e smentirmi soprattutto, e farci su due risate.
così ecco la mia velluta cubista, in cocotte quadrate, con crostini appuntiti e tovaglietta rettangolare e astratta.
un tripudio di angoli e spigoli XD
credo che alla fine la presentazione sia venuta carina, nonostante non sia assolutamente un genio dei set e delle presentazioni, ma soprattutto prendetela per quello che è, un gioco e un divertimento!
divertimento che non deve mancare mai, soprattutto in cucina!

Farinata di cavolo nero – piatto della tradizione toscana

Farinata di cavolo nero - piatto della tradizione toscana

Dopo lo sfacelo culirario di Gnocchi alla romana, mi sono dedicata ad un piatto della tradizione toscana, La Farinata di cavolo nero.
peggio che con gli gnocchi d’altronde non poteva andare…
non era umanamente possibile creare un piatto più brutto e sgraziato!
quindi, siccome son testarda, siccome non mi arrendo, siccome voglio capire se sono in grado, non tanto di cucinare, perchè quello so che sono in grado, ma per lo meno di presentare decentemente anche i piatti salati, ho voluto ritentare….lo dice anche il detto “ritenta, sai più fortunata!”
beh… ho capito una cosa.
che forse forse le cose liquide mi vengono meglio XD
ho preparato questa farinata che brutta brutta non è, e pure una Vellutata di zucca super piccante che è un chicchino.
quindi va da sè…gnocchi sfigati, liquidi fortunati!
alla fine anche l’occhio vuole la sua parte e un gran ruolo lo ha la forma e il colore del cibo stesso, e pure come si decide di servire la pietanza (vedasi appunto gli gnocchi smorti su piatto smorto)
se questa farinata avessi deciso di servirla nell’orribile piatto degli gnocchi, beh…credo che avrebbe fatto la stessa tremenda fine. derelitta e infamata.
e invece se ne sta lì bellina, che sembra una farinatina tutta rustica e sistemata.
e non ho fatto altro che metterla dentro 3 cocottine, semplici ma eleganti (vorrei vedere, linea country chic di Emil Henry).

Vellutata di zucca super piccante – piatto per Halloween

Vellutata di zucca super piccante - piatto per Halloween

Stamani per caso guardo il calendario e oh cavolo è il 30. sì perchè quando hai un lavoro come il mio, in un hotel, e lavori sabato, domenica, feste rosse e blue e arancioni, perdi un po’ la concezione del tempo, tutti i giorni diventano uguali.
2-3 pensieri passano rapidi nella mia mente:
1. cavolo! blogger cialtrona che non sono altro mi sono mancata la data dei 6 mesi di blog, che era tipo ieri l’altro di là…cioè il 27. ma noi facciamo finta di niente e la festeggiamo oggi.
2. cavolo! domani è halloween e devo presentare un qualche piatto zuccoso.
3. cavolo! oggi inizia Lucca Games, a cui non potrò sicuramente andare, ma a cui spedirò il mio ragazzo alla ricerca di trollini norvegesi che colleziono. “a cui spedirò”….sì beh, non che di sua iniziativa non ci andrebbe, intendiamoci.
bene…l’unica cosa a cui posso porre rimedio in questo preciso istante è presentarvi il piatto zuccoso per halloween, un piatto semplice, facile e veloce, e anche simpatico, per il colore accesso che ha.
ve lo presento oggi, anche se halloween è domani, così potete organizzarvi e mettervi tutto in casa, nel caso vi vada di farlo.
sto parlando della vellutata di zucca!
a chi non piacciono le vellutate?
credo a nessuno. con il loro accarezzare il palato, la loro cremosità e scioglievolezza.
se ben fatte, credetemi, sono quasi pannose.

Gnocchi alla romana…o forse dovrei dire alla viareggina?

Gnocchi alla romana...o forse dovrei dire alla viareggina?

Ecco un altro piatto per la poco affollata sezione “salati per caso” che vista la riuscita del piatto di oggi sarei anche lì lì per rinominarla “salati per sbaglio”…
infatti oggi poche foto. solo 4!
che è successo? vi starete chiedendo…io che di solito vi ammorbo con decine e decine di foto ogni post!
beh è successo che gli gnocchi alla romana non sono belli. per niente.
è inutile che provi a farli sembrare carini, attraenti, simpatici o quant’altro.
brutti sono e brutti restano.
i miracoli non so farli.
quindi eviterò di fare un servizio fotografico lungo un km.
le vostre pupille mi ringrazieranno, credetemi, nel preciso istante in cui vedrete le pochissime foto che ho deciso di allegare qui sotto, tenetevi stretti.
in realtà, a posteriori, ho capito che avrei dovuto farli in una bella pirofilina elegante (bischera io, che ce l’ho pure) e lasciarli lì bellini bellini, tutti a schiera. ordinati.
senza che mi si scombinassero tutti per trasferirli in un piatto.
pure brutto ad onor di cronaca. no dico, ho scelto pure il piatto più brutto che avevo.
piatto brutto per cibo brutto, in effetti ci sta. non fa una piega.
ma siccome le cose per farle bene bisognerebbe farle 2 volte, o almeno così dice il detto, ho fatto questi gnocchi in cessissima vaschetta cuki alluminio, e non potevo presentarli con quella.
i dolci sono molto più belli e fotogenici dei piatti salati, e qui non si discute.
certo…qualcuno potrebbe aver da ridire, e non a torto.
ci sono certi chef che riescono a far sembrare un capolavoro anche un uovo al tegamino.
ma io non sono uno chef. quindi. 1+1.
casomai un’ aspirante pasticcera…