Crostata alla frutta a forma di numero (bis) – ricetta di Montersino

Crostata alla frutta a forma di numero

Ricetta bis….esatto! perchè è la stessa ricetta identica identica a quella postata un paio di giorni fa, stavo facendo delle prove tecniche per un compleanno e questa è la versione finita della crostata alla frutta a forma di numero.
nel post precedente mi sono sbizzarrita a provare un paio di numeri, diverse consistenze di crema, provare la buonissima pastafrolla di Montersino perchè era la prima volta che la facevo e avevo giusto un attimino di ansia da prestazione, visto il mostro sacro verso cui mi andavo ad approcciare, finchè alla fine non ho trovato la tecnica e l’abbinamento perfetto, sia alla vista che al gusto (eh bisogna sacrificarsi per l’arte della pasticceria e assaggiare, assaggiare e assaggiare! che vita grama!!!!), alla fine dovevo preparla per un compleanno e tutto doveva essere perfetto, non potevo permettermi di sbagliare, e un paio di prove erano di dovere!
così ieri è finalmente venuta alla luce una coloratissima crostata alla frutta a forma di “70”, con frutti di bosco: fragole, lamponi, mirtilli e more.

Crostate di crema e frutta a forma di numero (Montersino docet)

Crostate di crema e frutta a forma di numero

ma veniamo al dolce, queste sono delle prove di laboratorio, degli esperimenti che ho condotto perchè una amica di mia mamma mi ha ordinato una torta di compleanno per il marito. è una crostata a forma di numero, vidi una puntata di Accademia Montersino in cui spiegavano come farla e allora mi è tornata in mente! (infatti la ricetta della frolla è sua! :P)
così ho provato a farla e devo dire che non è stato difficile!!!
e il sapore…mamma mia! volevo svenire!
avete presente quando comprate una crostata crema e frutta in pasticceria? ecco identica!
a frolla croccante e friabile, la crema liscia e soffice, la frutta che gli da quella punta di acidità e freschezza….ero davvero fiera di me, non potevo crederci. non potevo credere che quella cosa talmente buona e paradisiaca fosse uscita dalle mie manine!
credo che sia stato il momento in cui mi sono sentita davvero una pasticcera quasi seria ahaha

Biscotti di pasta frolla con la ricetta di Montersino

biscotti di pasta frolla

Beh che dire….ho tradito la mia vecchia e cara pastafrolla di famiglia. non credevo che l’avrei mai fatto…e invece mai dire mai. In realtà questi biscotti di pasta frolla nascono da una casualità, stavo provando una crostata alla frutta per il compleanno di un’amica di mia mamma e mi avanzava della pasta, troppo poca per essere congelata o fare un’altra crostata, così per non sprecarla ho fatto dei biscottini davvero carini, quasi dei finger food dolci perchè sono piccolissimi, in un boccone si mangiano.
ho usato infatti dei taglia biscotti della tescoma molto carini (questi), che acquistai qualche tempo fa per decorare le crostate.
ma quello che mi ha stupito di più è stata appunto la pastafrolla. Montersino non è Montersino per puro caso!!! era buonissima, croccante, friabile, un altro pianeta, devo proprio ammetterlo!

Pasta frolla con uova intere – ricetta base 1

pasta frolla

Questa è una pasta frolla un po’ particolare visto che contiene anche gli albumi e non solo i tuorli. Leggendo qua e là e anche alla TV ho notato che praticamente tutti usano fare la pasta frolla usando solo i tuorli. non so se è una cosa tipica della mia zona, oppure una cosa di famiglia, ma noi usiamo sempre le uova intere (sia per la crema che per la pastafrolla).
innanzitutto si ottiene un prodotto più leggero e meno grasso (se meno grasso si può dire visto la quantità di burro che c’è nella pasta frolla) perchè il grasso nell’uovo è contenuto praticamente tutto nel tuorlo, il secondo vantaggio e che non ci ritroviamo con una quantità imbarazzante di albumi da dover riutilizzare dopo in qualche modo.
Ad es se prepariamo una crostata alla crema, usiamo solo uova intere, mentre seguendo la ricetta classica bisognerebbe utilizzare solo tuorli sia nella base che nella crema, e alla fine resteremmo con tipo 10 albumi inutilizzati (anche perchè le ricette da fare con i soli albumi non sono tantissime)
quindi credo che alla fine sia una cosa che deriva molto dalla tradizione povera, per evitare gli sprechi.