Dolcetti alle more, pistacchi e latte di cocco

Dolcetti alle more, pistacchi e latte di cocco

Era un po’ che volevo fare dei dolcetti alle more ma poi mai niente di fatto perchè sistematicamente non le avevo mai a disposizione (cucinando i miei dolci nel piccolo hotel dove lavoro non sono io a fare la spesa, quindi mi arrangio con quello che trovo di giorno in giorno, e prendo ispirazione da quello che mi offre il frigo o la dispensa).
oggi la fortuna è stata dalla mia parte, visto che aprendo il frigo ho trovato un bellissimo cestino di more fresche e lucenti che era lì che mi chiamava e diceva “prendimi! prendimi!”
inutile dire che non mi sono fatta pregare a lungo! le ho afferrate in un batter d’occhio, mi sono diretta in dispensa cercando qualcosa da abbinarci e me ne sono tornata sorridente in cucina con i pistacchi e il latte di cocco.
un abbinamento che non avevo mai provato, ma che ho voluto azzardare, le more dolciastre ma anche un po’ acidule, i pistacchi salatini, e il latte di cocco cremoso e dolce.

Coppette allo yogurt furbissime – veloci e semplici

Coppette allo yogurt furbissime

Chiamare le coppette allo yogurt un dessert è un parolone, perchè in effetti di cucinato c’è poco o nulla.
Ma potrebbe essere una di quelle ricette salva-vita (ne ho messe un altro paio nel blog, tipo le Ricottine al forno, la Macedonia di meringhe, fragole e pistacchi oppure la Torta di mele all’antica danese ) che quando avete l’acqua alla gola potrebbero esservi davvero d’aiuto se non vitali!
tipo quando si presentano degli invitati non attesi e voi non avete praticamente niente per cucinare, neppure uova, farina e burro, ossia gli ingredienti proprio basilari per fare un dolce.
queste coppette allo yogurt sono in pratica un dolce di assemblamento, per questo l’appellativo “furbissime”, in 5 minuti saranno pronte, e dovrete cuocere solo la frutta che desiderete usare per guarnirle.
sono praticissime perchè gli ingredienti fondamentali sono 3: muesli (o cereali) che oggi giorno quasi tutti hanno sempre in casa, yogurt (meglio bianco dolce, ma vanno bene anche altri gusti) e frutta (io prediligo le more, anche per una questione cromatica, ma ci si può arrangiare anche con altro).