Brownies upside-down con ganache al cioccolato

Brownies upside-down con ganache al cioccolato

I Brownies upside-down con ganache al cioccolato sono un re-post.
ossia un aggiornamento, una ripubblicazione di un post vecchio. con più foto, più spiegazioni, più bischerate anche, perché quelle non mancano mai…
il post vecchio rimane lì…ossia qui.
è la prima volta che mi capita di farlo, perchè di solito amo cucinare sempre cose diverse ed è raro che mi ripeta, un po’ alla Paganini insomma, ma con meno stile, però a distanza di più di 5 mesi un bel po’ di cose sono cambiate. e credo sia l’ora di dare un restyling all’articolo.
innanzi tutto ho cambiato cellulare e quelle foto non si possono davvero vedere…siamo onesti!
seconda cosa, forse più importante, è cambiato lo scopo con cui facevo le foto, mi spiego meglio…
la mia passione per la pasticceria come immaginerete è nata prima della nascita del blog.
quindi cucinavo per i fatti miei, fotografavo qualche dolcino in qua e in là, e poi li postavo su facebook in modo da stressare e/o ingolosire i miei amici.
niente di serio e professionale. niente che fosse preparato, abbellito, messo in posa. o anche solo pensato per una fotografia piacevole alla vista. (non che ora mi reputi professionale, ma cerco di rendere le foto gradevoli, o almeno ci provo :P)
quindi quando ho aperto il blog molte di quelle foto sono finite qua, perchè erano le mie prime ricette, i miei cavalli di battaglia.
oggi ho sfruttato uno di questi cavalli di battaglia, i Brownies upside-down con ganache al cioccolato, per il compleanno di mia cuginetta, che compiva 5 anni.
alla domanda “cosa ti piace?”, sapete com’è…con i bambini bisogna indagare prima, e poi andare sul sicuro per non scatenare bizze lunghe eoni, soprattutto il giorno del compleanno.
lei ha risposto “cioccolataaaa!!!”
non potevo non fare i brownies, la massima espressione sulla terra della cioccolosità.
ed è così che ho colto l’occasione per fare felice lei, e aggiornare il blog!
due piccioni con la cosidetta fava….di cacao sta volta!

Delycatessen – Muffin alle mele, miele e cannella

Delycatessen - Muffin alle mele, miele e cannella

“Dedidato ai figli Riccardo e Stefania.
Dedicato anche a tutti coloro che amano il cibo, ma non sanno cucinare e vogliono imparare.
Dedicato a coloro che prediligono la sostanza alla forma.
Dedicato a coloro che amano cucinare ma hanno poco tempo.
Dedicato a coloro che amano la cucina semplice e non elaborata.
Dedicato a coloro che amano sentirsi in forma ed essere sereni: la protezione della salute comincia a tavola.”

Tutte le ricette hanno una storia, quelle di famiglia hanno storie ancora più belle da raccontare.
Con queste parole inizia Delycatessen, il libro che mio zio Sandro ha scritto per raccogliere le ricette di mia zia Dely (di qui il titolo Dely-catessen). mio cugino Riccardo poi, che è giornalista, l’ha fatto stampare e rilegare e ne è nato un bel volume con copertina rigida da cui ho copiato parola per parola la ricetta dei muffin alle mele che troverete qui sotto. e che ovviamente prima ho sperimentato con le mie manine.
le ricette di famiglia sono le migliori. su questo non si discute.
sfogliando questo libro ho ritrovato alcune ricette che già conoscevo, che mia zia probabilmente ha passato a mia mamma, o che forse mia nonna ha passato a loro (è sempre difficile capire la vera origine di una ricetta) tipo i biscotti con i cornflakes, la scarpaccia, la crostata alla crema al cioccolato che mia mamma ha sul suo quaderno di ricette sotto il nome di “torta cioccolato Dely” perchè è famosa per la sua bontà ed è spesso stata fatta anche a casa nostra.
sapori che già conoscevo e che mi ha fatto piacere ritrovare e riconoscere fra le righe di questo libro.
ma i muffin alle mele no. questi non li avevo mai provati, almeno non con questa ricetta.
così quando mia zia mi ha portato il libro ho voluto subito mettermi all’opera.
visto che muffin, mele, e cannella sono tra le cose che più amo in assoluto!!!!

American Pie al cioccolato e latte condensato

American Pie al cioccolato e latte condensato

Vi ricordate il Tutorial per crostata decorata in stile americano che avevo fatto un paio di giorni fa? bhe se non ve le ricordate beccatevelo qua! perchè è necessario per l’American Pie al cioccolato e latte condensato.
come avevo premesso nel tutorial ho fatto un “piccolo errorino” di valutazione, e ho imburrato il bordo esterno della pirofila, questo ha generato un piccolo crollo della brisè in cottura. niente di grave, nel senso che alla fine la crostata è venuta bella lo stesso, però invece che orizzontale la decorazione è venuta verticale ahaha
quindi come consiglio nel tutorial NON imburrate il BORDOOOOO!!!
qualche tempo fa avevo fatto una Lemon pie camuffata da cheesecake e non lo avevo imburrato, risultato? che la base si era aggrappata talmente al bordo della pirofila che mi c’era voluto il martello pneumatico per scalzarla. volevo evitare lo stesso problema, e invece evidentemente si deve incollare come se non ci fosse un domani!
ma parliamo del ripieno che è il tema di questo post.
questa American Pie al cioccolato e latte condensato è una pie di mia invenzione. mi sono ispirata alla Key lime pie, che è a base di latte condensato, che io adoro.
il latte condensato infatti dona una cremosità unica nei ripieni, che non è replicabile con nessun’altro ingrediente, crema, panna, formaggio, non c’è modo di ricrearla.
quindi ho voluto abbinarlo al cioccolato fondente, e creare un ripieno goloso, morbido, voluttuoso, che sembra quasi una mousse.

Tutorial per crostata decorata in stile americano

Tutorial per crostata decorata in stile americano

Oggi voglio allietarvi con un post diverso, niente ricette!
o meglio sì..la ricetta c’è, ma nel link sottostante! ed è la ricetta base della pie crust o pasta brisè che serve per fare questa crostata.
era tanto che volevo provarla, questa è la mia prima crostata in stile americano, anzi…in realtà avevo già fatto una apple pie con coperchio, e delle mini apple pie in a jar (ossia tortine di mele in vasetto), ma questa è la mia prima e vera crostata decorata.
a lungo ho cercato di capire come farla, ma le indicazioni erano vaghe.
così mi sono “sacrificata” per voi, e ho creato questo piccolo tutorial XD
infatti non sono una grande fan dei tutorial, di fatto è il primo che faccio! ma cercando su internet non ho trovato niente in italiano che fosse esaustivo, quindi mi piacerebbe mettere questa mia piccola esperienza a disposizione di chi vuole usufruirne.
innanzitutto è semplice. non è così difficile come sembra.
basta avere gli attrezzi giusti, che non sono moltissimi, di facile reperibilità e di uso comune.
la cosa di cui dovete avere in abbondanza invece è pazienza e tempo. tanto tempo.
infatti richiede vari passaggi e riposi in frigo.
il primo passaggio è fare la brisè che poi va fatta raffreddare in frigo per almeno mezzora per dare tempo al burro di solidificarsi e poter essere lavorato.
poi si stende la brisè, si ricava il disco, le decorazioni, e si mette di nuovo in frigo per un’altra mezzora.
tempo totale? sono già passate un’ora e mezzo circa, tra i due riposi e la decorazione. e la torta non è ancora in forno.
poi dovete metterla in forno…prima cottura in bianco, poi cottura con il ripieno. ma di quello parleremo un altra volta, quando posterò la ricetta della mia American Pie al cioccolato e latte condensato! un’altra ora circa. tempo totale? due ore e mezzo, minuto più, minuto meno!
non male per una “semplice” crostata. e poi dicono che le crostate rustiche sono roba per principianti!!!! 😛

Muffin alla frutta frullata – cranberries e albicocche

Muffin alla frutta frullata - cranberries e albicocche

Dietro ogni dolce c’è sempre una piccola storia da raccontare, e così anche per i muffin alla frutta frullata!
dovrei aprire una nuova rubrica: orrori da gustare! non so se guardate sky ma c’è un programma che si intitola proprio così dove c’è un pazzo che gira per il mondo in cerca di piatti tipici delle varie culture e li assaggia. bel coraggio sì….l’ho visto cimentarsi con pesce marcio, insetti vari, uova con feti semiformati all’interno…insomma il resto ve lo lascio immaginare. non entriamo troppo nei dettagli che l’ora di pranzo è vicina…
ovviamente non ho assaggiato niente di così drastico, ma sono incappata nello zenzero candito stamani. bellino lì nel suo pacchettino trasparente, tutto ricoperto di zucchero, quadratino, sembrano tante piccole gelèè, quelle caramelle gommose che piacciono tanto ai bambini.
mi sono detta: ecco stamani faccio i muffin con quello!
perchè no, d’altra parte! avevo già utilizzato lo zenzero in polvere in vari impasti e il risultato era ottimo, lo stesso per lo zenzero in radice grattugiato usato in piatti salati. cosa vuoi che sia un po’ di zenzero candito? EH!
sììììì certo…cosa vuoi che sia!!!
lo assaggio.
consistenza ok…tipo gelatinosa, come le caramelline appunto. solo che poi masticando ti accorgi dei filamenti tipici della radice che ti si incastrano tra i denti, e già capisci di avere fatto una cavolata di quelle epocali, ma ormai non puoi più tornare indietro. un sapore strano ti assale, all’inizio sembra limone, poi si trasfoma in Svelto, quello per i piatti, poi diventa pizzicoroso tipo peperoncino e cominciano a lacrimarti gli occhi, e alla fine, colpo di grazia, ti arriva lo zucchero della copertura che non c’entra una beneamata mazza!
ma la cosa peggiore è che poi non te ne liberi più!
ho passato il seguente quarto d’ora con la bocca completamente anestetizzata, cercando di bere, mangiare altre cose dal sapore intenso, dolce, salato, amaro…niente…avessi potuto avrei preso il bruschino e mi sarei bruschinata la lingua.
niente..è ancora lì a distanza di 1 ora.
quindi attenti allo zenzero caramellato, potrebbe traumatizzarvi a vita!!!
così niente…abbandonato il progetto muffin allo zenzero ho ripiegato sui muffin alla frutta frullata. perchè questo nome? perchè alla fine si può mettere tutta la frutta disidrata che si ha in casa (sì anche lo zenzero nel caso che vi piaccia!)

Muffin alle albicocche e succo di pesca

Muffin alle albicocche e succo di pesca

Prima di parlavi dei Muffin alle albicocche e succo di pesca voglio raccontarvi qualcosa, come al mio solito…
In anni di lavoro in hotel (circa 11) ne ho viste di cose strane, incontrate di persone singolari, vissute di esperienze comiche e al limite del credibile, a volte persino da film poliziesco, adoro i crime!!!! tipo irruzioni della polizia con tanto di perquisizione delle camere e il fatidico TOC TOC “APRA SUBITO, E’ LA POLIZIA!” emozioneeeeee! XD
ma la cosa che ti lascia sicuramente più il segno è la moltitudine di gente che incontri, ognuna con la sua diversa e stramba personalità, perchè ognuno, per quanto non vogliamo ammetterlo, ognuno di noi è strano a modo suo, ma in senso buono!
ognuno ha le sue abitudini, le sue fisse, i suoi modi di vedere le cose, e più persone conosci, più impari ad osservare e capire.
dovrei scriverci un blog…
la vità in hotel è davvero varia e colorata.
l’altra mattina ad es è sceso un signore per fare colazione. mette subito le mani avanti “guardi signora – rivolto a mia mamma – che io sono a dieta stretta, anzi strettissima, ce l’ha mica il….e non ricordo che tipo di dolcificante strano volesse”
mia mamma gli indica lo zucchero di canna, il dietor, il misura, ma niente, nessuno andava bene. quindi prende il suo caffè nero lungo all’americana SENZA ZUCCHERO.
poi si guarda intorno alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti. arraffa le fette biscottate e la marmellata.
nel frattempo torna mia mamma che gli dice, un po’ spaesata ovviamente, perchè credeva che non volesse mangiare niente visto l’affermazione precedente:
“ah ma se vuole ci sono anche i dolcetti che fa mia figlia”
lui non se lo fa dire un attimo, arraffa un muffin e se lo sgovona in un attimo.
io ero in cucina morta dal ridere, non ne potevo più.
mia mamma: “si ma se vuole ce c’è ne sono ancora”
si sgovona un altro muffin.

Torta milka brownie al caramello e nocciole

Milka brownie cake with toffee and hazelnuts

Okey lo so che sono gli ennesimi brownies, torta brownie, monoporzione-brownies che vi propino. ma proprio non riesco a farne a meno.
devo almeno dire a mia discolpa che oltre che alla forma modifico anche la ricetta ogni volta e sapore e consistenze sono sempre diverse.
tutto nasce da una tavoletta di cioccolato milka.
la comprai alla Metro un paio di mesi fa .
Metro = il paradiso dei cuochi, un supermercato per ristorazione di tipo 2000 mt quadri. un po’ un’Alcatraz moderna devo ammetterlo, dove non puoi entrare senza prima esserti tesserato con partita iva e tutte le storie varie, cioè ma tipo non dico a comprare, neppure puoi entrare a guardare, tipo Galdalf con il Balrog “tuuuu non puoi passareeeeee!”, o ti tesseri di brutto o non puoi metterci piede, c’è un cancello all’entrata che ti aprono solo se mostri la tessera. ok…penso di avere reso l’idea!.
dicevo, la tavoletta milka, ne comprai due. una me la scofanai in un paio di sere, tutta da sola…3 etti di cioccolata. da coma diabetico puro.
così in prenda a schiaccianti sensi di colpa mi ripromisi che l’altra non l’avrei mangiata così “au naturel” ma bensì l’avrei utilizzata per un dolce. solo che poi la schiaffai in un cassetto ed è finita nel dimenticatoio.
fino a stamani, quando lo apro e la tavoletta, “etta”…più che etta è un corpo contundente (o controundente, se la vediamo dal punto di vista dentistico), mi fa “ehi hai numero 8 giorni per usarmi poi mi butti nel cestino!” io che rispetto SEMPRE LE DATE DI SCADENZA, non ho osato chiudere di nuovo il cassetto, pena l’oblio perenne della tavoletta (dall’ultima volta erano passati tipo 6 mesi!)
quindi mi chiedo cosa potrei farci, e sapevo che sarei finita di nuovo lì…sui brownies.

Muffin alle spezie, panna e mandorle

Spiced muffins with almonds and cream

Stasera ho ospiti dopo cena. non posso non far trovare dei dolcetti pronti.
ma…panico! ho avuto pochissimo preavviso, quindi devo fare con quello che ho in casa!!!
peccato che guardo in dispensa, frugo disperamente e comincio ad escludere:
“cioccolata – no”
“cacao – no”
“noci – no”
“nocciole – no”
“farina integrale – no”
“pinoli – no”
“avena – no”
e qua finiamo con le allergie al nichel di Ale…
poi si ricomincia…
“prugne essiccate – no”
“albicocche essiccate – no”
“uvetta – no”
“tutto il resto di frutta essiccata che avevo – no”
“caffè – no”
“zenzero – no”
e così avanti escludendo tutto quello che non piace a Gabri.
la disperazione cresceva via via che escludevo roba e vedevo le mie speranze di creare qualcosa di mangiabile assottigliarsi assieme al diminuire degli ingredienti in dispensa….e ora che diamine ci schiaffo nel dolce?

Muffin al cioccolato bianco e cranberries

Prima di parlarvi dei miei Muffin al cioccolato bianco devo fare una piccola premessa…
Adoro il cioccolato bianco, forse è il mio preferito, nella battaglia per il primo posto se la batte con il cioccolato al latte e il gianduia. tra questi 3 non riesco proprio a decidermi. all’ultimo posto, fuori dal podio, invece sta sicuramente il fondente, perchè è troppo amaro per me, anche se con l’età (o la vecchiaia? :P) sto cominciando ad apprezzarlo, è forse un sapore più adulto e difficile.
anche se comunque sto parlando di un fondente “blando” tra il 55% e il 70%, non proponetemi in 80% o un 90% perchè mi aggriticcio tutta come con il limone!
però purtroppo nonostante questo mio amore fino ad oggi non avevo ancora trovato una ricetta di un dolce soffice con il cioccolato bianco che mi soddisfacesse a pieno, ne avevo provate 3 o 4 ma le trovavo tutte troppo dolci e stucchevoli, così avevo abbandonato la sperimentazione “in materia”, alquanto delusa e sconfortata.
se non che oggi mi sono ritrovata con una tavoletta di cioccolato bianco per le mani, e mi sono detta “riproviamo! ma questa volta la ricetta me la faccio da sola!!!”
così ecco i miei Muffin al cioccolato bianco e cranberries…

Torta brownie al caffè cremosa

Torta brownie al caffè cremosa

La Torta brownie al caffè è una versione un po’ diversa dei classici brownies a quadrotti.
tempo fa avevo fatto i Brownies a cuore che erano piaciuti tantissimo a una nostra cliente abituale che mi ha chiesto di rifarglieli un’altra volta prima che andasse via, cioè domani.
ovviamente non mi sono fatta pregare, come ogni volta che si tratta di preparare dolci, ma un po’ perchè sono come Paganini, ossia non ripeto, un po’ perchè ero davvero di fretta, un po’ in ritardo con il lavoro, fare i brownies monoporzione mi richiedeva più tempo, imburra le formine, infarinale, dividi il composto, cospargilo di mandorle a lamelle, etc.
quindi ho ovviato con una torta singola, molto più rapida da fare, anche se richiede una cottura leggermente più lunga, ma quella fa da se, una volta in forno puoi occuparti di altre cose incombenti.
così ho creato la Torta brownie al caffè, che è forse la versione più goduriosa dei brownies che abbia mai preparato.
innanzitutto il caffè solubile, in quantità minima, quindi non un sapore preponderante, esalta il sapore del cioccolato in maniera divina, lo rende più caldo, più avvolgente, senza sovrastarlo.
la quantità di farina veramente irrisoria (4 cucchiai) che c’è in questa torta gli dona una cremosità unica, si scioglie letterlamente in bocca, e mi raccomando, va mangiata col cucchiaio, perchè non c’è modo di tenere un fetta in mano!