Torta alle prugne fresche

Torta alle prugne fresche

Oggi vi propongo una bella torta alle pesche… ehm prugne.
sì perchè questa è una torta alle pesche, senza pesche! o per essere più precisi una TORTA DI PESCHE…ALLE PRUGNE!!
va bene va bene, lo ammetto, la situazione è un po’ confusa…vediamo di capirci qualcosa!!!
avevamo una bellissima cassetta di pesche, grosse, enormi, giganti, polpose in dispensa…che ci facciamo?
non le consumeremo mai tutte in tempo prima che vadano a male con questo caldo, ma arrivo io, supereroina della situazione e mi sacrifico per la causa: “CI FACCIO UNA TORTA!”
quindi mi metto di buona lena, peso tutti gli ingredienti, aziono la planetaria, preparo l’impasto, imburro la teglia, sono al 90% del lavoro finito…tutta soddisfatta…
prendo una pesca e la sbuccio.
da buttare!
completamente cotta.
sapete quando la polpa della pesca assume quel colore marroncino innaturale, come se fosse stata congelata o refrigerata? ecco noi diciamo cotta di frigo, che poi non so se è quella la causa…ma tant’è, il risultato è che è da buttar via!
ne prendo un altra identica. un’altra uguale…
lo scoramento si fa strada. alla quinta che finisce nel cestino capisco che la mia torta di pesche non avrebbe mai visto la luce.
mi guardo intorno e vedo delle bellissime prugne. penso “ehi, non ci provate neppure ad essere cotte pure voi!!!”
le apro a metà ed erano perfette! sode e mature al punto giusto. di necessità virtù, si dice, bisogna saper cambiare strada anche in corso d’opera, e così la mia torta di pesche diventa all’improvviso una torta alle prugne fresche!!!

Torta bollita al caffè – Nigella style

Torta bollita al caffè Nigella style

La torta bollita al caffè è un dolce che ho visto fare in tv a Nigella, la mia dea della cucina calorica e burrosa. Beh non è proprio identica, ho cambiato qualcosina in qua e in là, perchè non riesco mai a tenere le mani a posto, ma diciamo che lo spirito di Nigella è vivo e vegeto in questo dolce!
Spirito che si nota fin da subito nella facilità e nella velocità di esecuzione, in 5 minuti la torta è pronta per essere infornata. Nigella mi ha sempre dato l’idea di una persona che ama cucinare, ma senza troppi pensieri, ama spasmodicamente il cibo, ma predilige le ricette easy e veloci, perchè il cibo deve essere piacere e relax, non causa di stress.
Interessante è anche il procedimento, visto che è diverso da quello a cui sono (e probabilmente siamo, qui in italia) abituati, è una torta che prevede una bollitura di alcuni ingredienti sul fuoco, e poi l’aggiunta di altri a freddo. diciamo che è un dolce che fa tutto quello che fin’ora vi ho detto di non fare….mettere le uova in un liquido caldo, non montare niente con le fruste, nè burro nè uova, prevede l’inserimento del lievito in un composto tiepido, cosa che fa partire istantaneamente il procedimento di lievitazione, etc….
ero un po’ timorosa riguardo alla riuscita, ma Nigella è Nigella, quindi ho voluto provarla e fidarmi, e sorpresa, era buonissima!!! poteva Nigella tradirmi? ASSOLUTAMENTE NO!

Torta alla banana e latte di cocco – sofficissimissima!!!!!

torta alla banana

Questa torta alla banana e latte di cocco prende ispirazione dai muffin alle banane e yogurt. era la prima volta che provavo a fare un dolce a base di banane e in realtà ero un po’ titubante ma ne sono rimasta così entusiasta che ho voluto riadattare la ricetta per una torta, cambiando un po’ gli ingredienti.
Le dosi sono molto simili se le paragonate, ho aumentato un po’ la farina, e le banane, ma quello che fa enormemente la differenza è il latte di cocco.
vidi un documentario tempo fa in cui facevano vedere come si estrae il latte di cocco (e l’olio) nel metodo tradizionale indigeno. si prende il cocco, si apre, poi si grattugia la polpa su una punta appuntita e si ottiene una purea dalla quale poi verrà estratto il latte, strizzandola. poi cuocendo il latte si ottiene l’olio perchè la parte liquida e magra evapora e rimane solo quella grassa. quindi viene chiamato latte per il colore, ma di fatto è 100% vegetale.

American apple pie o torta di mele all’americana

La Apple pie è una ricetta classica e intramontabile della cucina statunitense. Avete presente quando vedete qualche film in cui mangiano una torta di mele? beh è questa, senza ombra di dubbio!
ovviamente ci sono varianti, 1000 ricette diverse in cui il bilanciamento degli ingredienti varia, ma il succo non cambia. è come se prendete il nostro famosissimo tiramisù, ognuno lo prepara a modo diverso, perchè non esiste una vera ricetta del tiramisù, non è mai stata “codificata” a quanto so, e le varianti regionali spesso influiscono, quindi basta spostarsi di famiglia in famiglia per trovare dei tiramisù dai sapori diversi, ma fondamentalmente il dolce è quello, savoiardi, mascarpone, uova, zucchero, cacao (chi mette le fragole), bagna al caffè, chi al liquore, etc.
questa torta mi ha sempre incuriosita perchè è lontana dalla nostra tradizione di torta di mele, per noi la torta di mele è soffice, “panosa”, le mele sono racchiuse in un impasto simile a quello di una ciambella. loro invece usano la “pie crust” una base vagamente simile alla pastafrolla, ma più sfogliata e senza uova, anzi leggermente salata e poverissima di zucchero, deve essere più una sorta di involucro, dal sapore molto neutro, che serva a contenere l’interno molto dolce e speziato, e anche succoso, delle mele tagliate a fette

Ciambella di ricotta morbidissima (ricetta semplice)

Rieccoci qua….a ripescare una vecchia ricetta di famiglia, una bella ciambella di ricotta sofficissima. secondo me le vecchie ricette sono le migliori.
innanzi tutto perchè c’è un legame affettivo, ci riportano alla mente ricordi passati, associamo ai loro sapori particolari momenti, istanti, ricordi, eventi, persone care. sono incredibili la forza sia del gusto che dell’olfatto, come riescano a riportarci indietro nel tempo semplicemente tramite un sapore, un odore, una fragranza nell’aria.
le torte di una volta sono le migliori anche perchè sono le più genuine. se come me siete cresciuti a pane burro e zucchero, pane latte e zucchero, crema fatta in casa e biscotti inzuppati, pane e olio e pomodoro strusciato, beh sapete di che parlo. non c’erano le merendine confezionate, piene di conservanti e additivi, era tutto preparato sul momento, sano.

Crostata di semolino e crema

Anche questa è una ricetta di famiglia, ripescata da una vecchia agenda di mia mamma. Credo che spulciando bene tra le vecchie foto, potrei anche ritrovare qualche foto di vecchi compleanni con me che soffiavo le candeline, 1 o 2 candeline al massimo, proprio su questa torta.
Non so bene quale siano le fonti di queste ricette, voglio dire, all’epoca non c’era internet, nè tutti i programmi di cucina di adesso. alcune sono state sicuramente passate da mia nonna, altre dalle mie zie, alcune invece credo prese da giornali dell’epoca e copiate a mano (infatti qualche volta ho bisogno dell’interprete perchè non capisco cosa c’è scritto!), in qualche pagina ci sono addirittura dei ritagli di riviste, presi e incollati lì con tanto di foto, a volte in bianco a nero, della suddetta torta. fa sorridere visto con gli occhi di adesso.

Torta nuvola al latte di cocco

Tanto per cambiare stamattina mi sento di proporvi una torta al cocco, mio ingredienti preferito quando si tratta di fare dolci!
avevo sentito parlare di questo latte di cocco, ma sinceramente non lo avevo mai trovato. mi incuriosiva perchè avevo letto che viene usato sia nella cucina dolce che in quella salata, ad es nella cucina orientale o quella creola. quindi la curiosità era davvero a mille, mi chiedevo quale fosse il sapore e la consistenza, non lo avevo mai neppure visto dal vivo!!!
se era il sapore era simile al cocco, se la consistenza era quella della panna, se poteva essere gustato anche così, al naturale. cerca e ricerca alla fine lo trovo, rimango anche abbanstanza sorpresa, immaginavo di trovarlo in lattina tipo il latte condensato, oppure in bottiglia tipo il latte, invece era in piccole confezioni da 200 ml, esattamente come la panna da cucina, tra gli ingredienti della cucina giapponese (credo) , infatti era della marca Suzi Wan.

Torta soffice mele, pere e banane

questa torta di mele, pere e banane è una delle prime ricette che ho cominciato a fare, è una di quelle ricette di famiglia vecchie di anni, che ho trovato in un quaderno, anzi in un’ agenda degli anni ’80.
sfogliare questa agenda è come fare un salto indietro nel tempo, vecchi ritagli di ricette presi da riviste dell’epoca, appunti di mia mamma sui prezzi degli ingredienti ancora in lire, scarabocchi miei di quando ero piccola…insomma, un piccolo esempio di archeologia domestica.
proprio sopra questa ricetta leggo “Biscotti Tina” scritti da una me bambina, sotto la dettatura di mia mamma, con una calligrafia tutta tremolante e sconnessa e piena di errori, cornflakes sono una parola alquanto difficile per una bambina di 6-7 anni.

Torta di mele soffice con ricotta e cocco

ve l’ho detto no che ho una passione travolgente per le torte di mele?
quindi penso che riuscirete a immaginare quante ricette abbia provato…in cerca della torta di mele perfetta, inseguendo questa chimera…
ma come penso sappiate, la perfezione è irraggiungile, si può solo tendere ad essa.
devo ammettere però che la mia ricerca mi ha fatto imbattere in esemplari di rara bontà, e vorrei annoverare questa torta tra quegli esemplari.
ho trovato questa ricetta sul web, non ricordo esattamente su che sito, perdono.
ma ovviamente c’era qualcosa che non mi tornava, e come al solito ho dovuto/voluto fare qualche cambiamento.
era una ricetta light, ossia senza burro, dove le uova venivano montate con le ricotta.
ho avuto un infarto. come si può fare una torta senza grassi? intendo, senza nessun tipo di grasso, animale, vegetali…intendo burro, margarina, olio….e no! la ricotta non conta come grasso!!!!

Torta di mele soffice “Colto e Mangiato”

ho una passione smodata per le torte di mele, se chiudo gli occhi e penso ad un dolce che potrei mangiare di qui alla fine del mondo, che mi porterei su di un isola deserta, beh quello è probabilmente una torta di mele. con quell’aroma di limone, l’umidità apportata dalle mele, l’impasto soffice e burroso. un dolce di una volta che non passa mai di moda. un evergreen insomma.
questa ricetta l’ho vista in tv, su colto e mangiato, di Sergio Maria Teutonico. adoro quell’uomo!!! innanzitutto io ho un motto “diffidare del cuoco magro!” beh se avete visto il mio caro Sergio capirete perchè ho fiducia in lui. 🙂 un vero cuoco, che cucina bene, che assaggia, che ha un vero amore per il cibo raramente sarà magrolino.