Ciambelline semi-integrali alla farina di orzo

Ciambelline semi-integrali alla farina di orzo

Alla Coop hanno messo un mini-mini stand con tutte farine strane, kamut, avena, orzo, io piano piano le sto provando tutte, perchè mi piacciono i sapori nuovi e non sono una che si fa intimidire dalla sperimentazione.
tempo fa avevo comprato questo bel pacchettino da mezzo kg di farina d’orzo e ancora se ne stava lì in dispensa ad attendere di essere utilizzato. stamani in preda ad uno slancio di innovazione culinaria mi sento di provare a cucinarci un qualche dolce X.
cosa non so, perchè ovviamente quasi tutti i miei dolci nascono e si sviluppano mano mano, a seconda di quello che trovo spulciando in qua e là…
apro il frigo e beeeene….noto già da subito che ero senza burro.
io che i dolci senza burro li faccio molto ma molto malvolentieri mi devo accontentare di smezzare margarina e burro. sì perchè un cincischino di burro ce l’avevo, 50 gr, e meglio che niente, ce lo schiaffo dentro!
poi apro la farina d’orzo, ne peso 250 gr, che più o meno ho capito che è la dose per 12/14 muffin e togliendola dalla bilancia me la accosto al naso per annusarla.
beh di solito assaggio tutto prima di metterlo nel dolce, soprattutto se è un ingrediente nuovo, che non ho mai assaggiato, leggasi la disavventura dello zenzero caramellato (qua), per capire come utilizzarlo, se può andare bene con gli altri sapori, ma in questo caso assaggiare la farina così a crudo e da sola mi sembrava eccessivo (anche se poi sono la prima che si assaggia l’impasto pronto e finito prima di metterlo in teglia! ho questa teoria: che se è buono a crudo è buono per forza anche a cotto!)
però già il solo odore mi da un’indizio. ossia che è molto forte come farina. deve avere un sapore davvero intenso. così ritorno sui miei passi, prima di fare il patatrac.
e smezzo, metà farina bianca e farina di orzo. così può andare. spero…