Minestra di farro alla toscana

Premetto già che la Minestra di farro alla toscana è un piatto rustico, ma che più rustico non lo potete trovare.
se chiudo gli occhi mi riporta alla mente le zuppe contadine, sane, sostanziose, dense, corpose. quei piatti che la cucina odierna ha quasi portato all’estinzione, di cui ha fatto perdere memoria, che spesso ha rivisitato stroncandoli e offendendoli, ma che fortunatamente si mangiano ancora nella case italiane.
perchè sani e buoni. e poi piacciono a tutti, grandi e piccini.
i fagioli sono tipici della tradizione toscana, sono alla base di tutte le zuppe, dalla ribollita, alla mia farinata di cavolo nero, alla zuppa toscana, alla pasta con i fagioli.
beh questa minestra è un po’ una versione della mia famiglia della pasta con i fagioli, perchè il metodo di preparazione è quello, si cuociono i fagioli, poi si passano, ma invece che mettere un tipo di pasta, solitamente corta, si usa il farro.
c’è anche la versione con il riso volendo.
quindi sappiate che nel caso vogliate sbizzarrirvi avete queste 3 possibilità usando la stessa base di cottura: pasta corta, farro o riso.

Farinata di cavolo nero – piatto della tradizione toscana

Farinata di cavolo nero - piatto della tradizione toscana

Dopo lo sfacelo culirario di Gnocchi alla romana, mi sono dedicata ad un piatto della tradizione toscana, La Farinata di cavolo nero.
peggio che con gli gnocchi d’altronde non poteva andare…
non era umanamente possibile creare un piatto più brutto e sgraziato!
quindi, siccome son testarda, siccome non mi arrendo, siccome voglio capire se sono in grado, non tanto di cucinare, perchè quello so che sono in grado, ma per lo meno di presentare decentemente anche i piatti salati, ho voluto ritentare….lo dice anche il detto “ritenta, sai più fortunata!”
beh… ho capito una cosa.
che forse forse le cose liquide mi vengono meglio XD
ho preparato questa farinata che brutta brutta non è, e pure una Vellutata di zucca super piccante che è un chicchino.
quindi va da sè…gnocchi sfigati, liquidi fortunati!
alla fine anche l’occhio vuole la sua parte e un gran ruolo lo ha la forma e il colore del cibo stesso, e pure come si decide di servire la pietanza (vedasi appunto gli gnocchi smorti su piatto smorto)
se questa farinata avessi deciso di servirla nell’orribile piatto degli gnocchi, beh…credo che avrebbe fatto la stessa tremenda fine. derelitta e infamata.
e invece se ne sta lì bellina, che sembra una farinatina tutta rustica e sistemata.
e non ho fatto altro che metterla dentro 3 cocottine, semplici ma eleganti (vorrei vedere, linea country chic di Emil Henry).