Ciambellone all’olio di Zia Delhy

Rieccoci qua con un appuntamento della rubrichetta “Una famiglia in cucina“. La protagonista è di nuovo mia zia con il suo Ciambellone all’olio, zia che ogni tanto se ne spunta fuori con nuovi dolci appena sfornati da fotografare. Preparati appositamente per mio zio che è un golosone, e per i miei cuginetti. Non so dire […]

Pane integrale di Zia Delhy

Ecco un’altra puntata della serie “Una famiglia in cucina“, questa volta va in scena il Pane integrale di mia zia Delhy (zia protagonista anche della buonissima Torta cioccolato e pere, uno degli articoli più letti del blog, andate a curiosare!) se poi vi domandate perché m’è venuta la passione per il cibo e il cucinare, beh in […]

Torta cioccolato e pere di Zia Delhy

Torta cioccolato e pere di Zia Delhy

Il blog sta ormai diventando un affare di famiglia.
che detta così sembra una cosa un po’ da mafiosi. XD niente del genere non preoccupatevi!!!
dopo I biscottini del cuore dove anche i miei cuginetti hanno partecipato alla creazione di biscotti, dopo Panzanella alla Viareggina, dove mia mamma ha messo a disposizione del blog tutta la sua saggezza in merito di ricette popolari e della zona, dopo Fastfood? No grazie, l’hamburger me lo preparo io! dove persino il mio ragazzo ha partecipato al blog con la sua innata “leggerezza” di gusti….
oggi è il turno di mia Zia Delhy, che ha preparato una bellissima torta cioccolato e pere!
credo proprio che dovrei aprire una sezione del blog e intitolarla “una famiglia in cucina” o qualcosa del genere, perchè se continuano ad arrivarmi ricette dal parentado qui la situazione si fa un po’ affollata XD
la torta ovviamente è stata preparata ieri, poi il tempo di fotografarla, sistemare le foto, preparare l’articolo e stamani la presento in tutta la sua golosità e delizia!!!!
mia zia ieri se ne spunta tutta felice con la torta nella teglia e mi fa: “la vuoi fotografare? la vuoi mettere sul blog?”
ma che domande!! CERTO!!!
me la riporta in un bellissimo piatto di portata, tutta “sistemata” con lo zucchero a velo, uno spettacolo!

I biscottini del cuore – alias “aiuto mi si sono moltiplicati i cuginetti”

I biscottini del cuore - alias "aiuto mi si sono moltiplicati i cuginetti"

Il post di oggi – I biscottini del cuore – è un post davvero diverso, niente ricette.
vorrei condividere con voi questa bellissima esperienza! un mini-corso di pasticceria XD
mini perchè gli studenti erano molto mini…
mia cuginetta (che in realtà è figlia di mia cugina, quindi se ho calcolato bene è cugina di 2° grado, ma sono una schiappa con le parentele), è un mese che smania per fare un dolce con me.
dopo aver mangiato i Dragotti – i biscotti a forma di drago che avevo preparato per loro e gli Spider Brownies che gli avevo fatto per halloween, non stava più nella pelle.
5 anni, una scheggia.
una bambina così sveglia mai vista. una piccola donna nel corpo di una nanetta.
domenica scorsa ha piantato una di quelle bizze epocali perché non poteva fare i biscotti con la “Vale” quindi disperata oggi sua mamma me la porta chiedendomi se avessi un po’ di tempo.
qualche giorno addietro le aveva addirittura “confessato” che da grande voleva diventare un cuoca.
mi ha fatto troppo tenerezza ‘sta cosa, forse forse vedendomi sempre ai fornelli l’ho ispirata? mi ha preso come modello? non so…se è così non mi era mai successo, di ispirare qualcuno intendo XD

Fastfood? no grazie! l’hamburger me lo preparo io!

Fastfood? no grazie! l'hamburger me lo preparo io!

Non so se avete mai visto Supersize me, un film documentario dove un tipo (un tipo…no aspè…non un tipo qualunque, il regista del documentario stesso) decide quasi di suicidarsi mangiando 3 volte al giorno per un mese da Mcdonalds.
gli effetti sul suo fisico a fine mese sono devastanti. ingrassa tipo 10 kg, analisi sballatissime, mal di testa, crisi di astinenza, bhe insomma, non ve li sto ad elencare tutti, se vi ho messo curiosità guardatevi il film 😛
non sono una fan del cibo spazzatura, come avrete capito, ma non è detto che una certa cosa che si compra al fastfood non si possa preparare in casa, con ingredienti freschi e genuini (ehi…non ho detto dietetici, avete sbagliato post voi a dieta!)
il vantaggio primario sarà essere sicuri al 100% della qualità degli ingredienti, sapere cosa c’è dentro, in che olio è cotto, che salse usiamo, ma sopratuttto CHE CARNE adoperiamo!
ovviamente non avremo mai un panino “doctor-approved” nel senso che sarà sempre e comunque una “ciccionata”, uno di quei panini che è meglio che mangi una volta a settimana, se non al mese.
insomma….guardate queste belle fotine…Mcdonalds….ci fai un baffo!
sì CI fai, perchè il panino è in gentile collaborazione con il mio ragazzo, è lui lo scofanatore honoris causa di hamburger. e non c’è modo che almeno una volta a settimana non sia in menù.
no ma dico. avete mai comprato un panino al Mac? io sì!

Panzanella di mia mamma (alla viareggina)

Panzanella di mia mamma (alla viareggina)

No… non la ricetta, proprio la panzanella è di mia mamma. Nel senso che l’ha fatta lei, con le sue mani!
oggi sono arrivata all’hotel dove lavoriamo entrambi e l’ho trovata bella e pronta, già di mattina. proprio ideale per uno spuntino mattutino con tutta quella cipolla fresca XD
comunque, bischerate a parte, mi sono detta “perchè non inserirla nel blog?” tecnicamente non l’ho fatta io, ma è una ricetta di famiglia, che da mia nonna è passata a mia mamma, e prima o poi passerà a me.
quindi l’ho fotografata e la tramando a voi, così com’è!
la panzanella è un piatto toscano a base di pane ammollato. è un piatto molto povero perchè la base è appunto di pane, e solitamente si usa quello raffermo. quindi concetto di fondo è questo: che fare con il pane vecchio, duro, avanzato di qualche giorno?
il pane era sacro e non si poteva buttare, quindi bisognava trovare un modo, e buono possibilmente, per riciclarlo.
i 3 modi più alternativi che furono trovati sono: il pancotto (più conosciuto con il nome di pappa col pomodoro), la ribollita e la panzanella.
nella panzella si fa un breve ammollo di un tozzo di pane raffermo in acqua e poi si sbriciola il suddetto pane in una ciotola e si condisce come se fosse una specie di insalata.
ci sono centinaia di varianti sugli ingredienti da aggiungere, dalla panzanella poverissima che usava fare mia nonna quando c’era la “miseria nera” come la chiamava lei, ossia solo pomodoro, cipolle, capperi, basilico, a quelle più ricche con aggiunta di tonno (come fa mia mamma), o anche cetrioli, olive e altri condimenti.