La zucca in agrodolce alla siciliana è un gustoso antipasto o contorno tipico. Si tratta di una ricetta facile da realizzare me decisamente deliziosa. Ciò che rende speciale questa portata è la salsa agrodolce preparata con aceto, aglio e un trito di menta fresca.
Zucca in agrodolce alla siciliana
Ingredienti per 6 persone
600 gr. di zucca
2 spicchi di aglio
mezzo bicchiere di aceto bianco
2 cucchiai di zucchero
10 foglioline di menta
olio extravergine di oliva
Procedimento
Per preparare la zucca in agrodolce alla siciliana al profumo di menta scegliete una pezzo di ortaggio dalla polpa ben soda. Dunque togliete la buccia, eliminate semi e filamenti e tagliate a fette spesse mezzo centimetro circa o poco più. Lavate e asciugate accuratamente con carta assorbente e friggete le fette per un paio di minuti da entrambi i lati, scolatele e mettetele nel piatto di servizio e aggiungendo il sale.
Preparate l’agrodolce. In una padella fate dorare l’aglio con l’olio evo, aggiungete l’aceto nel quale avete fatto sciogliere lo zucchero, mescolate un minuto e spegnete (ovviamente il gusto dell’agrodolce, più o meno zucchero, più o meno aceto, lo decidete a vostro piacimento) e versate sulla zucca, aggiungete le foglioline di menta e una spolverata di pepe.
Zucca in agrodolce alla siciliana profumata alla menta si serve fredda e può essere conservata in frigo per un paio di giorni.
Con la zucca e la salsiccia potrete preparare un primo delizioso primo. La ricetta la trovate QUI.
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Qualche cenno in più sulla zucca:
La zucca è comunemente usata nella cucina di diverse culture: oltre alla polpa di zucca, se ne mangiano anche i semi, opportunamente salati. La zucca è un ortaggio che si presta a mille ricette: si consuma cucinata al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, fritta nella pastella. Particolarmente famosi sono i tortelli alla mantovana, ripieni appunto dell’omonima varietà di zucca. Dai semi si ottiene un olio rossiccio usato in cosmesi e cucina tradizionale. Anche della zucca si possono usare i fiori, solamente quelli maschili, quelli cioè con il gambo, che si chiama peduncolo, sottile, che dopo l’impollinazione sono destinati ad appassire, da friggere, dopo averli impanati, come quelli delle zucchine (da Wikipedia)
Grazie!!!
grazie a te Lilly per essere passata 🙂