Le impade sono dei biscotti alle mandorle della tradizione ebraica buoni e profumati che si trovano in tantissimi panifici nel vecchio ghetto di Venezia. Tardivamente ho scoperto che la preparazione del cibo nella tradizione ebraica deve sottendere a precise norme (kasherut) che insegnano quali cibi sono permessi (kasher) e il metodo per prepararli. Se volete approfondire QUI trovate le sette regole base della cucina ebraica. Tornando a questi deliziosi pasticcini sono tipici del periodo pasquale anche se ormai si consumano tutto l’anno.
Impade alle mandorle – Ricetta della tradizione ebraica
Ingredienti 15/20 impade
250 gr. di farina
125 gr mandorle
230 gr. di zucchero
3 uova
60 ml di olio di mais
scorza di 1 limone
zucchero a velo q.b
Procedimento
Per la preparazione delle impade iniziate con il frullate le mandorle insieme a 100 g di zucchero e alla scorza grattugiata del limone. Trasferite in una ciotola unite un uovo e amalgamate per bene. Se vi piacciono potete aggiungere dei canditi tritati (circa 50 g).
Impastate la farina con le uova rimaste, unite la parte di zucchero tenuta da parte e l’olio di semi di mais. Lavorate il composto finché non sarà omogeneo e abbastanza elastico. Formate un rotolo di 5 cm di diametro e tagliatelo a fette di circa 1 cm.
Appiattite i dischi con il matterello al centro di ognuno mettete un cucchiaino di impasto alle mandorle poi richiudeteli a mezzaluna. Sigillate i bordi schiacciandoli con le unghie, in modo da creare una cresta, piegate le estremità dei biscotti a forma di esse (cosa che non mi è riuscita molto)
Disponete le impade su una leccarda rivestita con carta da forno, cuocete in forno preriscaldato a 200° per 5 minuti poi continuate la cottura per 15 minuti abbassando la temperatura a 180°. Sfornate, lasciate raffreddare, cospargete con lo zucchero a velo.
Ed eccole le impade dal delizioso ripieno alle mandorle che profuma di limoni, perfette per l’ora del tè o come dessert di fine pasto dal gusto davvero delicato.
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