Risotto con peperoni arrostiti
Dopo il successo della “Sfida dei risotti” che si è svolta al Mercato Metropolitano, come promesso, li ho fatti e, non per vantarmi, ma seguendo scrupolosamente le due ricette, sono venuti veramente buoni.
Se non vi ricordate la sfida o volete saperne di piu’ la trovate QUI.
Se non vi ricordate la sfida o volete saperne di piu’ la trovate QUI.
Il primo che ho fatto è quello di Roberto Gugnali, ho usato i peperoni arrostiti che gli danno un sapore veramente deciso e con l’aggiunta della Colatura d’Alici che le ha dato un profumo di mare, un mix di sapori tutto da gustare.
INGREDIENTI:
-500gr. di riso Carnaroli
-500gr. di riso Carnaroli
– 2 peperoni gialli
– 2 cipolle di Tropea piccole
– 1/2 spicchio d’aglio
– 4 acciughe
– 4 capperi
– 1 bicchiere di vino bianco
– 1 lt. di brodo vegetale
– 1 cucchiaino di colatura d’alici
– 2 cucchiai di burro
– olio EVO qb.
– sale e pepe qb.
– pecorino e parmigiano a piacere
PREPARAZIONE:
Arrostite i peperoni lavateli bene, metteteli in forno a 250° per circa 40 minuti, rigirandoli fino a quando saranno arrostiti da tutti i lati. Riponeteli in una ciotola e sigillateli con la pellicola. Quando si saranno intiepiditi potrete togliere facilmente la pelle e i filamenti interni (questa operazione potete farla anche il giorno prima).
In una pentola preparate il classico brodo vegetale (carota, sedano e cipolla) portatelo a bollore (anche questo potete prepararlo in anticipo in modo di avere tutti gli ingredienti pronti per potervi dedicare alla preparazione del risotto)
In una padella mettere un po’ d’olio e le cipolle tagliate a cubettini, fatele rosolare e aggiungete acqua calda o il brodo, devono cuocere a fuoco lento fino ad assorbimento dell’acqua.
Incominciamo a fare il risotto “a secco”, questo primo metodo, che io non avevo mai provato, è risultato molto interessante e mi ha stupito.
Mettiamo a scaldare una padella piuttoso larga, il wok sarebbe l’ideale, quando è calda mettete il riso e mescolate in superficie con la mano fino a quado sentirete il riso che si è scaldato tutto, a questo punto sfumate con il vino e fate evaporare, ora procedete come un normale risotto aggiungendo man mano il brodo, tenetelo sempre morbido e non stancatevi mai di girarlo.
Nel frattempo mettete nel bicchiere del mixer i pepeproni spellati, il pezzetto d’aglio (non esagerate, si deve solo sentire un profumo in lontananza), un cucchiaio d’olio, quasi tutta la colatura d’alici e frullare, se assaggiando vi sembrano poco saporiti potete aggiungere un po’ di quel liquido di cottura che avevate tenuto da parte.
Mentre il risotto cuoce aggiungete a metà cottura la cipolla e continuare
quando il risotto è arrivato a cottura aggiungete i peperoni frullati.
Togliete dal fuoco e mettete il burro freddissimo ed il pecorino e parmigiano (anche solo uno dei due, la quantità è a piacere, non abbondate senò coprite tutti gli altri sapori).
Assaggiate e aggiustate sale e pepe.
Decorate con pezzetti d’acciughe, capperi e qualche goccia di colatura d’alici.
Lasciatelo riposare almeno due minuti prima di servirlo.
Arrostite i peperoni lavateli bene, metteteli in forno a 250° per circa 40 minuti, rigirandoli fino a quando saranno arrostiti da tutti i lati. Riponeteli in una ciotola e sigillateli con la pellicola. Quando si saranno intiepiditi potrete togliere facilmente la pelle e i filamenti interni (questa operazione potete farla anche il giorno prima).
In una pentola preparate il classico brodo vegetale (carota, sedano e cipolla) portatelo a bollore (anche questo potete prepararlo in anticipo in modo di avere tutti gli ingredienti pronti per potervi dedicare alla preparazione del risotto)
In una padella mettere un po’ d’olio e le cipolle tagliate a cubettini, fatele rosolare e aggiungete acqua calda o il brodo, devono cuocere a fuoco lento fino ad assorbimento dell’acqua.
Incominciamo a fare il risotto “a secco”, questo primo metodo, che io non avevo mai provato, è risultato molto interessante e mi ha stupito.
Mettiamo a scaldare una padella piuttoso larga, il wok sarebbe l’ideale, quando è calda mettete il riso e mescolate in superficie con la mano fino a quado sentirete il riso che si è scaldato tutto, a questo punto sfumate con il vino e fate evaporare, ora procedete come un normale risotto aggiungendo man mano il brodo, tenetelo sempre morbido e non stancatevi mai di girarlo.
Nel frattempo mettete nel bicchiere del mixer i pepeproni spellati, il pezzetto d’aglio (non esagerate, si deve solo sentire un profumo in lontananza), un cucchiaio d’olio, quasi tutta la colatura d’alici e frullare, se assaggiando vi sembrano poco saporiti potete aggiungere un po’ di quel liquido di cottura che avevate tenuto da parte.
Mentre il risotto cuoce aggiungete a metà cottura la cipolla e continuare
quando il risotto è arrivato a cottura aggiungete i peperoni frullati.
Togliete dal fuoco e mettete il burro freddissimo ed il pecorino e parmigiano (anche solo uno dei due, la quantità è a piacere, non abbondate senò coprite tutti gli altri sapori).
Assaggiate e aggiustate sale e pepe.
Decorate con pezzetti d’acciughe, capperi e qualche goccia di colatura d’alici.
Lasciatelo riposare almeno due minuti prima di servirlo.
N.B. : Ricordatevi che per avere un ottimo risotto deve risultare molto morbido, come si dice “All’onda” , vuol dire che quando è nel piatto deve essere così morbido da creare un’onda se incliniamo il piatto.
Non per vantarmi, ma è riuscito quasi come quello di Roberto Gugnali, ho seguito le sue indicazioni, se fate anche voi così, avrete una bella sorpresa ed anche i vostri ospiti.
Ringrazio Roberto Gugnali per queste nuovi orizzonti sul risotto, Come dico io……c’è sempre da imparare!
Non per vantarmi, ma è riuscito quasi come quello di Roberto Gugnali, ho seguito le sue indicazioni, se fate anche voi così, avrete una bella sorpresa ed anche i vostri ospiti.
Ringrazio Roberto Gugnali per queste nuovi orizzonti sul risotto, Come dico io……c’è sempre da imparare!