Si dice che si diventa mamma appena scopri di essere incinta, sarà vero? Allora io sono mamma da 190 giorni, e oggi è la mia prima festa della mamma.
Non preoccuparti piccola Zoe, per la matematica c’è papà che è molto più bravo, la mamma usa la calcolatrice.
Dai, ormai sono una botte, non mi vedo i piedi da almeno 6 settimane, e le caviglie spero torneranno a farmi visita dopo il parto e come se non bastasse ho uno scatolone di scarpe estive che nemmeno mi entrano, e solo Dio sa quanto siano importanti le scarpe per una donna, quindi me lo merito di festeggiare la festa della mamma. Ecco.
Essere mamma terrorizza letteralmente tutte, tranne me.
Io sono quella che ha l’ansia per i rinnovi delle certificazioni al lavoro, ho l’ansia se ti manca qualcosa e non sono stata abbastanza brava da procurarmelo per tempo.
Ho l’ansia per tutte quelle cose che possono essere superate semplicemente rispettando un elenco.
Per il resto mi limito a vagare nel buio. Sarò matta, cosa che attualmente non escludo, ma tanto so che sarai la bambina più “stramba e felice” del mondo, come dice la Zia Giada, e so anche che sarò la mamma più osservata del mondo e con più aiuto di tutte, hai 167602354 zii, tutti pronti a dirmi cosa faccio di sbagliato e ad aiutarmi a migliorare, hai i nonni, e anche i bisnonni.
Insomma hai un bel team a tuo supporto e che fa il tipo per noi.
Poi penso, mica potrò essere la mamma peggiore del mondo, dopotutto pensa a Cenerentola, lei sì che si è beccata una matrigna cattiva; un po’ di margine lo abbiamo dai.
A pranzo dalle Zie guardiamo sempre un programma che si chiama “da qui ad un anno”; oggi penso a com’era la mia vita l’anno scorso, sulla mia agenda ho scritto “Non aver paura piccolino, mamma e papà continueranno a lottare per averti con loro”.
Ho pianto molto quel giorno, perché io sono la classica donna alla quale chiedi “cosa vuoi fare nella vita?” e lei risponde “la mamma”, da almeno 10 anni. Avere un piccolo ragno che dipende da te è qualcosa di unico ed indescrivibile, che ti terrorizza ma che ti fa anche sentire come wonder woman.
La nonna mi ha sempre detto “è molto più difficile dire un no che un sì”, ogni volta che dovevo dire un “no” ai tuoi zii; come sempre la nonna aveva ragione, ma sono curiosa di sentire quanti “no” riuscirà a dirti.
Insomma, non so che mamma sarò, attualmente molte mi definirebbero “cinica e razionale”, perché non sono molto romantica, ti chiamo “Anguilla” invece di “amore mio, pucci pucci ecc” perchè nuoti come una matta; ti leggo le favole alla sera, ma se di giorno mi hai dato i calci nelle costole lo faccio in inglese per vendicarmi dato che ho una pronuncia pietosa, in compenso hai il cd più bello del mondo, fatto dai tuoi zii che ti amano già immensamente, dove c’è un po’ di ognuno di loro.
Ora come ora è tutto molto incerto, e lo sarà per i prossimi X anni, ma so solo che sarai terribilmente felice, scimmietta nostra.
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