Gulash ungherese

Ieri sono tornata da Budapest, quindi oggi pubblico il piatto nazionale, il gulash (anche se non è di certo un piatto estivo). La ricetta risale al periodo in cui i mandriani (i gulyàs) si spostavano nella Puszta, la vasta pianura ungherese, per portare la carne di manzo nei vari mercati, e durante il viaggio cucinavano questo spezzatino di carne. Noi ne abbiamo assaggiata una versione servita nel paiuolo tradizionale in un ristorantino tipico e rustico (Pozsonyi Kisvendeglo) davanti all’isola Margherita, sul fiume Danubio. Ottima! Questa che vi presento è una variante servita nella pagnotta di pane che abbiamo gustato nel quartiere ebraico, in un festival di cibo di strada posto vicino al più famoso “bar nelle rovine”, Szimpla Kert. Questi locali sono pub istallati più o meno temporaneamente in edifici o cortili abbandonati e decadenti. E queste sono solo alcune delle meraviglie di Budapest!

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Gulash ungherese

Ingredienti per 6 persone:

1000 g di polpa di manzo senza osso

1000 g di patate

50 g di olio evo (o strutto)

300 g di cipolla bianca o dorata (2 grandi)

150 g di carote (la ricetta originale prevede peperoni)

20 g di paprika in polvere + aglio + cumino

(io ho usato una bustina di spezie per gulash)

30 g di concentrato di pomodoro

sale e pepe q.b.

2 bicchieri d’acqua

2 dl di vino rosso

1 grossa pagnotta di pane tonda

Preparazione:

Tagliate a cubetti di circa 1-2 cm la carne. Fate rosolare la carne nell’olio, poi aggiungete la cipolIa tritata fino a che non sarà dorata. Abbassando la fiamma, mescolatevi rapidamente la paprica, il sale e continuate a rosolare. Quando il liquido della carne è evaporato, aggiungete l’aglio tagliuzzato con i semi di cumino, il concentrato e cuocete a fuoco basso, con coperchio, versando ogni tanto poca acqua, e mescolando di tanto in tanto, per un’ora e mezza.

Nel frattempo tagliate le patate, le carote o i peperoni (si possono aggiungere 2 pomodori in cubetti di circa 1 cm). Prima che la carne sia completamenta cotta, aggiungete le patate e le carote e fate cuocere per un’altra mezzora. Con la pentola a pressione: 50 min. la carne e 10 min. le verdure. Infine servite la zuppa nella pagnotta scavata all’interno. Per le ricette originali vedete qui e qui.

Abbinamenti: Teroldego Rotaliano trentino Doc, Sangue di Toro Bikavér Superior (vino rosso ungherese).

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Pubblicato da umbricella

Sono umbra DOC, nata e vissuta per 27 anni a Perugia: il nome del blog prende spunto dagli umbricelli, sorta di spaghettoni umbri buonissimi. Sono sempre stata una golosa e una buongustaia: ho iniziato a cucinare da bambina con “Il manuale di Nonna Papera” e da allora non ho mai smesso. La mia cucina è rapida, facile, originale e saporita, senza mai essere grassa e pesante, con un’attenzione ai piatti regionali, etnici, bio e vegetariani. Sono molto attenta al risparmio e a riciclare avanzi e ingredienti che ho già in casa. Le ricette sono mie, e se proprio mi ispiro a qualche fonte lo dico sempre! Sono laureata in Lettere e filosofia con una tesi di Antropologia dell’alimentazione sugli usi alimentari dei contadini umbri prima degli anni ’60. Ho partecipato ad un corso di cucina organizzato dalla gastronomia Gaggi a Perugia, con cuochi professionisti. Ho partecipato ad un corso di fotografia del cibo Food Photography at SlowSud, a Milano. Dal 2011 sono volontaria presso il circolo Arci del mio paese, in qualità di barista e cuoca. Per l’Arci ho realizzato cene sociali per numerosi eventi, in alcune occasioni con 40 partecipanti. Sono insegnante, adoro il mio lavoro e i ragazzi, e con la mia classe nel 2015 abbiamo vinto 1000 euro ad un concorso contro lo spreco alimentare. Ho altre passioni oltre la cucina: il cinema, il buddismo, lo yoga, la lettura, la scrittura, gli animali (ho due gatti, Milo e Karma, e un cane, Zen). Le foto del blog sono mie. La foto di sfondo è la mia famosa paella, la foto della testata è ovviamente del sushi. Buon appetito!