Workshop di cucina umbra

Workshop di cucina umbra tenuto da me! Si svolgerà domani, sabato 4 novembre dalle 10.00 alle 12.30, presso circolo La Lo.co., via Trieste 23 a Osnago (LC).

workshop Umbria

La cucina umbra è povera, semplice, contadina, gustosissima. In questo workshop imparerete a cucinare alcuni piatti umbri di facile realizzazione, con ingredienti economici reperibili nella nostra zona, che potrete cucinare quando volete a casa vostra, per stupire i vostri amici o deliziare la vostra famiglia!

Menù:

> Umbricelli alla norcina (spaghettoni con panna e salsiccia, al profumo di tartufo) -> piatto di Perugia
> Gallina ‘mbriaca con erba e torta al testo (pollo al vino rosso con verdura saltata e “piadina” umbra) -> piatto di Orvieto
> Rocciata (“strudel” umbro con fichi secchi e liquore alchermes) -> piatto di Assisi

Rocciata umbra

Per 12 anni sono stata fidanzata con un ragazzo di Spello, in provincia di Perugia, ed è lì che ho conosciuto la rocciata, una specie di strudel, ma molto più aromatico, che si cucina per Ognissanti o per la Commemorazione dei Morti. Mi sembra quindi molto opportuno pubblicare oggi questa ricetta. La madre del mio fidanzato la faceva squisita, ma quella sua sorella cuoca era ancora meglio, perché metteva più liquore nel ripieno, e risultava sciropposo. E’ una ricetta antica che risalirebbe al periodo preromanico delle popolazioni umbre, infatti sarebbe citata in un famoso reperto archeologico locale, le tavole eugubine. Qui si fa riferimento al Tesendo, un preparato offerto al dio Hondo Cerfio, assai simile alla rocciata odierna. Qualcuno sostiene invece che sarebbe stato portato dai longobardi, che a Spoleto avevano un loro ducato; ma pare che le mele siano state introdotte secoli dopo la sparizione del regno longobardo, quindi io propendo per la prima tesi, anche perché c’è una fonte scritta a sostegno. Ciò che rende originale la rocciata rispetto allo strudel (e secondo me più buona) è la presenza all’interno di fichi e prugne secche, aromi come il cacao, il mistrà e l’alchermes, e di vino e olio evo nella sfoglia. Ci sono molte ricette che omettono questi ingredienti, ma allora viene fuori solo uno strudel, quindi diffidatene! Io l’ho ulteriormente personalizzata con le albicocche secche, che adoro. Il nome del piatto deriva dal verbo umbro arrocciare, che significa torcere, arrotolare, infatti il rotolo farcito va ripiegato su se stesso prima della cottura. Io per semplificare ho usato in questo caso della pasta pronta, ma se volete cimentarvi con una pasta fatta a mano date un’occhiata a questo link. Dovrete però sostituire l’acqua con vino bianco e l’olio di riso con olio evo. Preparerò questo dolce sabato 4 novembre 2017 al workshop di cucina umbra che terrò al circolo La lo.co. di Osnago (LC). Il menù prevede anche gli umbricelli alla norcina e la gallina ‘mbriaca con torta al testo. Per vedere come appare all’interno, cliccate questo link. Qui troverete una variante della rocciata insaporita con vino cotto e pinoli. Ne esistono anche varianti salate, in cui prima o poi mi cimenterò.

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Rocciata appena sfornata

Ingredienti per 8/10 persone

40 gr di noci

40 gr di uvetta

100 grammi di mandorle

400 gr di mele (3 mele piccole)

75 gr di zucchero

75 gr di prugne secche denocciolate

75 gr di albicocche secche

75 gr di fichi secchi

una grattatina di scorza di arancia (facoltativa)

la scorza grattugiata e il succo di mezzo limone

una spolverata di cacao amaro in polvere (o scaglie di cioccolato fondente qb)

un bicchierino di brandy o rum o sambuca

un bicchierino di alchermes

una spolverata di cannella in polvere

Una confezione di pasta brisee (o sfoglia) tonda

Oppure per la pasta matta seguite le istruzioni a questo link.

Preparazione:

Ammollate l’uvetta in acqua calda. Tritate noci e mandorle.

Sbucciate le mele, eliminate il torsolo e tagliatele piccoli pezzi. Irroratele di succo di limone per non farle annerire.

Alle mele a pezzettini aggiungete le noci e le mandorle tritate, prugne, fichi e albicocche tagliate a dadini, la scorza grattugiata del limone e il cacao, l’uvetta scolata e lo zucchero, l’alchermes, il brandy, la cannella.

Spennellate con un po’ d’olio la pasta stesa, spolverate di zucchero, stendete il ripieno in modo omogeneo e poi iniziate ad arrotolare la sfoglia. Arrotolate su se stesso il cilindro ottenuto e infornatelo dopo averlo spennellato con un filo d’olio, in forno già caldo a 180° per circa 40 min. Poco prima di ultimare la cottura spennellate con acqua e zucchero.

Una volta cotto aggiungete ancora un po’ di alchermes per guarnire, poi una spolverata di zucchero.

https://www.ostellodifoligno.it/rocciata/