Cous cous libico con semola di miglio

Una amica chef che lavorava in Belgio mi regalò tempo fa una confezione di cous cous di miglio acquistato a Bruxelles, e cercavo l’occasione adatta per cucinarlo. Ieri si è presentata l’occasione, perché ho incontrato per la prima volta il marito italo-libico di una mia cara amica. Così ho pensato di preparare in suo onore il Cous cous tripolino, che si fa con l’agnello e la zucca. Ho usato solo verdure di stagione. Io l’agnello ho deciso di boicottarlo per ragioni morali, ma questa volta ho dovuto fare una eccezione. Forse dovrei dire cosa è il cous cous? Semola di frumento a grani grossi rinvenuta in acqua calda, che si serve con uno stufato di carne o pesce, verdure e legumi, spesso ceci; è un piatto tipico mediorientale e siciliano. Si dovrebbe fare con l’apposita couscussiera per far cuocere a vapore sopra lo stufato la semola, che non dovrebbe essere quella precotta. Ovviamente ho semplificato la ricetta per renderla realizzabile a chiunque.

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Cous cous libico con semola di miglio

Ingredienti:

350g di semola di miglio (o cous cous normale precotto)

460g di ceci cotti 

700g di zucca

2 finocchi piccoli

2 patate grandi

6 coste di sedano bianco

4 carote medie

1 cipolla grande

2 spicchi d’aglio

½ tubetto di concentrato di pomodoro

850kg di agnello a pezzi

spezie: 1 cucchiaio di curcuma; 1 cucchiaino di cannella, peperoncino dolce e pepe nero

un tubetto di harissa (in giro si trova la marca Le phare du cap bon), sale, olio EVO

Preparazione:

In un’ampia pentola mettete la carne di agnello tagliata a dadini e fatela rosolare. Aggiungete la curcuma e poi fate soffriggere insieme la cipolla tagliata a spicchi e l’aglio tritato. Una volta imbiondita la cipolla,. Aggiungete poi il concentrato di pomodoro e acqua in abbondanza a coprire il tutto. Aggiungete anche le altre spezie e il sale.

Lasciate cuocere per 1 ora circa, avendo cura di aggiungere acqua calda durante la cottura, se occorre.

Intanto fate bollire ½ litro d’acqua con un cucchiaio d’olio, salate, spegnete il fuoco, inserite la semola e fate gonfiare per 5/10 minuti (se usate il cous cous normale precotto seguite le istruzioni della confezione). Pulite e lavate le verdure, poi tagliatele a pezzi grossi. A metà cottura, aggiungete le verdure al sugo, scaglinandole a seconda dei tempi di cottura (per ultima la zucca). Quando mancano 10 minuti a fine cottura aggiungete i ceci scolati, togliete le verdure e tagliatele a tocchetti.

Una volta pronto il tutto, servite il cuscus ben caldo, aggiungendo i ceci con l’agnello e le verdure a ogni piatto, e irrorandoli di sugo. Si possono servire le 4 preparazioni in piatti diversi in modo che ognuno se li dosi a piacere nel piatto (l’ho visto fare in un ristorante marocchino a Parigi). L’harissa sempre a parte.

Pubblicato da umbricella

Sono umbra DOC, nata e vissuta per 27 anni a Perugia: il nome del blog prende spunto dagli umbricelli, sorta di spaghettoni umbri buonissimi. Sono sempre stata una golosa e una buongustaia: ho iniziato a cucinare da bambina con “Il manuale di Nonna Papera” e da allora non ho mai smesso. La mia cucina è rapida, facile, originale e saporita, senza mai essere grassa e pesante, con un’attenzione ai piatti regionali, etnici, bio e vegetariani. Sono molto attenta al risparmio e a riciclare avanzi e ingredienti che ho già in casa. Le ricette sono mie, e se proprio mi ispiro a qualche fonte lo dico sempre! Sono laureata in Lettere e filosofia con una tesi di Antropologia dell’alimentazione sugli usi alimentari dei contadini umbri prima degli anni ’60. Ho partecipato ad un corso di cucina organizzato dalla gastronomia Gaggi a Perugia, con cuochi professionisti. Ho partecipato ad un corso di fotografia del cibo Food Photography at SlowSud, a Milano. Dal 2011 sono volontaria presso il circolo Arci del mio paese, in qualità di barista e cuoca. Per l’Arci ho realizzato cene sociali per numerosi eventi, in alcune occasioni con 40 partecipanti. Sono insegnante, adoro il mio lavoro e i ragazzi, e con la mia classe nel 2015 abbiamo vinto 1000 euro ad un concorso contro lo spreco alimentare. Ho altre passioni oltre la cucina: il cinema, il buddismo, lo yoga, la lettura, la scrittura, gli animali (ho due gatti, Milo e Karma, e un cane, Zen). Le foto del blog sono mie. La foto di sfondo è la mia famosa paella, la foto della testata è ovviamente del sushi. Buon appetito!