Sovracosce di pollo con patatine

Allora! Finalmente sono riuscita in un’impresa che tento dal 2011, ovvero cucinare al Pranzo dei Pensionati del circolo Arci di cui sono cuoca e barista volontaria. Io adoro i pensionati dell’Arci! Sono molto esigenti in fatto di cucina, e amano i piatti che piacciono a me, rustici, saporiti e regionali; è l’unico evento culinario rimasto in questo circolo veramente valido, per quelli che sono i miei gusti. Io quando mangio fuori non voglio cibo salutista, sciapo e alternativo: la dieta la faccio a casa! Il pranzo è stato organizzato dal mio amico Alfredo, che ha proposto di fare sovracosce di pollo con patate. Questa ricetta me l’ha insegnata la mia principale maestra di cucina, la signora sarda Ermelinda. Cosa devo dirvi? Ha avuto un successo memorabile, modestia a parte, ma la ricetta è semplicissima e da provare. Non è nemmeno pesante, vista l’assenza della pelle di pollo. E’ anche originale: non se ne trovano molte versioni valide in internet.

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Sovracosce di pollo con patatine
Ingredienti (per 4 persone):
8 sovracosce di pollo senza pelle
olio evo 40 gr + 80 gr per le patate
1 limone
sale, pepe, origano q.b.
prezzemolo tritato una manciata
pangrattato 100 gr
grana o parmigiano: 20 gr
1 kg patatine novelle da cuocere con la buccia
insaporitore per arrosti con sale
2 spicchi d’aglio

Preparazione:
Mettete le sovracosce di pollo in una teglia foderata di carta forno oleata. In una ciotola ponete il pangrattato, il grana, l’olio, la buccia del limone grattugiata (se non è trattato sciacquatelo, altrimenti lavatelo con sapone di marsiglia), il sale, l’origano, il pepe ed il prezzemolo, e mescolate bene. Se piace si può aggiungere uno spicchio d’aglio tritato. Ricoprite le sovracosce con questo composto.
Per le patate: lavatele, tagliatele ognuna in 4 spicchi e mettetele in una teglia a parte foderata di carta forno, conditele con olio, aglio spezzettato, pepe e insaporitore. Fate cuocere con il pollo per circa 50/60 minuti in forno preriscaldato a 200°. Per le patate occorrerà meno tempo. Servite tiepido con il limone a fettine e la salsina che si sarà formata sul fondo della teglia. Ho servito con un vino bianco Fiano IGP Ante Hirpis.

Consiglio: d’inverno nella panatura sostituite il limone, l’origano e il prezzemolo con aglio, salvia, rosmarino e alloro tritati.

Pubblicato da umbricella

Sono umbra DOC, nata e vissuta per 27 anni a Perugia: il nome del blog prende spunto dagli umbricelli, sorta di spaghettoni umbri buonissimi. Sono sempre stata una golosa e una buongustaia: ho iniziato a cucinare da bambina con “Il manuale di Nonna Papera” e da allora non ho mai smesso. La mia cucina è rapida, facile, originale e saporita, senza mai essere grassa e pesante, con un’attenzione ai piatti regionali, etnici, bio e vegetariani. Sono molto attenta al risparmio e a riciclare avanzi e ingredienti che ho già in casa. Le ricette sono mie, e se proprio mi ispiro a qualche fonte lo dico sempre! Sono laureata in Lettere e filosofia con una tesi di Antropologia dell’alimentazione sugli usi alimentari dei contadini umbri prima degli anni ’60. Ho partecipato ad un corso di cucina organizzato dalla gastronomia Gaggi a Perugia, con cuochi professionisti. Ho partecipato ad un corso di fotografia del cibo Food Photography at SlowSud, a Milano. Dal 2011 sono volontaria presso il circolo Arci del mio paese, in qualità di barista e cuoca. Per l’Arci ho realizzato cene sociali per numerosi eventi, in alcune occasioni con 40 partecipanti. Sono insegnante, adoro il mio lavoro e i ragazzi, e con la mia classe nel 2015 abbiamo vinto 1000 euro ad un concorso contro lo spreco alimentare. Ho altre passioni oltre la cucina: il cinema, il buddismo, lo yoga, la lettura, la scrittura, gli animali (ho due gatti, Milo e Karma, e un cane, Zen). Le foto del blog sono mie. La foto di sfondo è la mia famosa paella, la foto della testata è ovviamente del sushi. Buon appetito!