Takoyaki

Lo street food per eccellenza in Giappone è il takoyaki, nato nella città di Osaka, famosa anche per l’okonomiyaki oltre ai Beehive per i malati di Kiss Me Licia. Sono delle polpettine molto morbide ma ricche di sapore, facili da replicare una volta preso il ritmo e la manualità; la piastra è facilmente reperibili online e si può trovare di due tipi: o in ghisa come quella che ho io che si appoggia direttamente sul fornello, o elettrica che funziona semplicemente attaccandosi alla corrente.

Il pro di quella in ghisa è sicuramente la comodità per il poco spazio che occupa e per il fatto che è facilmente lavabile, mentre quella elettrica ha il vantaggio di non dover far girare continuamente la piastra sul gas perchè cuoce i takoyaki più uniformemente. Il contro di quest’ultima è che è difficile da poter pulire e che dovrete prendervi un adattatore per la presa elettrica giapponese.

Vedete voi cosa si adatta alle vostre esigenze, io forse vi consiglio comunque quello a gas perchè è anche più economico e va bene anche per cuochi alle prime armi; dimenticavo anche di dire che la piastra a gas tiene solo 16 takoyaki, quella elettrica in genere ne contiene almeno 18/20.

  • TEMPO DI PREPARAZIONE: 10 minuti
  • TEMPO DI COTTURA: 20 minuti
  • DIFFICOLTA’: difficile
  • COSTO: 3 €

INGREDIENTI PER 2 PERSONE

  • UOVO: 1
  • BRODO DASHI: 340 ml
  • SALSA DI SOIA: 2 cucchiai
  • SALE: 3 pizzichi
  • FARINA 00: 100 gr
  • POLPO: 80 gr
  • CAVOLO CINESE: 60 gr
  • ZENZERO MARINATO: qb
  • OLIO DI SEMI: qb
  • CIPOLLOTTO: 1/2
  • KATSUOBUSHI: qb
  • ALGA NORI: qb
  • SALSA PER OKONOMIYAKI: qb
  • MAIONESE: qb

 

In una ciotola versate la farina e il sale, mischiate gradualmente con una frusta mentre aggiungete a poco a poco il brodo dashi (si può ottenere con un acqua mischiata a polvere di dashi o pasta di miso), stando attenti a non fare grumi.

Aggiungete poi la salsa di soia e l’uovo precedentemente sbattuto sempre mescolando per rendere tutto omogeneo.

Tagliate a pezzettini lo zenzero marinato (potete prendere quello rosa o quello classico), il cipollotto e il cavolo cinese.

Prendete il polpo e tagliatelo a pezzettini di 1 cm circa.

Mettete a scaldare la piastra per takoyaki e aggiungete abbondante olio su ogni buco e tra le cavità della piastra. Tirare via l’eccesso di olio con dello scottex e strofinate anche la parte esterna della piastra.

Versate la pastella su tutta la piastra, metteteci sopra il polipo, lo zenzero, il cavolo e il cipollotto. Non preoccupatevi se l’impasto uscirà al di fuori delle cavità, è normale.

Lasciate cuocere per almeno 10 minuti poi praticate una piccola incisione sui contorni delle cavità con uno stuzzicadenti in modo da creare tanti quadratini.

 

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Cercate poi di girarli di 90° mettendo l’eccesso di pasta all’interno della pallina, come si vedrà in questo piccolo video che ho fatto.

Continuate a girarli per altri 10-12 minuti fino a quando tutte le palline si saranno dorate uniformemente.

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Una volta pronti i takoyaki serviteli con una spennellata di salsa per okonomiyaki (facilmente trovabile così come gli altri ingredienti che vi sto per elencare nei negozi etnici, o per chi è di Milano il Poporoya o il Kathay), una spolverata di alga nori triturata, maionese e il katsuobushi (tonnetto essiccato a scaglie).

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