I fiori di tarassaco si possono mangiare crudi in insalata se sono novelli (appena sbocciati), oppure fritti in pastella come se fossero fiori di zucca, come vedrete in questa, o ancora messi sottaceto come i capperi, ma questo è da fare con i fiori non ancora sbocciati.
Vi ricordo che potete trovare consigli su come e dove reperire il tarassaco a questo link http://blog.giallozafferano.it/tusiquevaldes/tarassaco/
- TEMPO DI PREPARAZIONE: 5/10 minuti
- TEMPO DI COTTURA: 10 minuti
- DIFFICOLTA’: facile
- COSTO: 2 €
- FIORI DI TARASSACO: 50/60
- FARINA 00: 200 g
- BIRRA: qb
- SALE: qb
- OLIO DI SEMI: 1 litro
Dopo aver pulito il tarassaco prendete i fiori, eliminate il fusto e passateli nella pastella fatta con farina e birra (se non vi piace la birra potete usare anche l’acqua frizzante, ma la birra avendo il lievito aiuta a gonfiare le frittelle rendendole più appetitose, comunque sia acqua o birra devono essere belle fredde).
Aggiungete la birra poco a poco formando una pastella leggermente densa e liscia, priva di grumi. Immergere i fiori e friggerli in abbondante olio di semi fino a quando la pastella non si sarà dorata (la cottura non deve essere eccessiva altrimenti i fiori si sciupano, siamo intorno ai 10/15 minuti totali per tutti i fiori).
Il trucco per avere una buona frittura è immergere pochi fiori alla volta (massimo 3/4) se no la temperatura dell’olio si abbassa e di conseguenza la frittura diventa molle e non croccante.
Una volta cotte le frittelle lasciatele riposare su un foglio di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso e se serve salatele.
Servite immediatamente.