Spaghetti al pomodoro: la tradizione

Cosa c’è di meglio di un piatto di spaghetti al pomodoro? In quel piatto annego i miei ricordi di bambino quando i nonni, talvolta, rifugiavano la mancata preparazione per l’ospite inatteso, in un piatto di pasta al pomodoro. Lo spaghetto al pomodoro è il classico piatto della tradizione italiana, che unisce da nord a sud lo stivale: il sole del Mediterraneo concentrato nei pomodori maturi incontra il profumo aromatico e fresco del basilico ligure. Mai sottovalutare un piatto tradizionale come questo, la sua apparente semplicità maschera una scelta della giusta materia prima ed una preparazione sufficientemente complessa. La canzone che abbinerei a questo piatto è “Close Enough” di R.lum.r

  • DifficoltàBassa
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 250 gSpaghetti N°5
  • 200 gpomodoro intero (San Marzano)
  • q.b.Olio extravergine d’oliva
  • 1 spicchioAglio
  • 3 foglieBasilico

Preparazione

Preparazione

  1. Adoro il pomodoro al 100%, buccia compresa (ricca di licopeni), ma rendendomi conto che per qualcuno non sia lo stesso, procederemo all’eliminazione. Come scegliere il pomodoro ideale per il sugo: Il pomodoro deve essere maturo, di un rosso intenso e sodo, deve saper esprimere, dal primo colpo d’occhio, tutto il sole catturato durante l’estate. Lavate bene i pomodori, fate una piccola incisione sulla punta ed immergeteli in un pentolino di acqua bollente per circa 20 secondi, scolateli e poneteli in un recipiente con acqua fredda e (magari) ghiaccio. Pelateli e tagliateli a metà nel senso della lunghezza, eliminate i semi e riduceteli grossolanamente in pezzi.

  2. Prendete una padella sufficientemente capiente, versate l’olio evo e fate imbiondire l’aglio a fuoco allegro (io preferisco lasciarlo in camicia schiacciandolo leggermente prima di porlo in padella), inclinando la padella in modo da farlo immergere completamente. Procedete nell’eliminare l’aglio e versate i pomodori precedentemente preparati a pezzi, abbassate il fuoco e coprite con un coperchio a misura. Dopo circa 2/3 di cottura potrete già notare i pomodori perdere progressivamente la loro consistenza, salate a piacimento, aggiungete il basilico e coprite nuovamente. Buttate gli spaghetti (io li preferisco della misura più grande perché danno un tocco rustico) in acqua salata e portateli a poco più di metà cottura.

  3. Scolate la pasta, mettetela nella padella con il pomodoro e portatela a fine cottura mescolando per risottarla (completare la cottura con il condimento per creare un sapore più amalgamato e “rotondo”). Levate il basilico. Aiutandovi con un forchettone, create con movimento rotatorio un nido di spaghetti in un mestolo da brodo ed adagiatene uno in ciascun piatto. Decorate con un ciuffo di foglie di basilico.

Consigli

Per avere un gusto più delicato, sostituite i San Marzano con dei pomodori Pachino (ad es. ciliegini) ricordandovi di salare un po’ di più per contrastare la dolcezza del prodotto.

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2 Risposte a “Spaghetti al pomodoro: la tradizione”

  1. Complimenti per il blog! Apprezzo molto le spiegazioni, le note e gli “importante” con cui arricchisci ricette e procedimenti. Grazie!! Continua a stupirci

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