Ti suggerisco un libro: La ragazza con l’orecchino di perla

laragazza[1]Il secondo libro che vi suggerisco è: La ragazza con l’orecchino di perla di Tracy Chevalier.
Vi posso assicurare che è un libro che si legge facilmente e soprattutto come quello precedente crea dipendenza, letto in pochissimi giorni (4 per l’esattezza) trovavo ogni momento per aprirlo 🙂 figuratevi che l’ho finito un sabato sera, tornata a casa alle 2 sono stata sveglia appositamente per finirlo.
La trama a mio avviso è interessante 🙂
[banner align=”aligncenter”]
Delft, XVII secolo, quartiere protestante: la sedicenne Griet è in cucina e, come al solito, sistema meticolosamente le verdure che sta tagliando, abbinandole per colore in un cerchio. Il padre, un modesto decoratore di piastrelle di ceramica che ha perso la vista, sta parlando, all’interno della casa con persone dalle voci decisamente insolite, che suggeriscono “immagini di tappeti preziosi, libri, perle e pellicce”. Appartengono ad una coppia, un uomo misterioso ed una donna con riccioli biondi e fare nervoso: sono Jan Vermeer, il celebre pittore, e sua moglie Catharina, gente ricca e influente. La madre informerà Griet che, a partire dal giorno dopo, andrà a servizio dai Vermeer, nel Quartiere dei Papisti, che potrà tornare a casa solo la domenica. La nuova vita di Griet sarà caratterizzata da una delle sue specifiche mansioni: la pulizia dell’atelier dell’artista. Questo provocherà l’invidia di Tanneke, l’inserviente che da anni è in casa Vermeer, ma che mai è potuta entrare nell’atelier e della stessa moglie del pittore, anch’ella relegata all’esterno della camera della creatività. Griet conquista la fiducia crescente dell’artista e non soltanto: tra i due si genera un rapporto di complicità e di reciproca comprensione, che sfocierà nella richiesta di Vermeer a Griet di posare per un quadro. Quando l’opera è pressoché terminata, Griet si rende conto che manca qualcosa, e la stessa lacuna rileva il pittore, che chiede a Griet di indossare gli orecchini di perla appartenenti alla moglie. Griet si fora le orecchie per l’occasione, non senza dolore, ma senza alcuna esitazione e, in obbedienza a Vermeer, indossa gli orecchini. Venuta a conoscenza della cosa, la moglie si scatena contro la servetta, la quale lascia il lavoro per sposare un giovane macellaio che da tempo aveva iniziato a frequentare. Quando, anni dopo, Griet viene a conoscenza della morte di Vermeer, verrà chiamata dall’esecutore testamentario, che le consegnerà gli orecchini del quadro, rivelandole così la reale attenzione da parte del pittore morto.
Non pensateci due volte e leggetelo!

[banner]