Cassoeula

La cassoeula è un piatto invernale tipico della cucina milanese e lombarda. Il piatto nasce all’inizio del XX secolo ed è legato alla ritualità del culto popolare di Sant’Antonio abate, festeggiato il 17 gennaio, data che segnava la fine del periodo delle macellazioni dei maiali.
Secondo una leggenda invece la cassoeula nascerebbe da un soldato spagnolo che invaghitosi di una giovane donna milanese, cuoca di una famiglia nobile, le abbia insegnato la ricetta e che in seguito la giovane abbia proposto con successo il piatto ai suoi datori di lavoro.
Gli ingredienti principali sono le verze, che la tradizione prevede vengano utilizzate solo dopo la prima gelata, e le parti meno nobili del maiale, come la cotenna, i piedini, la testa e le costine. Altro ingrediente è la passata di pomodoro.

Ovviamente io non ho seguito alla lettera la ricetta tradizionale, ma ho preparato una cassoeula più leggera.
Vediamo insieme gli ingredienti:

  • 700 g di costine di maiale
  • 4/5 verzini (salamini di maiale)
  • 1 kg di verza
  • 2 carote
  • sedano q.b.
  • 1 cipolla
  • 1 barattolino di salsa/ passata di pomodoro
  • 1 dado (che metto al posto del sale)
  • olio extra vergine di oliva q.b.
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • pepe q.b.

Preparazione:
Lavare le carote e il sedano e tritarli con la cipolla molto finemente.
In una casseruola larga soffriggete le verdure con l’olio, fino a far diventare la cipolla appena dorata. Ora unite le costine e i verzini e fate rosolare mescolando per 10 minuti. Passati questi minuti bagnate con un bicchiere di vino bianco e fate evaporare.
Aggiungete il dado (intero), pepate e versate la salsa di pomodoro. Lasciate cuocere col coperchio a fuoco moderato, mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo pulite accuratamente la verza eliminando le foglie più dure e dividete la foglia a metà. Quando la carne sarà circa a metà cottura unite le foglie di verza. Coprire e lasciare cuocere lentamente.
A fine cottura il sugo deve essere denso.
Buon appetito!!!

Attenzione: io lascio cuocere per circa un’ora e mezza. Il mio consiglio è quello di usare il dado al posto del sale e di non mettere mai acqua nella pentola.