Zaleti biscotti veneti con uvetta e farina di mais

I zaleti biscotti veneti con uvetta e farina di mais sono tra i più conosciuti in Veneto. Il nome zaeto vuol dire gialletto in veneziano essendo questi biscottini preparati con la farina gialla di mais.

La mia versione non è quella originale che prevede l’uso di grappa, ma più leggera, con un latte di riso e senza uova.

 

Zaleti biscotti veneti con uvetta e farina di mais 1
  • Preparazione: 15
  • Cottura: 20
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 6 persone

Ingredienti

  • 100 g Farina 2 (bio macinata a apietra)
  • 150 g Farina di mais fioretto (bio io Marano)
  • 1 cucchiaio maizena
  • 70 g malto di riso (bio)
  • 70 g olio di mais (bio)
  • 70 g uvetta (bio senza anidride solforosa)
  • 100 g latte vegetale (bio – la dose è circa, perchè dipende dalla farina gialla)
  • 1 pizzico sale fino
  • 1 cucchiaino Buccia di limone grattugiata (bio)
  • 1/2 bustine lievito per dolci vegan
  • 1 pizzico semini di vaniglia (bio)

Preparazione

  1. Zaleti biscotti veneti con uvetta e farina di mais 3
    1. Mettete in ammollo l’uvetta ben lavata in 30 g di latte, la ricetta originale prevede la grappa.
    2. Setacciate assieme le due farine con il lievito, i semini di vaniglia e il pizzico di sale in una ciotola.
    3. Unite la buccia di limone grattato, il malto (o lo zucchero) e l’olio e gli altri 50/70 g latte.
    4. Strizzate l’uvetta e aggiungetela all’impasto anche con il latte di ammollo.  Mescolate fino ad avere un impasto elastico, con cui formerete un salame che taglierete a fette di un centimetro.
    5. Adagiateli in una piastra  ricoperta di carta  e passateli in forno a 180 gradi ventilato per 15 minuti circa
  2. Zaleti biscotti veneti con uvetta e farina di mais 3

Conoscete la storia dei Zaleti?

Nel 1803 Vincenzo Agnolettinel suo libro “La nuova cucina economica” pubblica anche la ricetta dei zaleti. Ingredienti farina di mais con farina di frumento, l’aggiunta di lievito, scorza d’arancia e burro, pennellati poi con glassa di zucchero.  A quel tempo non si usava il lievito istantaneo per cui i biscotti venivano fatti con il lievito di birra e lievitavano per diverse ore. Tradizionalmente erano fatti a rombo e venivano consumati a fine pasto assieme ad alri biscottini ocme le esse e i bussolà e accompagnati da vini liquorosi. Oppure serviti anche al pomeriggio con il thè come golosesso, in veneziano dolcetto goloso.

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