Felicità è anche partecipare ad un contest per passione e arrivare in finale.
Amo la cucina tradizionale di una volta, la cucina dei nostri nonni come predico spesso.
Essendo veneta a casa mia non mancano mai per esempio la pasta e fasoi, i risi e bisi, la verza sofegà, el brocolo fiolaro e i bigoli e gli asparagi di Bassan, i minestroni e tante altre ricette locali, che mi ricordano la mia infanzia, la mia mamma in cucina.
Qualche anno fa ho fatto una scelta vegetariana e in aprile dell’anno scorso , l’entusiasmo per questo cambio alimentare mi ha dato la carica per aprire uno spazio tutto mio, che ho voluto chiamare Timo e lenticchie.
Perchè questo nome? Perchè sono due elementi che nella mia cucina non mancano mai: i legumi e le erbe aromatiche. Uniti a cereali e farine integrali senza glutine, ortaggi e alla frutta, costituiscono il fulcro del mio tipo di cucina ideale, macro vegetale, con un occhio di riguardo per le intolleranze.
Alain Ducasse grande chef ha detto:
La grande cucina oggi è glocal. E’ sana, meno grassi, meno zuccheri, meno sale e meno proteine animali. Per rispettare la salute, anche quella del mondo. Questa frase la sento proprio mia.
Per condividere con più persone possibili il mio modo semplice ed integrale di far cucina, ho aperto il blog con Giallo Zafferano, ma mai avrei immaginato di arrivare dall’altra parte, di cucinare per altri che non fossero la mia famiglia o i miei amici, di essere giudicata da grandi maestri.
Mi sono iscritta al contest di Soave Versus “in cucina con il Soave” anche se non sono una grande estimatrice di vini ma inutile negarlo, il Soave vino cosi’ fresco ,dal sapore estivo, delle mie terre,è molto amato anche da me.
Nel contest si sottolineava che sarebbero state privilegiate le ricette della tradizione culinaria con un tocco di innovazione e cosi’ ho deciso all’ultimo momento di mettermi alla prova.
Inaspettatamente sono giunta tra le tre finaliste e domenica 4 settembre ho preparato i miei gnocchi morbidi di ricotta fioretta al pesto di salvia ananas.
C’ è sempre una prima volta del dietro le quinte.
Arrivare con la mia borsa piena di farina, ricotta e salvia, nella bellissima location del Palazzo della Gran Guardia in Piazza Brà a Verona, conoscere Anna Gobbi e Paola Castellani che mi hanno messo subito mio agio, chiacchierare con le altre blogger finchè si mantecava un riso o si tagliavano pomodorini è stato molto piacevole. Assistere agli show cooking di Fabio Potenzano e la Francichef, ascoltare parlar di vino somellier come Alessandro Scorsone e Stefania Storai, chiacchierare piacevolmente con Sonia Peronaci che mi ha tranquillizzato 😉 e poi dover preparare per loro la mia ricetta.
Mi sentivo sotto esame come a scuola, poi la piacevolissima sorpresa.
L’abbinamento è piaciuto, ubriaca di felicitià (e anche un po’ del fresco Soave) sono tornata a a casa con i miei premi. Ho rotto il ghiaccio e ora chi mi ferma più.
Ringrazio i miei figli e mio marito che mi supportano, assaggiano, e fanno il tifo per me.
Daniela Timo e lenticchie
Bravissima, Dany. Sei la migliore!
Però, a questo punto, me li devi far assaggiare.
Un bacio. A presto.
Emanuela
Ma che bella sorpresa, certamente con molto piacere!
Complimenti per questa di vittoria in merito alla quale non ne avevo dubbi, ne gioisco con te ed aggiungo: meritatissima! ti abbraccio
Grazie Serena è stata una sorpresa molto piacevole, un abbraccio!
Complimenti Daniela <3 bellissima e bravissima! Posso solo immaginare le tue emozioni : cucinare un tuo piatto in un contesto diverso da quello rassicurante della propria cucina deve fare un certo effetto! Ma tu sei bravissima e ti hanno apprezzata molto anche i giudici (e non avevo dubbi). E poi, hai portato con te (e hai messo nel piatto presentato) la tua idea di alimentazione sana, che mi trova totalmente d'accordo. Ti auguro molti altri successi come questo, meriti anche di più! Non cambiare mai, amica mia! Baci!
Grazie Letizia mi sono molto care le tue parole. Se passi per di qui ti preparo un piatto di gnocchi 😉 Un grande abbraccio