Spaghetti di grano saraceno alla crema di peperoni

Andiamo ancora per l’estate di ricette velocissime e semplici. E’ la volta di questi spaghetti di grano saraceno alla crema di peperoni

Un primo piatto appetitoso ed estivo adatto ad intolleranti ma non solo, visto quanto è buona e saporita la pasta di grano saraceno.

 

Spaghetti di grano saraceno alla crema di peperoni

Ingredienti per 4 persone

Tempo di preparazione 40 minuti

  • 280 g spaghetti di grano saraceno integrale bio
  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • sale, pepe q.b.
  • olio extravergine q.b
  • basilico frrsco qualche fogliolina per decorazione

Preparazione degli Spaghetti di grano saraceno alla crema di peperoni

  1. Lavate, tagliate a fette i peperoni, togliete i semi interni e le falde bianche e tagliate a pezzetti.
  2. In una padella,  versateun filo d’olio extra vergine e buttate i peperoni a pezzetti, regolando di sale. Cuocete mescolando spesso,  quindici minuti finchè saranno cotti.
  3. Passateli al mixer finchè avrete una salsa liscia
  4. Nel frattempo fate bollire l’acqua, salatela e mettete a cuocere gli spaghetti di grano saraceno per il tempo descritto in confezione. Fate attenzione perchp non tengono la cottura come la pasta di grano duro.
  5. Scolateli al dente, e conditeli ocn il sugo di peperoni
  6. Servite decorando con foglie di basilico

Altre ricette con i peperoni le trovate qui

 

 

Conoscete le proprietà dei peperoni? Nutraceutica

Il peperone contiene molta vitamina C naturalmente se mangiato a crudo, perchè la vitamina C è termolabile e cuocendoli se ne va.  Contiene beta carotene, vitamine anche del gruppo B –  potassio e acido citrico

Curiosità sul peperone

Il nome peperone Capsicum deriva da capsa in latino vuol dire scatola. Si pensa perchè il peperone è vuoto all’interno e contiene i semini.

Proprio analizzando un peperone, nel 1937 lo scienziato ungherese Albert Szent che poi vinse il Nobel, isolò la vitamina C

Conoscete la storia del peperone?

E’ una delle tante piante orticola provenienti dall’America meridionale e fu importata in Europa nella seconda metà del ‘500. Chiamato dapprima “pepe d’India”, in Italia assunse il nome di “peperone” a causa del suo sapore molto affine a quello del pepe.
Questo ortaggio, al contrario del fratello peperoncino, non ebbe una rapida diffusione nella cucina italiana, anche se venne usato nelle ricette napoletane per la pasta prima che il pomodoro lo soppiantasse.
Del peperone troviamo alcuni cenni nella letteratura gastronomica del Seicento: Carlo Nascia lo propone con la cottura del tacchino e Antonio Latini per insaporire le salse.
Un secolo dopo Vincenzo Corrado qualifica ancora questo ortaggio come “cibo rustico e volgare” pur ammettendo che piaceva a molte persone.
Nell’Ottocento i peperoni sott’aceto di un’oste veronese finirono addirittura sulla tavola di Napoleone, dell’imperatore D’Austria e del re di Napoli. Fonte: Taccuini storici

 

peperoni proprietà

 

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