Cosa sono gli agretti? Li conoscete?
Sinceramente io fino a qualche anno fa non sapevo nemmeno cosa fossero. Poi un giorno ho visto al mercato rionale una signora che vendeva questa erbetta a mazzetti. In un primo momento da citrulla ho pensato fosse erba gatta, ahahha. Poi fortunatamente prima di fare figuracce, un’altra cliente affianco a me ha chiesto” a quanto li mette gli agretti?”
Subito cuirosa ne ho acquistato un mazzetto anche io e così da quel giorno in primavera mi piace portarli a tavola. SInceramente dato la mia cucina semplice non faccio grandi ricette, li uso sempre appena scottati come guarnizione o ancor meglio conditi con olio e limone. Io trovo che gli agretti sono buonissimi!
Come li chiamate voi gli agretti?
Chi li chiama agretti come me,chi Barba di Frati, forse perchè quando sono a mazzolino sembra una barba? Mah. Ma c’è chi li chiama anche senape dei monaci, lischi o roscano.Il nome scientifico però è Salsola Soda, e sapete che pianta è la Salsola Soda? Sicuramente l’avrete vista in qualche film western. In inglese si chiama tumbleweed, e sono quelle piante secche che rotolano nel vento delle praterie. I rami vecchi della pianta se fatti ardere permettevano l’estrazione della soda e da qui il nome. Infatti erano coltivati fino al 1800 proprio per questo uso industriale
Mentre gli agretti che mangiamo noi sono solo le punte, i germogli teneri, i rametti piccoli della pianta. La pianta si semina a dicembre e si raccolgono gli agretti da marzo a maggio.
Quando gli acquistate controllate che siano freschissimi, e consumateli in un paio di giorni, perchè essendo pieni di acqua marciscono in fretta. Si taglia la parte finale e si lavano bene perchè contengono parecchia terra. Sbollentateli poco, o cuoceteli al vapore e poi passateli subito sotto l’acqua fredda così mantengono il loro colore brillante.
Qui li ho usato sulla pizza di pasta madre in abbinata agli edamame i fagiolini di soia che uso spesso in cucina.
Pizza con lievito madre agretti e edamame
Pizza a lunga lievitazione oppure potete seguire la ricetta che usate di solito per la vostra pizza e completare con agretti ed edamame
Per due pizze in teglia tonda da 28 cm di diametro
Ingredienti.
- 400 g farina di tipo 2 bio macinata a pietra
- 140 g farina manitoba integrale bio
- 180 g di pasta madre
- 370 g di acqua
- 10 g di sale fino
- 10 g di olio extra vergine di oliva bio
- per il ripieno
- un mazzetto di agretti
- edamame q. b.
- passa di pomodoro bio un barattolo
Preparazione della Pizza con lievito madre agretti e edamame
- Il giorno prima rinfrescate il lievito madre, il giorno dopo setacciate assieme le farine .Sciogliete il lievito madre con 180 g di acqua e aggiungete 270 g di farina setacciata, mescolate bene e fate riposare due ore.
- In una terrina versate il resto della farina, fate la fontana, versate la pasta madre, tutta l’acqua e mettete il sale in un lato del bordo. Cominciate con le mani a impastare Trasferite poi tutto,sul piano di lavoro, di marmo o acciaio e cominciate a lavorare bene l’impasto, sbattendolo e facendo le pieghe strech and fold. Guardate un video, è molto divertente sbatacchiare l’impasto, può essere anche una valvola di sfogo 😉
- Pirlate bene la pasta facendo una bella palla e chiudete bene sotto, mettetela in una grande ciotola chiusa e in frigorifero per dieci ore o anche più.
- Tirate fuori l’impasto e calcolate un paio d’ore perchè possa tornare a temperatura ambiente,finchè vedrete che l’impasto si è gonfiato bene. Delicatamente dividetela in due con un tarocco e appoggiatela direttamente sulle due teglie rotonde bene oliate. Con i polpastrelli sempre con delicatezza stendetela dal centro verso l’esterno e fate lievitare coperto ancora un paio di ore.
- Accendete il forno al massimo in modalità statico 250 gradi e lasciatelo per una mezz’oretta scaldare bene.
- Intanto tuffate in acqua bollente salata gli edamame per cinque minuti e metteteli da parte. Fate altrettanto con gli agretti, cinque minuti dal bollore, passateli sotto l’acqua fredda, scolate, condite e mettete da parte.
- Passate le due ore, versate la conserva di pomodoro sulla pizza, sale, pepe, un filo d’olio e infornate nel ripiano centrale per 20 minuti controllando la cottura se è il caso di abbassare al ripiano di sotto se vedete che si cuoce troppo in fretta. Procedete nello stesso modo anche per la seconda pizza.
- Gli ultimi due minuti farcite con agretti e edamame e servite.
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