Miglio con melanzane al funghetto e pomodorini gialli

Oggi ecco il miglio con melanzane al funghetto e pomodorini gialli, un primo piatto estivo e bello da vedere oltre che da gustare.

In questi giorni di caldo non si sa cosa portare in tavola per restare giusto l’indispensabile in cucina.

L’unica soluzione per me è alzarmi in anticipo il mattino e finchè le temperature lo permettono,  mettere a bollire i cereali e cuocere le verdure. Così poi quando rincaso, basta saltare in padella il tutto e assemblare il piatto.

migio con melanzane al funghetto e pomodorini gialli

Uso spesso il miglio, questo cereale meraviglioso.  Lo uso perchè è senza glutine, ha un sapore neutro, si cucina in un attimo ed è veramente versatile in cucina. Cereale che fa molto bene e  ne parlo in fondo all’articolo.

Miglio con melanzane al funghetto e pomodorini gialli

Ingredienti per 4 persone – Tempo di preparazione 30 minuti

  • 150  g di miglio decorticato bio
  • 3 melanzane lunghe
  • uno spicchio d’aglio
  • 10 pomodorini gialli
  • salsa di soia un cucchiaio (facoltativa)
  • un cucchiaio di pesto alla genovese veg
  • olio extra vergine di oliva q.b
  • sale, pepe, q.b.

Preparazione del Miglio con melanzane al funghetto e pomodorini gialli

  1.  Lava le melanzane,, spuntale e tagliale a dadolini. Spolvera leggermente di sale e lasciale perdere acqua dieci minuti.
  2. Lava il miglio sotto l’acqua corrente e tostalo per qualche minuto.
  3. Mettilo a cuocere in 450 g  acqua bollente ( rapporto 1:3)  poco salata perchè verra assorbita, come spiegato qui 
  4. In una padella metti un filo d’olio extravergine schiaccia e togli la buccia all’aglio e fai poi insaporire nell’olio.
  5. Tampona le melanzane con un foglio di carta da cucina e versale in padella, cucina al funghetto come sei solita fare per quindici minuti circa.
  6. Taglia a cubettini anche i pomodorini gialli e uniscili alle melanzane.
  7. Appena il miglio è cotto, trasferisci in padella con il resto, regolando di sapori anche con un cucchiaio di salsa di soia se piace.
  8. Spegni, aggiungi il cucchiaio di pesto, un pizzico di pepe e versa in una ciotola che lo contenga bene schiacciando un pochino per compattarlo.
  9. Volta velocemente in un piatto da portata, decora con basilico pomodorini e pesto  e servi.

Conosci le proprietà del miglio?

Il miglio è ricco di ferro, magnesio, silicio e fosforo. Contiene inoltre vitamine del gruppo B e vitamina A.  Prezioso contenuto anche di colina e lecitina. Cereale digeribile e alcalinizzante. Conosciuto come prodotto di bellezza per rinforzare capelli e unghie

Conoscete la storia del miglo?

“Alimento freddo in primo grado, asciutto in terzo. Il pane fatto con esso genera pochissimo sangue e per niente pregevole, non è utile a quelli che vogliono accrescere la loro carne e ingrassare, ma solo a quelli cui si addice l’essiccazione degli umori superflui.”

Così si esprimeva la scuola salernitana a proposito del miglio che, insieme a orzo, frumento, ceci, lenticchie, cipolle, aglio, porri, cetrioli e altri ortaggi, occupò un ruolo di primo piano nell’alimentazione sumera e continuò a rivelarsi indispensabile per molti secoli ancora – fino all’arrivo del mais.
Il miglio (Panicum miliaceum), cereale dai piccoli granelli giallo oro, veniva consumato principalmente sotto forma di polentina.

Un tempo alimento base per le popolazioni dell’Africa e dell’India, oggi è il sesto cereale per importanza a livello globale e sostiene circa un terzo della popolazione mondiale.

Ancora agli inizi del ‘300, durante le carestie il dorato cereale era usato anche per la panificazione. A dispetto di quanto sosteneva la scuola salernitana, il pane appena sfornato era di gusto gradevole e delicato; quando induriva, veniva macinato finemente e reimpastato con acqua per realizzare semplici gnocchetti. Alla fine dello stesso secolo i veneziani, assediati dai genovesi, si salvarono grazie alle grandi scorte di questo cereale ben conservabile.
Da parte loro, i tedeschi avevano una particolare predilezione per questi gialli granelli. Nella loro mitologia c’era un monte del miglio su cui risiedeva la dea Holder, protettrice della fertilità. E il miglio era il cibo preferito dalle donne incinte, in quanto ritenuto in grado di contrastare gli aborti. Da taccuini storici

Se vuoi sapere di più su questo cereale guarda anche la raccolta di ricette con il miglio.

miglio timo e lenticchie

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Articolo e Foto: Copyright ©  All Rights Reserved Timoelenticchie di Daniela Boscariolo

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