Lasagne al forno con radicchio di Treviso e zucca

Lasagne al forno con radicchio di Treviso e zucca sempre un classico in cucina

lasagne v

Oggi il Calendario del Cibo Italiano, organizzato da AIFB (Associazione italiana Food Blogger) celebra la Giornata nazionale del radicchio trevigiano  con ambasciatrice Elisa di Rienzo del blog Il fior di Cappero  e questo è il mio contributo. Andate a leggere il suo interessantissimo articolo.

Lo chiamano fiore d’inverno e ditemi se non porta meravigliosamente questo nome. E’ il radicchio tardivo di Treviso IGP.

Il Radicchio Rosso di Treviso Tardivo è il progenitore di tutte le tipologie di radicchio e senz’altro il più pregiato. Può essere IGP solo se coltivato in 24 comuni della provincia di Treviso, Venezia e Padova come previsto al disciplinare UE.

E’ il più costoso di tutti perchè subisce una lunga lavorazione infatti i mazzi si raccolgono in Novembre dopo le due prime brinate, messi in mazzi e protetti all’interno di un tunnel, poi trasferiti i in vasche con acqua corrente di risorgiva dove si bagnano solo fino al colletto per 15/20  giorni, coperte da un telo così i nuovi germogli spuntati resteranno bianchi, poi si procede con la toelettatura, altro lungo passaggio si lavano e si confezionano..

 

radicchio

 

Capite che non è un radicchio qualsiasi, ma il re tra i suoi simili.

La sua storia si perde nella notte dei tempi, si racconta perfino che un uccello lasciò cadere dal becco il seme di questa cicoria  sul tetto di un campanile di un paese appena fuori Treviso. I frati lo raccolsero e lo seminarono. Oppure si dice invece che la tecnica dell’imbianchimento fu insegnata da un vivaista belga che verso il 1870 chiamato a realizzare un giardino in una villa di Treviso,  spiegò come si procedeva per far restare bianca  l’insalata belga. O ancora, che i contadini stessi per riparare le cicorie dal gelo le trasferissero nelle stalle e qui videro  che invece di marcire, diventavano più dolci e croccanti, così avendo a disposizione acqua di risorgiva si cominciò con questo tipo di processo produttivo.

 

radicchio v

Qui in zona fa la sua comparsa nei mercati appena prima di Natale, ma a prezzi improponibili, così si aspetta, è la fine di Gennaio il periodo migliore per gustarlo. Bisogna sempre controllare che le sue foglie non siano verdognole ma belle bianche e rosse, croccanti. Più è vecchio più diventa amaro, fresco è dolce, si cucina in un attimo. Versatile in cucina, si può mangiare crudo, grigliato, stufato in padella, nelle torte salate, con la frutta secca, la mia amica Rosanna di Treviso fa perfino un dolce buonissimo.  Perciò in questi giorni, radicchio tardivo a volontà, oltre a metterlo anche sotto aceto,  me lo congelo per poterlo gustare tra qualche mese.

Se per caso siete in queste zone nel periodo giusto, non perdetevi l’occasione per degustare questo meraviglioso radicchio delle nostre terre.

Lasagne al forno con radicchio di Treviso e zucca

 

pasticcio

 

Ingredienti per una teglia da 6 persone di Lasagne al forno con radicchio di Treviso e zucca

La  mia versione è senza derivati animali, nulla toglie che si possano usare lasagne e besciamella classica aggiungendo poi negli strati di lasagna del formaggio Asiago dop tritato e del parmigiano reggiano.

1 confezione di lasagne integrali fresche senza uova

oppure per fare la pasta in casa:

  • 250 g farina di tipo 2 bio
  • 125-150 ml acqua
  • 1 cucchiaino sale

Per la besciamella:

  • 1 litro di latte di soia
  • 120 gr. farina tipo 2
  • 4 cucchiai olio extra vergine bio
  • 1 cucchiaino di sale
  • noce moscata

Per il ripieno:

  • 5 cespi di radicchio di Treviso tardivo IGP
  • mezza zucca piccola Marina di Chioggia
  • due scalogni
  • salvia, rosmarino, sale, pepe q.b

Per il parmigiano vegano;

  • 4 cucchiai di mandorle pelate
  • 1 cucchiaio di lievito alimentare
  • 2 cucchiai di semi di girasole
  • 1 cucchiaio di semi di sesamo tostati
  • un pizzico di sale
  • Mettete tutto nel frullatore, ed è pronto il parmigiano vegano

Preparazione delle Lasagne al forno con radicchio di Treviso e zucca

Per fare la pasta:

  1. In una terrina mettere la farina, il sale e iniziare ad aggiungere acqua
  2. Impastare con le mani e aggiungere acqua fino a quando il composto non ne richiederà più.
  3. Formare una palla con l’impasto e lasciare riposare mezz’oretta.
  4. Stendere una sfoglia spessa circa 2 mm e tagliare la pasta

Per la besciamella:

  1. Tostate per un paio di minuti la farina integrale e l’olio extravergine in un pentolino
  2. Versate il latte di soia, il sale, e la noce moscata  e mescolate con una frusta finchè bolle.
  3. Abbassate la fiamma e mescolate ancora fino a quando la besciamella non risulterà densa

Per il ripieno delle Lasagne al forno con radicchio di Treviso e zucca

  1. Tagliate a pezzettini il radicchio dopo averlo lavato per bene (sarebbe meglio lasciarlo per almeno 30 min. in acqua ghiacciata corrente in modo che la patina amara se ne vada del tutto).
  2. Scolatelo, in una padella stufate gli scalogni affettati, aggiungete il radicchio, regolate di sale e pepe e portate a cottura a fiamma bassa per 15 minuti circa. Mettete da parte.
  3. Nel frattempo mondate la zucca dalla buccia e tagliatela a spicchi.  Condite  la zucca con salvia, rosmarino  e sale e mettetela a cuocere per 30 min in forno su una placca coperta di carta da forno.
  4. Tagliatela poi a pezzetti e mettete da parte
  5. Sbollentate le lasagne qualche minuto in acqua salata.
  6. In una pirofila stendere un velo di besciamella, poi procedete a strati con lasagne,  radicchio, zucca, parmigiano veg, besciamella e così via, fino a riempire la teglia, spolverando alla fine con parmigiano veg.
  7. Passate in forno a 180 gradi fino a doratura per 40 minuti.

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11 Risposte a “Lasagne al forno con radicchio di Treviso e zucca”

  1. una lasagna strepitosa, e ancor di più l’apprezzo perchè realizzare un piatto gustoso con l’uso di ingredienti “alternativi” la rende una lasagna veramente per tutti.
    c’è sempre da imparare.
    Ciao
    Donatella

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